Guardia di Finanza
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Cronaca

Smalti con sostanza cancerogena: le Fiamme gialle sequestrano un laboratorio

Oltre 12mila flaconi e una tonnellata di materia prima pronti per la vendita posti sotto sequesto. Denunciati i titolari

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani ha convalidato il sequestro probatorio di un laboratorio per la produzione di smalti per manicure contenenti sostanza potenzialmente cancerogena, oltre 12.000 flaconi pronti per la vendita e una tonnellata circa di materia prima pronta per essere confezionata. In particolare, i Finanzieri del Comando Provinciale di Barletta, nel corso di autonoma attività di Polizia Economico Finanziaria, specificamente diretta alla ricerca e repressione di fenomeni illeciti a danno della salute dei consumatori, hanno sequestrato alla periferia di Trani, all'interno di un capannone industriale, un laboratorio dedicato alla produzione di smalti per manicure contenenti la sostanza denominata Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO) il cui utilizzo è stato vietato nella produzione di prodotti per unghie in tutta l'Unione Europea già dal 01 settembre scorso perché potenzialmente cancerogena, tossica per la riproduzione.

La stessa sostanza era contenuta negli oltre 12.000 flaconi pronti alla vendita e in una tonnellata circa di materia prima destinata alla produzione, rinvenuti nello stesso capannone, tutti sequestrati. I militari della Compagnia di Trani, a seguito di un'approfondita analisi di rischio sulle realtà industriali locali dedicate alla produzione di prodotti cosmetici, hanno isolato due aziende, connesse tra loro e con la stessa sede operativa, una delle quali connotata da elevati indici di pericolosità, tra cui elevati acquisti di materie prime dall'estero.

Partendo da tale selezione, i Finanzieri hanno eseguito due accessi ispettivi nei confronti delle società attenzionate, riscontrando la presenza di un laboratorio dedicato esclusivamente alla produzione di smalti per manicure, al cui interno sono stati rinvenuti oltre 200 flaconi di smalto contenenti la sostanza vietata, nonché una tonnellata circa di materia prima della stessa sostanza. Dopo questo primo rinvenimento, previo tempestivo coordinamento con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, le Fiamme gialle hanno esteso la perquisizione agli altri spazi aziendali dove sono stati rinvenuti e sequestrati altri 11.800 flaconi di smalto per manicure contenenti TPO. I rappresentanti legali delle società ispezionate sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trani per avere prodotto e detenuto per il commercio prodotti cosmetici gravemente dannosi per la salute

E' importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che l'iniziativa investigativa e cautelare intrapresa consentirà il confronto con la difesa degli indagati al fine di raccogliere gli elementi necessari anche a discarico delle responsabilità degli indagati che dovranno in ogni caso essere valutate dal Giudice in sede di eventuale processo e contraddittorio tra le parti. L'operazione testimonia l'attenzione della Procura della Repubblica e della Guardia di finanza nel contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza contribuendo a garantire una protezione efficace per la salute e la sicurezza dei consumatori e un mercato competitivo ove tutti gli operatori economici possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.
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