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Politica
Vurchio risponde ad AndriaLab: «Non accetto lezioni di correttezza istituzionale»
Non è tardata la replica del Presidente del consiglio comunale al comunicato del movimento politico AndriaLab
Andria - mercoledì 13 agosto 2025
5.18
«Non accetto lezioni di correttezza istituzionale da chi, con accuse pretestuose e gratuite, tenta di screditare il lavoro dell'Ufficio di Presidenza. Richiamo l'ultimo comunicato stampa del gruppo AndriaLab (o del famoso estensore) solo per restituire, punto su punto, la verità dei fatti», sottolinea in una nota, il Presidente del consiglio comunale, Giovanni Vurchio.
«E guarda caso -continua Vurchio-, i provvedimenti più discutibili provengono sempre dal medesimo settore. In cinque anni di mandato, il Presidente del Consiglio Comunale non ha mai trattenuto in maniera ostruzionistica alcun provvedimento.
Lo dimostrano i numeri: 412 provvedimenti licenziati, 46 ordini del giorno, decine di interrogazioni e un numero rilevante di conferenze dei capigruppo.
L'Ufficio di Presidenza, oltre a garantire tempi certi e rispetto delle procedure, ha dato un grande supporto amministrativo nella preparazione di tutti questi atti, lavorando fianco a fianco con tutti gli uffici comunali e in stretto contatto con la Segretaria Generale.
Spetta al Presidente del Consiglio verificare le urgenze e stabilire le priorità, anche nel pieno rispetto delle minoranze che – ricordo ai più distratti – mi hanno riconosciuto fiducia con il loro voto.
Vanto una trentennale esperienza professionale, messa interamente al servizio della città, che non tradirò mai e che non sarà mai oggetto di facili compromessi. Chi pensa di poter scoraggiare il Presidente con offese gratuite, evidentemente, non conosce la mia determinazione nel difendere le istituzioni.
Circa la questione della piscina comunale – provvedimento sconosciuto a molti – convocherò l'ennesima conferenza dei capigruppo per definire il miglior e più condiviso indirizzo politico, nell'esclusivo interesse del bene comune. Si afferma che i provvedimenti debbano essere discussi ed eventualmente emendati in Commissione. Eppure, da sei mesi, tutte e cinque le Commissioni risultano regolarmente deserte per mancanza del numero legale. Nessuna discussione, nessun emendamento… e su questo, silenzio assoluto.
Rammento, inoltre, che il Presidente del Consiglio è anche consigliere comunale e, come tale, partecipa e vota ogni provvedimento, assumendosi la piena responsabilità politica delle proprie scelte.
Finché ricoprirò questa carica, continuerò a mantenere alta l'attenzione e a promuovere collaborazione istituzionale con uffici, assessori e consiglieri, nell'esclusivo interesse della città. Una città che ha già pagato un prezzo altissimo a un certo modo "lavativo" di fare politica. La politica non deve essere un assolo per pochi, ma un lavoro corale per il bene comune. Questa è la vera sfida!! Tutto il resto è solo rumore di fondo e tempo perso per la città», conclude il Presidente del Consiglio comunale.
«E guarda caso -continua Vurchio-, i provvedimenti più discutibili provengono sempre dal medesimo settore. In cinque anni di mandato, il Presidente del Consiglio Comunale non ha mai trattenuto in maniera ostruzionistica alcun provvedimento.
Lo dimostrano i numeri: 412 provvedimenti licenziati, 46 ordini del giorno, decine di interrogazioni e un numero rilevante di conferenze dei capigruppo.
L'Ufficio di Presidenza, oltre a garantire tempi certi e rispetto delle procedure, ha dato un grande supporto amministrativo nella preparazione di tutti questi atti, lavorando fianco a fianco con tutti gli uffici comunali e in stretto contatto con la Segretaria Generale.
Spetta al Presidente del Consiglio verificare le urgenze e stabilire le priorità, anche nel pieno rispetto delle minoranze che – ricordo ai più distratti – mi hanno riconosciuto fiducia con il loro voto.
Vanto una trentennale esperienza professionale, messa interamente al servizio della città, che non tradirò mai e che non sarà mai oggetto di facili compromessi. Chi pensa di poter scoraggiare il Presidente con offese gratuite, evidentemente, non conosce la mia determinazione nel difendere le istituzioni.
Circa la questione della piscina comunale – provvedimento sconosciuto a molti – convocherò l'ennesima conferenza dei capigruppo per definire il miglior e più condiviso indirizzo politico, nell'esclusivo interesse del bene comune. Si afferma che i provvedimenti debbano essere discussi ed eventualmente emendati in Commissione. Eppure, da sei mesi, tutte e cinque le Commissioni risultano regolarmente deserte per mancanza del numero legale. Nessuna discussione, nessun emendamento… e su questo, silenzio assoluto.
Rammento, inoltre, che il Presidente del Consiglio è anche consigliere comunale e, come tale, partecipa e vota ogni provvedimento, assumendosi la piena responsabilità politica delle proprie scelte.
Finché ricoprirò questa carica, continuerò a mantenere alta l'attenzione e a promuovere collaborazione istituzionale con uffici, assessori e consiglieri, nell'esclusivo interesse della città. Una città che ha già pagato un prezzo altissimo a un certo modo "lavativo" di fare politica. La politica non deve essere un assolo per pochi, ma un lavoro corale per il bene comune. Questa è la vera sfida!! Tutto il resto è solo rumore di fondo e tempo perso per la città», conclude il Presidente del Consiglio comunale.