
Politica
Segreteria Bat GD, D'Azzeo: «Attendiamo novità sul ricorso»
I tesserati andriesi delusi dalla poca trasparenza nella prima fase congressuale
Andria - venerdì 12 febbraio 2016
10.09
Lo scorso gennaio si è tenuta la prima fase congressuale dei Giovani Democratici, quella della presentazione delle candidature, e l'unica avente tutti i requisiti previsti dai regolamenti è risultata essere quella di Mirko Malcangi, iscritto del circolo di Andria e membro della Segreteria Regionale uscente dei Giovani Democratici di Puglia. Una situazione che ha suscitato il malcontento di Antonio D'Azzeo, tesserato dei GD, che aveva presentato ricorso per la seconda candidatura.
«Sapere che quest'anno si sarebbe celebrato il congresso dei Giovani Democratici ha riempito noi di entusiasmo e aspettative. Ci saremmo aspettati una fase pre-congressuale il più trasparente e partecipata possibile, ma purtroppo, con nostro grande rammarico, ci siamo resi conto che questo nel nostro territorio non è avvenuto - affermano in una nota congiunta Antonio D'Azzeo, Stefania Noia e Andrea Trepiccione. Abbiamo assistito ad una fase pre-congressuale in cui le regole venivano decise tra pochi e redatte solo ed esclusivamente a vantaggio di uno solo. Per questo, con la volontà di riportare la discussione verso i suddetti principi, in data 6 gennaio, abbiamo presentato un ricorso alla commissione congressuale regionale affinché si ritenesse valida la candidatura alla segreteria provinciale della BAT dei Giovani Democratici che avevamo espresso e sottoscritto in 49. Alla data di oggi, noi scriventi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione rispetto al ricorso sopracitato, non siamo a conoscenza del regolamento congressuale che si intende adottare né tanto meno da chi e quando lo stesso sia stato approvato. Pertanto, vista l'imminente celebrazione di alcuni congressi cittadini prima e del congresso provinciale poi, chiediamo che la commissione elettorale congressuale regionale Puglia si esprima quanto prima in merito al ricorso presentato e che qualcuno si faccia garante della celebrazione dei suddetti congressi in maniera trasparente e con la più ampia partecipazione democratica possibile. In attesa che gli organismi dirigenziali predisposti a farlo mettano in campo tutte le azioni atte a garantire tutto ciò, gli scriventi rimettono le proprie tessere di GD nelle mani dei segretari regionale e nazionale».
«Sapere che quest'anno si sarebbe celebrato il congresso dei Giovani Democratici ha riempito noi di entusiasmo e aspettative. Ci saremmo aspettati una fase pre-congressuale il più trasparente e partecipata possibile, ma purtroppo, con nostro grande rammarico, ci siamo resi conto che questo nel nostro territorio non è avvenuto - affermano in una nota congiunta Antonio D'Azzeo, Stefania Noia e Andrea Trepiccione. Abbiamo assistito ad una fase pre-congressuale in cui le regole venivano decise tra pochi e redatte solo ed esclusivamente a vantaggio di uno solo. Per questo, con la volontà di riportare la discussione verso i suddetti principi, in data 6 gennaio, abbiamo presentato un ricorso alla commissione congressuale regionale affinché si ritenesse valida la candidatura alla segreteria provinciale della BAT dei Giovani Democratici che avevamo espresso e sottoscritto in 49. Alla data di oggi, noi scriventi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione rispetto al ricorso sopracitato, non siamo a conoscenza del regolamento congressuale che si intende adottare né tanto meno da chi e quando lo stesso sia stato approvato. Pertanto, vista l'imminente celebrazione di alcuni congressi cittadini prima e del congresso provinciale poi, chiediamo che la commissione elettorale congressuale regionale Puglia si esprima quanto prima in merito al ricorso presentato e che qualcuno si faccia garante della celebrazione dei suddetti congressi in maniera trasparente e con la più ampia partecipazione democratica possibile. In attesa che gli organismi dirigenziali predisposti a farlo mettano in campo tutte le azioni atte a garantire tutto ciò, gli scriventi rimettono le proprie tessere di GD nelle mani dei segretari regionale e nazionale».