
Vita di città
Scuola dell’infanzia “Oasi San Francesco”, viaggio tra le zolle della terra
Semi, zappa, grembiulino e un pò di terra trasformano l' aula a cielo aperto, per imparare l’ecoalfabeto
Andria - lunedì 21 novembre 2016
La scuola dell'infanzia "Oasi San Francesco" si anima, si trasforma in qualcosa di nuovo ed entusiasmante e con essa il rapporto che lega i bambini e le bambine all'ambiente scolastico. Insieme ai giochi e agli zainetti adesso faranno capolino semi, zappa ed altri oggetti per 'sporcarsi le mani' con il terreno del piccolo dell'orto didattico creato negli spazi della scuola.
E' questo un progetto che vede partner l'Istituto comprensivo "Imbriani- Salvemini". Nello spazio della scuola primaria, plesso Federico II, da tre anni si attua "con le mani nella terra":"Viaggio tra le zolle della terra per imparare l'ecoalfabeto". Il dirigente ed i docenti hanno accolto la proposta di attività di scambio di esperienze tra le due scuole. Bambini di età diversa che dialogano e si confrontano.
Questa esperienza sarà per i più piccoli della scuola dell'infanzia "Oasi San Francesco" un viaggio alla scoperta della natura, dei suoi ritmi lenti e perfetti, del ciclo delle stagioni e del piacere di lavorare in gruppo, insieme con gli alunni di quarta della sez. F-G della scuola primaria. A questi saranno affidati compiti di tutoring nelle esperienze di piantumazione, cura e raccolta di ortaggi sia nell'orto scolastico situato nel declivio destro della lama di Santa Margherita, sia nel giardino dell'oasi San Francesco.
Coltivare le piante e averne cura è una delle attività più antiche dell'uomo e poterlo "fare" concretamente, dialogando, osservando e riflettendo su quello che si fa, costituisce occasione di crescita per gli alunni delle due scuole. Questo percorso va nella direzione di uno sviluppo dell'etica della responsabilità e dell'esercizio della cittadinanza attiva, secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione del 23 luglio 2012.
E' con la curiosità che si diventa attivi nei percorsi di scoperta ed apprendimento. La storia insegna che la civiltà ha avuto origine dalla pratica del coltivare.
Nella pratica educativa, questo gesto promuove la conoscenza e la consapevolezza di ciò che si mangia, imparando a produrlo autonomamente, nel rispetto delle risorse del pianeta; permette l'acquisizione di informazioni scientificamente corrette, lo sviluppo di conoscenze ecologiche e naturalistiche, la scoperta del mondo naturale e della biodiversità, l'analisi del paesaggio del proprio territorio, la conoscenza delle tradizioni, delle colture tipiche e della cultura popolare.
Il primo appuntamento è per domani, martedì 22 novembre. I bambini che frequentano l'ultimo anno della scuola dell'Infanzia "Oasi San Francesco" andranno in visita alla scuola primaria Federico II utilizzando il bus di linea urbana.
Una nuova esperienza nell'esperienza. Visiteranno l'orto e, accompagnati dai bambini più grandi, confronteranno le loro conoscenze in una simpatica caccia al tesoro organizzata apposta per l'occasione che ha custodi dei bambini e dell'orto gli spaventapasseri. Come ogni delegazione che si rispetti, porteranno in dono semi e simpatia e una filastrocca per giocare con le parole che poi si trasformeranno in fatti.
Il giorno successivo, mercoledì 23, è la volta dei bambini più grandi. Attraverseranno la città a piedi, per andare a visitare gli alunni della scuola dell'infanzia e il loro piccolo spazio verde.
Come tutti i viaggi anche il percorso "Viaggio tra le zolle della terra per imparare l'ecoalfabeto" porterà lontano. E come diceva Bruno Munari "Da cosa nasce cosa".
E' questo un progetto che vede partner l'Istituto comprensivo "Imbriani- Salvemini". Nello spazio della scuola primaria, plesso Federico II, da tre anni si attua "con le mani nella terra":"Viaggio tra le zolle della terra per imparare l'ecoalfabeto". Il dirigente ed i docenti hanno accolto la proposta di attività di scambio di esperienze tra le due scuole. Bambini di età diversa che dialogano e si confrontano.
Questa esperienza sarà per i più piccoli della scuola dell'infanzia "Oasi San Francesco" un viaggio alla scoperta della natura, dei suoi ritmi lenti e perfetti, del ciclo delle stagioni e del piacere di lavorare in gruppo, insieme con gli alunni di quarta della sez. F-G della scuola primaria. A questi saranno affidati compiti di tutoring nelle esperienze di piantumazione, cura e raccolta di ortaggi sia nell'orto scolastico situato nel declivio destro della lama di Santa Margherita, sia nel giardino dell'oasi San Francesco.
Coltivare le piante e averne cura è una delle attività più antiche dell'uomo e poterlo "fare" concretamente, dialogando, osservando e riflettendo su quello che si fa, costituisce occasione di crescita per gli alunni delle due scuole. Questo percorso va nella direzione di uno sviluppo dell'etica della responsabilità e dell'esercizio della cittadinanza attiva, secondo le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione del 23 luglio 2012.
E' con la curiosità che si diventa attivi nei percorsi di scoperta ed apprendimento. La storia insegna che la civiltà ha avuto origine dalla pratica del coltivare.
Nella pratica educativa, questo gesto promuove la conoscenza e la consapevolezza di ciò che si mangia, imparando a produrlo autonomamente, nel rispetto delle risorse del pianeta; permette l'acquisizione di informazioni scientificamente corrette, lo sviluppo di conoscenze ecologiche e naturalistiche, la scoperta del mondo naturale e della biodiversità, l'analisi del paesaggio del proprio territorio, la conoscenza delle tradizioni, delle colture tipiche e della cultura popolare.
Il primo appuntamento è per domani, martedì 22 novembre. I bambini che frequentano l'ultimo anno della scuola dell'Infanzia "Oasi San Francesco" andranno in visita alla scuola primaria Federico II utilizzando il bus di linea urbana.
Una nuova esperienza nell'esperienza. Visiteranno l'orto e, accompagnati dai bambini più grandi, confronteranno le loro conoscenze in una simpatica caccia al tesoro organizzata apposta per l'occasione che ha custodi dei bambini e dell'orto gli spaventapasseri. Come ogni delegazione che si rispetti, porteranno in dono semi e simpatia e una filastrocca per giocare con le parole che poi si trasformeranno in fatti.
Il giorno successivo, mercoledì 23, è la volta dei bambini più grandi. Attraverseranno la città a piedi, per andare a visitare gli alunni della scuola dell'infanzia e il loro piccolo spazio verde.
Come tutti i viaggi anche il percorso "Viaggio tra le zolle della terra per imparare l'ecoalfabeto" porterà lontano. E come diceva Bruno Munari "Da cosa nasce cosa".