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Politica
"Un centrodestra unito è vincente! Guardiamo con speranza all’Europa ed alla Regione"
Intervista a Luigi De Mucci, Commissario provinciale Forza Italia Bat: E per Andria non esclude le primarie
Andria - martedì 19 febbraio 2019
11.24
"L' Abruzzo con il voto delle regionali, ha confermato che il centrodestra é maggioranza nel nostro Paese".
Guarda lontano Luigi De Mucci, all'Europa ed alla Regione, il giovane ma attento Commissario provinciale di Forza Italia per la Bat, senza per questo dimenticare la concomitante votazione a Palazzo di Città ad Andria, che salvo clamorose interruzioni, avverrà con la scadenza del mandato nel 2020.
Importanti, dal recente voto abruzzese, sono gli spunti di riflessione politica. "Il nostro Paese vive un'anomalia ed é quella del governo gialloverde che é retto da un contratto di mera convenienza tra la Lega ed il M5S. Salvini e Di Maio su tante questioni dalla politica interna, estera ed economica sono agli antipodi, o meglio sono uno contro l'altro. Solo per citarne alcuni basti pensare al problema dei migranti, della Tav e del Venezuela. E' un governo che parla attraverso slogan e luoghi comuni, mentre irrisolti rimangono i problemi dei nostri agricoltori, dei giovani, del lavoro e del rilancio dell'economia. La verità é un'altra: l'Italia è in decrescita e questo vuol dire che il nostro Paese é in recessione economica. Forte ed alquanto serio é il rischio di una crisi strutturale del nostro Paese".
La prossima primavera -prosegue De Mucci- vi saranno le elezioni europee che hanno una grande valenza per la nostra nazione. Sia in Europa che a livello internazionale l'Italia sta assumendo sempre più un ruolo marginale ed irrilevante. Per questo l'Italia ha bisogno di mandare a Bruxelles rappresentanti adeguati e preparati. Il nostro partito ha designato un candidato del nostro territorio che é Sergio Silvestris persona dalla comprovata esperienza e capacità politica. Fondamentale sarà il supporto del nostro territorio e di tutti gli eletti, amministratori affinché si possa costruire una rete di sinergie a vari livelli istituzionali. Dobbiamo contare su rappresentanti capaci di comprendere e rappresentare al meglio i problemi del nostro territorio al parlamento europeo.
"Il prossimo anno si terranno le elezioni regionali. Il centrodestra pugliese deve dimostrare maturità e tornare alla guida della nostra regione. Troppi errori sono stati commessi nel recente passato, perché qualcuno ha anteposto i propri interessi personali o ha vantato rendite di posizione, consegnando o meglio regalando la Puglia prima a Vendola e poi ad Emiliano. Il tempo degli scontri e delle inutili contrapposizioni deve essere superato, perché la regione Puglia deve essere salvata dalle politiche scellerate messe in campo da Emiliano nel settore della Sanità, nel comparto agricolo e per quanto concerne le politiche ambientali", prosegue De Mucci.
"Ben altra riflessioni si deve fare su Andria. Andria é la mia città che amo profondamente. Lo dico senza infingimenti o retropensieri: é necessario fermarsi un attimo e fare una seria riflessione sul futuro della nostra comunità. Si deve necessariamente alzare l'asticella della prospettiva per il futuro di questo Paese, troppe volte con un potenziale importante dal punto di vista sociale e culturale, ma molte volte inespresso. Per il futuro servono uomini di qualità e comprovata capacità politica per regalare ad Andria una visone di crescita e sviluppo. Serve una classe dirigente capace e preparata, meritevole del consenso, perché la politica non deve essere tradotta in una mera somma algebrica di voti o di ripartizioni di poltrone. Sin da giovane ho imparato che la politica deve essere intesa come impegno continuo e costante ove si é impegnati a mettere a disposizione della propria comunità le competenze acquisite, il proprio tempo e le proprie energie. Un politico deve decidere, deve agire, poi potrà sicuramente anche sbagliare, ma non può vivere nel limbo subendo gli eventi. Un politico o un amministratore deve dare seguito alle sue idee ed ai suoi convincimenti, perché lo impone il ruolo che ricopre. Oggi tutto questo non accade più e vediamo molti politici, anche nostrani, che si preoccupano più di in tweet o di un post e non di risolvere concretamente i problemi della gente. Stiamo assistendo molto spesso ad uno scontro sterile, violento, teso esclusivamente a riempire le pagine dei giornali. Si deve recuperare la politica quella vera, che deve basarsi su un confronto serrato ed aspro ma nei contenuti, che deve essere allo stesso tempo utile per la crescita, la risoluzione dei problemi e lo sviluppo di una comunità. Nell'ultimo periodo, invece, si assiste alla spettacolarizzazione della politica, attraverso quel qualunquismo che porta alla desertificazione del confronto politico".
Si sente di escludere le primarie nel centro destra ad Andria?
