
Territorio
Sicurezza a Castel del Monte, il tavolo in Prefettura: "Allarme dei sindaco di Andria non resterà inascoltato"
Questa mattina riunito a Barletta il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Andria - mercoledì 22 ottobre 2025
14.38 Comunicato Stampa
"Le preoccupazioni del Sindaco di Andria e l'allarme lanciato da alcuni imprenditori per la scarsa sicurezza nei pressi di Castel del Monte non resteranno inascoltati, ma ancora una volta occorre rimarcare l'esiguo numero di denunce".
Lo ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani, Silvana D'Agostino, che questa mattina ha riunito in Prefettura a Barletta il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare la situazione della sicurezza nei pressi del maniero federiciano, a seguito di alcuni furti verificatisi a danno di attività imprenditoriali.
Al tavolo prefettizio presieduto dal Prefetto hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Presidente della Provincia Bernardo Lodispoto, il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, la Direttrice di Castel del Monte Donatella Campanile, il rappresentante di Arif Matteo Caldarella, il parroco di S. Luigi a Castel del Monte e responsabile del progetto diocesano "Senza Sbarre" presso la Masseria San Vittore Don Riccardo Agresti ed alcuni imprenditori locali.
"D'intesa con le forze dell'ordine abbiamo predisposto un rafforzamento delle attività di presidio e controllo del territorio con l'ausilio di reparti specializzati già dalla giornata di domani - ha proseguito il Prefetto -. Nel periodo primaverile ed estivo di maggior afflusso turistico chiederemo anche ulteriori rinforzi per assicurare la presenza di presidi delle Forze di Polizia e contestualmente abbiamo invitato la Direzione del Museo a dotarsi di sistemi di vigilanza privata quale ulteriore e necessaria forma di protezione di un bene che è patrimonio dell'umanità. Tuttavia, i dati in nostro possesso ci dicono che nel 2025 si sono registrate appena due denunce, sebbene a più riprese registriamo anche a mezzo stampa una scarsa percezione di sicurezza e la richiesta di maggior presenza dello Stato: senza denunce circostanziate, da presentare direttamente agli organi competenti, si rischia di vanificare il lavoro degli inquirenti. Auspico dunque che gli imprenditori locali, anche attraverso l'ausilio dell'Associazione Antiracket e delle diverse associazioni di categoria, possano collaborare maggiormente in tal senso".
La riunione odierna è stata inoltre l'occasione per esaminare ulteriori problematiche concernenti l'area circostante il maniero, quali l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza, della pubblica illuminazione e del trasporto pubblico locale, nonché quelle legate alla viabilità anche ai fini dell'attivazione di una zona a traffico limitato, che saranno ulteriormente approfondite nel corso di un sopralluogo congiunto nei prossimi giorni.
Lo ha dichiarato il Prefetto di Barletta Andria Trani, Silvana D'Agostino, che questa mattina ha riunito in Prefettura a Barletta il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare la situazione della sicurezza nei pressi del maniero federiciano, a seguito di alcuni furti verificatisi a danno di attività imprenditoriali.
Al tavolo prefettizio presieduto dal Prefetto hanno preso parte i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Presidente della Provincia Bernardo Lodispoto, il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, la Direttrice di Castel del Monte Donatella Campanile, il rappresentante di Arif Matteo Caldarella, il parroco di S. Luigi a Castel del Monte e responsabile del progetto diocesano "Senza Sbarre" presso la Masseria San Vittore Don Riccardo Agresti ed alcuni imprenditori locali.
"D'intesa con le forze dell'ordine abbiamo predisposto un rafforzamento delle attività di presidio e controllo del territorio con l'ausilio di reparti specializzati già dalla giornata di domani - ha proseguito il Prefetto -. Nel periodo primaverile ed estivo di maggior afflusso turistico chiederemo anche ulteriori rinforzi per assicurare la presenza di presidi delle Forze di Polizia e contestualmente abbiamo invitato la Direzione del Museo a dotarsi di sistemi di vigilanza privata quale ulteriore e necessaria forma di protezione di un bene che è patrimonio dell'umanità. Tuttavia, i dati in nostro possesso ci dicono che nel 2025 si sono registrate appena due denunce, sebbene a più riprese registriamo anche a mezzo stampa una scarsa percezione di sicurezza e la richiesta di maggior presenza dello Stato: senza denunce circostanziate, da presentare direttamente agli organi competenti, si rischia di vanificare il lavoro degli inquirenti. Auspico dunque che gli imprenditori locali, anche attraverso l'ausilio dell'Associazione Antiracket e delle diverse associazioni di categoria, possano collaborare maggiormente in tal senso".
La riunione odierna è stata inoltre l'occasione per esaminare ulteriori problematiche concernenti l'area circostante il maniero, quali l'implementazione dei sistemi di videosorveglianza, della pubblica illuminazione e del trasporto pubblico locale, nonché quelle legate alla viabilità anche ai fini dell'attivazione di una zona a traffico limitato, che saranno ulteriormente approfondite nel corso di un sopralluogo congiunto nei prossimi giorni.