
Politica
Plance senza numerazione: propaganda elettorale tra abusivismo e illegalità
A denunciarlo in un video è il pentastellato Giuseppe D'Ambrosio
Andria - giovedì 15 febbraio 2018
17.35
Manca veramente poco alle elezioni del 4 marzo 2018 e la tensione è in aumento.
Lo dimostra il caos in cui è caduta la gestione degli spazi per i manifesti elettorali: spuntano per la città, come funghi, le plance di metallo per le affissioni, ma manca la numerazione identificativa. Così sono cominciate le prime affissioni irregolari che gettano la propaganda elettorale tra abusivismo e illegalità.
A denunciare la situazione è ancora una volta il Movimento 5 Stelle che, prima per bocca di Michele Coratella e poi attraverso le parole di Giuseppe D'Ambrosio, così si esprime in un video-messaggio: "Negli altri Comuni la macchina elettorale è già partita mentre ad Andria tutto è fermo. Gli spazi promozionali sono stati assegnati ai partiti con un atto, ma non ci sono i numeri delle plance. I partiti stanno occupando gli spazi in maniera abusiva e mancano addirittura i dipendenti comunali che lavorino per porre fine a questa situazione.
L'Amministrazione di centrodestra è allo sbando e sollecito le autorutà, se ancora c'è qualcuno, - incalza D'Ambrosio - a svolgere gli adempimenti affinchè la propaganda prosegua in maniera legale.
Fate questo ultimo atto e poi, a risistemare questo territorio, ci penseremo noi", conclude il pentastellato.
Lo dimostra il caos in cui è caduta la gestione degli spazi per i manifesti elettorali: spuntano per la città, come funghi, le plance di metallo per le affissioni, ma manca la numerazione identificativa. Così sono cominciate le prime affissioni irregolari che gettano la propaganda elettorale tra abusivismo e illegalità.
A denunciare la situazione è ancora una volta il Movimento 5 Stelle che, prima per bocca di Michele Coratella e poi attraverso le parole di Giuseppe D'Ambrosio, così si esprime in un video-messaggio: "Negli altri Comuni la macchina elettorale è già partita mentre ad Andria tutto è fermo. Gli spazi promozionali sono stati assegnati ai partiti con un atto, ma non ci sono i numeri delle plance. I partiti stanno occupando gli spazi in maniera abusiva e mancano addirittura i dipendenti comunali che lavorino per porre fine a questa situazione.
L'Amministrazione di centrodestra è allo sbando e sollecito le autorutà, se ancora c'è qualcuno, - incalza D'Ambrosio - a svolgere gli adempimenti affinchè la propaganda prosegua in maniera legale.
Fate questo ultimo atto e poi, a risistemare questo territorio, ci penseremo noi", conclude il pentastellato.