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Attualità
Università di Bari, giovani ricercatori "acciuffano" la leucemia
Zinni: "Profonda ammirazione e gratitudine per questi trentenni"
Andria - sabato 27 gennaio 2018
Ben 70 ogni anno sono i casi di leucemia che si registrano in Puglia. Una malattia che per molto tempo è sembrata "inacciuffabile" ma che da oggi si avvicina a migliori prospettive. Proprio nel capoluogo di regione, all'Università degli Studi di Bari, è stato elaborato un test per raggiungere direttamente la cellula leucemica.
La scoperta è stata fatta da un team di giovani ricercatori baresi (tra i 28 e i 30 anni) sostenuti economicamente dall'Ail (Associazione italiana contro le leucemie).
Il gruppo di ricerca dell'Unità operativa semplice "Terapie innovative integrate con le tecnologie biomolecolari", afferente all'Unità operativa complessa di Ematologia con trapianto dell'Aldo Moro, ha ora pubblicato i risultati sulla rivista Oncotarget.
"Profonda ammirazione e gratitudine per il lavoro di questi ragazzi trentenni. - afferma Sabino Zinni, Consigliere regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia - Donare e sostenere la ricerca porta a risultati come questo, dunque non smettiamo mai di farlo".
La scoperta è stata fatta da un team di giovani ricercatori baresi (tra i 28 e i 30 anni) sostenuti economicamente dall'Ail (Associazione italiana contro le leucemie).
Il gruppo di ricerca dell'Unità operativa semplice "Terapie innovative integrate con le tecnologie biomolecolari", afferente all'Unità operativa complessa di Ematologia con trapianto dell'Aldo Moro, ha ora pubblicato i risultati sulla rivista Oncotarget.
"Profonda ammirazione e gratitudine per il lavoro di questi ragazzi trentenni. - afferma Sabino Zinni, Consigliere regionale della lista Emiliano Sindaco di Puglia - Donare e sostenere la ricerca porta a risultati come questo, dunque non smettiamo mai di farlo".