Politica
Una rete civica di gruppi e associazioni: Andria Bene Comune presenta il progetto "Futura"
Ieri sera momento di confronto con i cittadini presso il chiostro di S. Francesco
Andria - martedì 17 dicembre 2019
07.00
"Futura": una rete civica popolare di cittadini, gruppi e associazioni per far ripartire la città di Andria. E' il progetto del movimento Andria Bene Comune che, in vista delle elezioni comunali previste nella primavera del 2020, ieri sera, lunedì 16 dicembre, ha presentato la prima iniziativa pubblica presso il chiostro di S. Francesco. Una "rete" perchè non è una piramide, e dunque non c'è qualcuno che comanda; "civica" perchè risponde alla comunità e non alle logiche dei partiti; "popolare" perché tutti devono impegnarsi.
E' il progetto che Andria Bene Comune ha presentato ai cittadini, incontrandoli soprattutto per accoglierne le proposte e discutere insieme delle problematiche più urgenti da affrontare, condividendo possibili soluzioni per avviare, passo dopo passo, un rilancio della città che si preannuncia lento ma sicuramente possibile con la giusta programmazione. Andria Bene Comune nasce per costruire una coalizione di persone responsabili che trascendono le appartenenze a diversi partiti ma sono unite per affidabilità, capacità, e unità d'intenti nella progettualità.
Tra i volti principali che hanno aderito, al momento, all'idea di costruzione di una rete civica figurano l'ex Primo Cittadino Vincenzo Caldarone, l'ex assessore alla cultura Francesca Magliano, l'ex consigliere comunale Francesco Sansonna e il vice-presidente del Parco dell'Alta Murgia nonchè vice Presidente del Gal "Le città di Castel del Monte" Cesareo Troia. Presente anche il coordinatore regionale del partito "Idea-Cambiamo", Francesco Losito.
«Andria va governata - afferma l'ex sindaco Vincenzo Caldarone - altrimenti il buco finanziario del Comune rischia di diventare il buco dell'anima della città. Questa comunità ha bisogno di nuova linfa e di credere in se stessa: per questo vogliamo raccogliere adesioni di cittadini, gruppi e associazioni per costruire una rete civica. Risentirci parte integrante della comunità può segnare positivamente le nostre esistenze».
Nel corso dell'incontro, Andria Bene Comune ha presentato i dieci punti primari ed irrinunciabili sui quali è necessario intervenire: rispetto per la comunità, sicurezza e lavoro, investimenti nelle infrastrutture e sostenibilità ambientale, cultura e innovazione, finanze e risorse del Comune, lotta alle povertà; c'è tanto da lavorare su questi aspetti, ma possono anche aggiungersene altri dietro sollecitazioni e manifestazioni d'interesse da parte dei cittadini.
Ed è proprio dall'impegno di tutti che la città può ripartire: come ha sottolineato l'ex assessore alla cultura Francesca Magliano, «questa comunità è in grado di esprimere tante risorse, ma bisogna mettere da parte le ambizioni personali e le conflittualità fra i partiti e proporre invece ciò che i cittadini invocano a gran voce, ovvero soluzioni. Vogliamo essere concreti e propositivi, non importa da dove veniamo ma dove vogliamo andare».
E' il progetto che Andria Bene Comune ha presentato ai cittadini, incontrandoli soprattutto per accoglierne le proposte e discutere insieme delle problematiche più urgenti da affrontare, condividendo possibili soluzioni per avviare, passo dopo passo, un rilancio della città che si preannuncia lento ma sicuramente possibile con la giusta programmazione. Andria Bene Comune nasce per costruire una coalizione di persone responsabili che trascendono le appartenenze a diversi partiti ma sono unite per affidabilità, capacità, e unità d'intenti nella progettualità.
Tra i volti principali che hanno aderito, al momento, all'idea di costruzione di una rete civica figurano l'ex Primo Cittadino Vincenzo Caldarone, l'ex assessore alla cultura Francesca Magliano, l'ex consigliere comunale Francesco Sansonna e il vice-presidente del Parco dell'Alta Murgia nonchè vice Presidente del Gal "Le città di Castel del Monte" Cesareo Troia. Presente anche il coordinatore regionale del partito "Idea-Cambiamo", Francesco Losito.
«Andria va governata - afferma l'ex sindaco Vincenzo Caldarone - altrimenti il buco finanziario del Comune rischia di diventare il buco dell'anima della città. Questa comunità ha bisogno di nuova linfa e di credere in se stessa: per questo vogliamo raccogliere adesioni di cittadini, gruppi e associazioni per costruire una rete civica. Risentirci parte integrante della comunità può segnare positivamente le nostre esistenze».
Nel corso dell'incontro, Andria Bene Comune ha presentato i dieci punti primari ed irrinunciabili sui quali è necessario intervenire: rispetto per la comunità, sicurezza e lavoro, investimenti nelle infrastrutture e sostenibilità ambientale, cultura e innovazione, finanze e risorse del Comune, lotta alle povertà; c'è tanto da lavorare su questi aspetti, ma possono anche aggiungersene altri dietro sollecitazioni e manifestazioni d'interesse da parte dei cittadini.
Ed è proprio dall'impegno di tutti che la città può ripartire: come ha sottolineato l'ex assessore alla cultura Francesca Magliano, «questa comunità è in grado di esprimere tante risorse, ma bisogna mettere da parte le ambizioni personali e le conflittualità fra i partiti e proporre invece ciò che i cittadini invocano a gran voce, ovvero soluzioni. Vogliamo essere concreti e propositivi, non importa da dove veniamo ma dove vogliamo andare».