
Vita di città
I sindacati chiedono tutele per i dipendenti comunali, al TgR parla De Robertis
Richiesto un incontro con le istituzion, Csa: "La causa è ravvisabile nel disagio sociale dilagante? Cosa farà l'amministrazione?"
Andria - mercoledì 18 aprile 2018
13.02
Una situazione non nuova ma che all'indomani del grave episodio di violenza a danno di un assistente sociale irrompe con grande impeto e diventa momento obbligato per fare delle riflessioni, porre domande e pretendere risposte.
"I dipendenti del Comune di Andria, nonostante il gravoso lavoro giornaliero con l'utente-cittadino, devono confrontarsi anche con la possibilità di non poter tornare a casa dai propri familiari, in quanto sono obbligati a far intervenire personale medico e Forza di Polozia per la tutela della propria salute e della propria incolumità".
Tanto si legge in una nota dell'associazione sindacale C.S.A. che, così come Cisl e Cgil Bat e Uil Puglia manda una richiesta di aiuto alle istituzioni.
"Quanto accade è di una gravità inaudita. - si legge ancora nella nota - Forse il malessere che sta vivendo la città dopo gli eventi delinquenziali venuti alla ribalta nazionale e quindi una maggiore pressione in alcuni ambienti, forse il disagio sociale dilagante, portano l'utente alla violenza nei confronti di chi si adopera per far bene il proprio lavoro per l'immagine dell'amministrazione; ma, di contro, cosa fa l'amministrazione per la loro tutela?
Pertanto si chiede urgente incontro per trovare risoluzioni ad hoc per la tutela dei dipendenti e la messa in sicurezza degli uffici".
Sembra non negare un confronto il sindaco Giorgino che, subito dopo l'episodio, ha affermato: "La cronaca ci consegna un episodio di enorme gravità. Lavoreremo per far sì che sia tutelata l'incolumità dei nostri uomini".
Non fa un passo indietro nemmeno Giuseppe De Robertis, vittima del grave episodio di violenza e Consigliere Nazionale dell'ordine assistenti sociali, che pur ancora sotto chock per l'accaduto così ha commentato ai microfoni del TgR Puglia: "La donna si trovava in un momento di forte stress a causa dell'allontanamente del figlio e aveva minacciato più volte anche la mia famiglia. Nonostante tutto non farò un passo indietro rispetto al mio ruolo alla mia voglia di lavorare per la tutela dei minori".
De Robertis rimane in prima linea, i sindacati si schierano accanto a lui e le istituzioni si stringono dimostrando la loro solidarietá. Ma quali saranno, nel concerto, i cambiamenti per garantire una maggior sicurezza?
"I dipendenti del Comune di Andria, nonostante il gravoso lavoro giornaliero con l'utente-cittadino, devono confrontarsi anche con la possibilità di non poter tornare a casa dai propri familiari, in quanto sono obbligati a far intervenire personale medico e Forza di Polozia per la tutela della propria salute e della propria incolumità".
Tanto si legge in una nota dell'associazione sindacale C.S.A. che, così come Cisl e Cgil Bat e Uil Puglia manda una richiesta di aiuto alle istituzioni.
"Quanto accade è di una gravità inaudita. - si legge ancora nella nota - Forse il malessere che sta vivendo la città dopo gli eventi delinquenziali venuti alla ribalta nazionale e quindi una maggiore pressione in alcuni ambienti, forse il disagio sociale dilagante, portano l'utente alla violenza nei confronti di chi si adopera per far bene il proprio lavoro per l'immagine dell'amministrazione; ma, di contro, cosa fa l'amministrazione per la loro tutela?
Pertanto si chiede urgente incontro per trovare risoluzioni ad hoc per la tutela dei dipendenti e la messa in sicurezza degli uffici".
Sembra non negare un confronto il sindaco Giorgino che, subito dopo l'episodio, ha affermato: "La cronaca ci consegna un episodio di enorme gravità. Lavoreremo per far sì che sia tutelata l'incolumità dei nostri uomini".
Non fa un passo indietro nemmeno Giuseppe De Robertis, vittima del grave episodio di violenza e Consigliere Nazionale dell'ordine assistenti sociali, che pur ancora sotto chock per l'accaduto così ha commentato ai microfoni del TgR Puglia: "La donna si trovava in un momento di forte stress a causa dell'allontanamente del figlio e aveva minacciato più volte anche la mia famiglia. Nonostante tutto non farò un passo indietro rispetto al mio ruolo alla mia voglia di lavorare per la tutela dei minori".
De Robertis rimane in prima linea, i sindacati si schierano accanto a lui e le istituzioni si stringono dimostrando la loro solidarietá. Ma quali saranno, nel concerto, i cambiamenti per garantire una maggior sicurezza?