
Vita di città
Urban Mobility: «Perché è importante che le città siano “camminabili”»
«E' certificato dalle ricerche di categoria che la pedonalizzazione produce effetti positivi attraverso il suo impatto economico»
Andria - giovedì 4 dicembre 2025
Auto e smog, pedonalizzazione e nuova dimensione cittadina. L'associazione Urban Mobility intende sensibilizzare l'Amministrazione comunale ad incrementare il livello di pedonabilità delle aree urbane
«Passeggiando attraverso i vicoli del centro storico o le strade della nostra Andria dobbiamo spesso confrontarci con il peggior nemico, cioè la macchina.
La disparità di sicurezza tra automobile e pedone è enorme: nello specifico le attuali autovetture sono munite di tanti sistemi di sicurezza sempre più intelligenti e all'avanguardia che mettono ben al riparo e al sicuro il conducente e i suoi passeggeri, oltre all'involucro che li contiene e che perimetra bene gli spazi.
Tutti questi sistemi di sicurezza non esistono tra i pedoni, non vediamo in giro pedoni muniti di airbag o di paracolpi o di frenate automatiche o di sistemi sonori che indicano un pericolo in vicinanza, il pedone nelle nostre strade è abbandonato tra quei marciapiedi, tra quelle strisce pedonali che li propone come birilli in queste strade intasate di autovetture che poco parlano di pedonalità in sicurezza.
Invece, noi pensiamo che quanto più camminabile sia una città, maggiori e forti sono i legami che si generano all'interno della comunità cittadina, dall'incentivare le piccole attività commerciali, alla sicurezza percepita, alla possibilità di lasciare che i bambini raggiungano la scuola a piedi riaffermando le loro relazioni sociali, come in fondo molti di noi hanno potuto vivere qualche anno passato.
Inoltre, è certificato dalle ricerche di categoria che la pedonalizzazione produce effetti positivi attraverso il suo impatto economico: i luoghi pedonali urbani posseggono un'economia molto più attiva rispetto ai non-pedonali, ma pieni di autovetture in transito.
Per questo motivo, noi come Urban Mobility Associazione incoraggiamo le amministrazioni pubbliche ad incrementare il livello di pedonabilità delle aree urbane, non solo per i benefici alla salute e all'ambiente associato al camminare, ma anche perché, rendere le aree cittadine camminabili genera attività economica, incrementa i valori delle proprietà immobiliari e del turismo, migliora la mobilità e aumenta la qualità di vita dei cittadini. I residenti dei luoghi con più aree pedonali hanno minori costi di trasporto e una maggiore accessibilità ai trasporti stessi.
Un buon livello di pedonabilità di una città, dal centro alle periferie, si stabilisce quando strade e viali permettono un uso misto tanto ai pedoni, alle biciclette quanto al Trasporto Pubblico Locale e per ultimo anche alle automobili il facile raggiungimento dei servizi della città.
Sono le aree dove la macchina circola al massimo ai 30 km orari e dove i bambini possono giocare liberi e sicuri, integrando le funzionalità dei diversi spazi pubblici, dando criteri di gerarchizzazione dei luoghi, generando corridoi urbani che garantiscono la loro intercomunicazione con la pedonalità.
Una città è viva se carica di relazioni umane, interazioni con il territorio, giochi, feste, scambi economici, manifestazioni culturali… altrimenti sarebbe una città fantasma».
«Passeggiando attraverso i vicoli del centro storico o le strade della nostra Andria dobbiamo spesso confrontarci con il peggior nemico, cioè la macchina.
La disparità di sicurezza tra automobile e pedone è enorme: nello specifico le attuali autovetture sono munite di tanti sistemi di sicurezza sempre più intelligenti e all'avanguardia che mettono ben al riparo e al sicuro il conducente e i suoi passeggeri, oltre all'involucro che li contiene e che perimetra bene gli spazi.
Tutti questi sistemi di sicurezza non esistono tra i pedoni, non vediamo in giro pedoni muniti di airbag o di paracolpi o di frenate automatiche o di sistemi sonori che indicano un pericolo in vicinanza, il pedone nelle nostre strade è abbandonato tra quei marciapiedi, tra quelle strisce pedonali che li propone come birilli in queste strade intasate di autovetture che poco parlano di pedonalità in sicurezza.
Invece, noi pensiamo che quanto più camminabile sia una città, maggiori e forti sono i legami che si generano all'interno della comunità cittadina, dall'incentivare le piccole attività commerciali, alla sicurezza percepita, alla possibilità di lasciare che i bambini raggiungano la scuola a piedi riaffermando le loro relazioni sociali, come in fondo molti di noi hanno potuto vivere qualche anno passato.
Inoltre, è certificato dalle ricerche di categoria che la pedonalizzazione produce effetti positivi attraverso il suo impatto economico: i luoghi pedonali urbani posseggono un'economia molto più attiva rispetto ai non-pedonali, ma pieni di autovetture in transito.
Per questo motivo, noi come Urban Mobility Associazione incoraggiamo le amministrazioni pubbliche ad incrementare il livello di pedonabilità delle aree urbane, non solo per i benefici alla salute e all'ambiente associato al camminare, ma anche perché, rendere le aree cittadine camminabili genera attività economica, incrementa i valori delle proprietà immobiliari e del turismo, migliora la mobilità e aumenta la qualità di vita dei cittadini. I residenti dei luoghi con più aree pedonali hanno minori costi di trasporto e una maggiore accessibilità ai trasporti stessi.
Un buon livello di pedonabilità di una città, dal centro alle periferie, si stabilisce quando strade e viali permettono un uso misto tanto ai pedoni, alle biciclette quanto al Trasporto Pubblico Locale e per ultimo anche alle automobili il facile raggiungimento dei servizi della città.
Sono le aree dove la macchina circola al massimo ai 30 km orari e dove i bambini possono giocare liberi e sicuri, integrando le funzionalità dei diversi spazi pubblici, dando criteri di gerarchizzazione dei luoghi, generando corridoi urbani che garantiscono la loro intercomunicazione con la pedonalità.
Una città è viva se carica di relazioni umane, interazioni con il territorio, giochi, feste, scambi economici, manifestazioni culturali… altrimenti sarebbe una città fantasma».


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