
Attualità
Una nuova veste giuridica per il progetto diocesano “Senza Sbarre”
Si costituisce in APS prima di trasformarsi in fondazione, per volontà del Vescovo Luigi Mansi
Andria - domenica 19 ottobre 2025
Si evolve e si consolida con una nuova veste giuridica il progetto diocesano "Senza Sbarre", volto al reinserimento di detenuti ed ex detenuti nelle carceri pugliesi e italiane, ammessi a programmi alternativi alla detenzione, all'interno di un progetto di rieducazione e di inclusione sociale, attraverso l'accoglienza residenziale e semi-residenziale.
Lunedì mattina, 20 ottobre, presso l'episcopio del Vescovado della diocesi di Andria, alla presenza del Vescovo Mons. Luigi Mansi, il notaio Sabino Zinni procederà alla costituzione dell'associazione di promozione sociale denominata appunto "Senza Sbarre".
Un'APS, è giuridicamente parlando, un Ente del Terzo Settore (ETS) che svolge attività di interesse generale senza fini di lucro. Queste attività, che possono essere culturali, sociali, educative o sportive, mirano a promuovere iniziative a beneficio dei propri associati e/o della collettività, così com'è negli intenti il progetto "Senza Sbarre".
Ne fanno parte Giannicola Sinisi, che ricoprirà il ruolo di presidente mentre suo vice sarà Francesco Liantonio, don Riccardo Agresti svolgerà le funzioni di direttore generale. Queste figure saranno affiancate, in qualità di persone fisiche socie, da don Vincenzo Giannelli – Padre spirituale; dal dott. Antonio Di Ruvo – delegato per le questioni commerciali e tributarie; dalla dott.ssa Giuseppina Marmo – delegata per le relazioni con il terzo settore; dalla dott.ssa Claudia Balducci – delegata per le relazioni con le istituzioni finanziarie; dalla dott.ssa Angela Tommasicchio – delegata per le questioni giuridiche e la dott.ssa Isabella Fusiello – delegata per i rapporti con le istituzioni.
Quali persone giuridiche socie ne fanno parte l' associazione "Amici di San Vittore", la Cooperativa sociale "A mano libera" e la Diocesi di Andria, in persona del Vescovo pro-tempore
Organo di controllo ed organo di revisione il commercialista dott. Sebastiano Roberto. Infine, il Collegio dei garanti sarà composto dal dott. Francesco Bruno, dal dott. Giuseppe Tammaccaro e dal sig. Antonio Leonetti.
«E' un passo in avanti per continuare a lavorare per il meglio -sottolinea Don Riccardo Agresti-, puntando agli obiettivi che videro nascere nel 2018 il progetto diocesano "Senza Sbarre" e che sono nel suo DNA, attraverso gli strumenti offerti oggi dalla legislazione. Questa ulteriore tappa non è una mutazione genetica bensì l'evoluzione naturale che ci porterà tra qualche mese alla costituzione della Fondazione. Una nuova veste che si è deciso di adottare per il progetto diocesano "Senza Sbarre" affinché divenga la prima fondazione in questo ambito costituitasi nel nostro Paese, per la precisa volontà del Vescovo Luigi Mansi, capace di favorire non solo un' alternativa al carcere bensì di contribuire a realizzare un carcere diverso. L'espiazione della pena non in un luogo sterile senza programmi di rieducazione, bensì attraverso programmi in grado di costruire tante microcellule che devono intervenire nel cuore dell'uomo e lì impegnarsi affinché questi possa rieducarsi nella risocializzazione, attraverso il riscatto del lavoro».
Lunedì mattina, 20 ottobre, presso l'episcopio del Vescovado della diocesi di Andria, alla presenza del Vescovo Mons. Luigi Mansi, il notaio Sabino Zinni procederà alla costituzione dell'associazione di promozione sociale denominata appunto "Senza Sbarre".
Un'APS, è giuridicamente parlando, un Ente del Terzo Settore (ETS) che svolge attività di interesse generale senza fini di lucro. Queste attività, che possono essere culturali, sociali, educative o sportive, mirano a promuovere iniziative a beneficio dei propri associati e/o della collettività, così com'è negli intenti il progetto "Senza Sbarre".
Ne fanno parte Giannicola Sinisi, che ricoprirà il ruolo di presidente mentre suo vice sarà Francesco Liantonio, don Riccardo Agresti svolgerà le funzioni di direttore generale. Queste figure saranno affiancate, in qualità di persone fisiche socie, da don Vincenzo Giannelli – Padre spirituale; dal dott. Antonio Di Ruvo – delegato per le questioni commerciali e tributarie; dalla dott.ssa Giuseppina Marmo – delegata per le relazioni con il terzo settore; dalla dott.ssa Claudia Balducci – delegata per le relazioni con le istituzioni finanziarie; dalla dott.ssa Angela Tommasicchio – delegata per le questioni giuridiche e la dott.ssa Isabella Fusiello – delegata per i rapporti con le istituzioni.
Quali persone giuridiche socie ne fanno parte l' associazione "Amici di San Vittore", la Cooperativa sociale "A mano libera" e la Diocesi di Andria, in persona del Vescovo pro-tempore
Organo di controllo ed organo di revisione il commercialista dott. Sebastiano Roberto. Infine, il Collegio dei garanti sarà composto dal dott. Francesco Bruno, dal dott. Giuseppe Tammaccaro e dal sig. Antonio Leonetti.
«E' un passo in avanti per continuare a lavorare per il meglio -sottolinea Don Riccardo Agresti-, puntando agli obiettivi che videro nascere nel 2018 il progetto diocesano "Senza Sbarre" e che sono nel suo DNA, attraverso gli strumenti offerti oggi dalla legislazione. Questa ulteriore tappa non è una mutazione genetica bensì l'evoluzione naturale che ci porterà tra qualche mese alla costituzione della Fondazione. Una nuova veste che si è deciso di adottare per il progetto diocesano "Senza Sbarre" affinché divenga la prima fondazione in questo ambito costituitasi nel nostro Paese, per la precisa volontà del Vescovo Luigi Mansi, capace di favorire non solo un' alternativa al carcere bensì di contribuire a realizzare un carcere diverso. L'espiazione della pena non in un luogo sterile senza programmi di rieducazione, bensì attraverso programmi in grado di costruire tante microcellule che devono intervenire nel cuore dell'uomo e lì impegnarsi affinché questi possa rieducarsi nella risocializzazione, attraverso il riscatto del lavoro».