Attualità
Studio 32 e "Bonsai in Box": due nuovi progetti musicali dall'idea di sei artisti andriesi
Si tratta di Giuseppe Ciommo, Luigi Lafiandra, Francesco Porro, Lorenzo Coratella, Vincenzo Carbutti e Andrea Festa
Andria - giovedì 30 luglio 2020
La musica si fa con gli strumenti, ma essa stessa può essere "strumento" per creare idee e progetti, facendosi conoscere ad un vasto pubblico. Con questa idea nasce ad Andria una nuova realtà: "Studio 32", una sala prove e studio di registrazione utile per artisti e gruppi locali che vogliono comporre brani e inediti in un luogo ad hoc. Un'idea nata dall'andriese Giuseppe Ciommo, che ha coinvolto cinque giovani talenti musicali della nostra città: Luigi Lafiandra, Francesco Porro, Lorenzo Coratella, Vincenzo Carbutti e Andrea Festa. Oltre che per le prove, il nuovo studio di registrazione vuole essere utile soprattutto per creare un rapporto tra le realtà musicali di ogni genere (produttori, musicisti, interpreti) e avviare una collaborazione con l'obiettivo di creare un progetto comune.
«Ciò che manca nel nostro territorio - afferma il giovane artista andriese Luigi Lafiandra - non è l'inventiva o la capacità di creare progetti, ma una collaborazione, quella che in musica viene chiamata circuito o rete, un aspetto molto importante per avere visibilità anche all'esterno dei confini cittadini. Se un progetto, un'idea non partono da una collaborazione, è praticamente certo che siano destinati a finire: è difficile portare avanti qualcosa al di fuori di un rapporto, magari con qualcuno più bravo da cui si può imparare oppure con chi ha idee diverse e dal quale si può trarre ispirazione».
Da questa idea nasce anche un secondo progetto musicale, di natura espressamente online. Si tratta di "Bonsai in Box", un format di musica dal vivo senza pubblico che ha l'intento di diffondere i vari progetti di musica inedita sulle pagine social di questo format. Ne esistono tanti in grandi città straniere come Londra e New York: si tratta di registrare audio e video del live di una canzone per poi pubblicarlo, creando attorno ad esso una rete di altri format simili. Ed ecco che ritorna il discorso del circuito: in questo modo, è possibile mettere insieme tanti progetti e aumentare il raggio della visibilità. Il format creato dagli artisti andriesi non è ancora attivo, in quanto sono in fase di ultimazione le analisi di mercato e quelle per audio e video, ma Luigi Lafiandra ci fornisce già una spiegazione del nome scelto per questo progetto partendo da una premessa.
«Ad Andria ci sono progetti e artisti molto interessanti e con tanta inventiva, ma sono poco conosciuti. Per il nome del nostro format online abbiamo preso in considerazione i bonsai, piante molto piccole che hanno bisogno di un luogo adeguato per crescere: il box apparentemente non è un luogo adatto, in quanto c'è poca luce. La nostra sfida è proprio questa: se sostituiamo al bonsai qualsiasi progetto musicale e al box il nostro territorio cittadino, provinciale o regionale, allora dimostreremo che è possibile far crescere un'idea interessante in un luogo ritenuto a lungo inadeguato, e invece ricco di talenti da far crescere».
«Ciò che manca nel nostro territorio - afferma il giovane artista andriese Luigi Lafiandra - non è l'inventiva o la capacità di creare progetti, ma una collaborazione, quella che in musica viene chiamata circuito o rete, un aspetto molto importante per avere visibilità anche all'esterno dei confini cittadini. Se un progetto, un'idea non partono da una collaborazione, è praticamente certo che siano destinati a finire: è difficile portare avanti qualcosa al di fuori di un rapporto, magari con qualcuno più bravo da cui si può imparare oppure con chi ha idee diverse e dal quale si può trarre ispirazione».
Da questa idea nasce anche un secondo progetto musicale, di natura espressamente online. Si tratta di "Bonsai in Box", un format di musica dal vivo senza pubblico che ha l'intento di diffondere i vari progetti di musica inedita sulle pagine social di questo format. Ne esistono tanti in grandi città straniere come Londra e New York: si tratta di registrare audio e video del live di una canzone per poi pubblicarlo, creando attorno ad esso una rete di altri format simili. Ed ecco che ritorna il discorso del circuito: in questo modo, è possibile mettere insieme tanti progetti e aumentare il raggio della visibilità. Il format creato dagli artisti andriesi non è ancora attivo, in quanto sono in fase di ultimazione le analisi di mercato e quelle per audio e video, ma Luigi Lafiandra ci fornisce già una spiegazione del nome scelto per questo progetto partendo da una premessa.
«Ad Andria ci sono progetti e artisti molto interessanti e con tanta inventiva, ma sono poco conosciuti. Per il nome del nostro format online abbiamo preso in considerazione i bonsai, piante molto piccole che hanno bisogno di un luogo adeguato per crescere: il box apparentemente non è un luogo adatto, in quanto c'è poca luce. La nostra sfida è proprio questa: se sostituiamo al bonsai qualsiasi progetto musicale e al box il nostro territorio cittadino, provinciale o regionale, allora dimostreremo che è possibile far crescere un'idea interessante in un luogo ritenuto a lungo inadeguato, e invece ricco di talenti da far crescere».