"Non posso più escluderle. Forza Italia -conclude Luigi De Mucci, attento a calibrare le parole- ha aperto a tale fase, ma auspico che il centrodestra possa fare sintesi attraverso una figura di comprovata esperienza e capacità politica".
Guarda lontano Luigi De Mucci, all'Europa ed alla Regione, il giovane ma attento Commissario provinciale di Forza Italia per la Bat, senza per questo dimenticare la concomitante votazione a Palazzo di Città ad Andria, che salvo clamorose interruzioni, avverrà con la scadenza del mandato nel 2020.
Importanti, dal recente voto abruzzese, sono gli spunti di riflessione politica. "Il nostro Paese vive un'anomalia ed é quella del governo gialloverde che é retto da un contratto di mera convenienza tra la Lega ed il M5S. Salvini e Di Maio su tante questioni dalla politica interna, estera ed economica sono agli antipodi, o meglio sono uno contro l'altro. Solo per citarne alcuni basti pensare al problema dei migranti, della Tav e del Venezuela. E' un governo che parla attraverso slogan e luoghi comuni, mentre irrisolti rimangono i problemi dei nostri agricoltori, dei giovani, del lavoro e del rilancio dell'economia. La verità é un'altra: l'Italia è in decrescita e questo vuol dire che il nostro Paese é in recessione economica. Forte ed alquanto serio é il rischio di una crisi strutturale del nostro Paese".
La prossima primavera -prosegue De Mucci- vi saranno le elezioni europee che hanno una grande valenza per la nostra nazione. Sia in Europa che a livello internazionale l'Italia sta assumendo sempre più un ruolo marginale ed irrilevante. Per questo l'Italia ha bisogno di mandare a Bruxelles rappresentanti adeguati e preparati. Il nostro partito ha designato un candidato del nostro territorio che é Sergio Silvestris persona dalla comprovata esperienza e capacità politica. Fondamentale sarà il supporto del nostro territorio e di tutti gli eletti, amministratori affinché si possa costruire una rete di sinergie a vari livelli istituzionali. Dobbiamo contare su rappresentanti capaci di comprendere e rappresentare al meglio i problemi del nostro territorio al parlamento europeo.
"Il prossimo anno si terranno le elezioni regionali. Il centrodestra pugliese deve dimostrare maturità e tornare alla guida della nostra regione. Troppi errori sono stati commessi nel recente passato, perché qualcuno ha anteposto i propri interessi personali o ha vantato rendite di posizione, consegnando o meglio regalando la Puglia prima a Vendola e poi ad Emiliano. Il tempo degli scontri e delle inutili contrapposizioni deve essere superato, perché la regione Puglia deve essere salvata dalle politiche scellerate messe in campo da Emiliano nel settore della Sanità, nel comparto agricolo e per quanto concerne le politiche ambientali", prosegue De Mucci.
"Ben altra riflessioni si deve fare su Andria. Andria é la mia città che amo profondamente. Lo dico senza infingimenti o retropensieri: é necessario fermarsi un attimo e fare una seria riflessione sul futuro della nostra comunità. Si deve necessariamente alzare l'asticella della prospettiva per il futuro di questo Paese, troppe volte con un potenziale importante dal punto di vista sociale e culturale, ma molte volte inespresso. Per il futuro servono uomini di qualità e comprovata capacità politica per regalare ad Andria una visone di crescita e sviluppo. Serve una classe dirigente capace e preparata, meritevole del consenso, perché la politica non deve essere tradotta in una mera somma algebrica di voti o di ripartizioni di poltrone. Sin da giovane ho imparato che la politica deve essere intesa come impegno continuo e costante ove si é impegnati a mettere a disposizione della propria comunità le competenze acquisite, il proprio tempo e le proprie energie. Un politico deve decidere, deve agire, poi potrà sicuramente anche sbagliare, ma non può vivere nel limbo subendo gli eventi. Un politico o un amministratore deve dare seguito alle sue idee ed ai suoi convincimenti, perché lo impone il ruolo che ricopre. Oggi tutto questo non accade più e vediamo molti politici, anche nostrani, che si preoccupano più di in tweet o di un post e non di risolvere concretamente i problemi della gente. Stiamo assistendo molto spesso ad uno scontro sterile, violento, teso esclusivamente a riempire le pagine dei giornali. Si deve recuperare la politica quella vera, che deve basarsi su un confronto serrato ed aspro ma nei contenuti, che deve essere allo stesso tempo utile per la crescita, la risoluzione dei problemi e lo sviluppo di una comunità. Nell'ultimo periodo, invece, si assiste alla spettacolarizzazione della politica, attraverso quel qualunquismo che porta alla desertificazione del confronto politico".
Si sente di escludere le primarie nel centro destra ad Andria?
"Non posso più escluderle. Forza Italia -conclude Luigi De Mucci, attento a calibrare le parole- ha aperto a tale fase, ma auspico che il centrodestra possa fare sintesi attraverso una figura di comprovata esperienza e capacità politica".