
Attualità
Ripetitore telefonico di via Tommaseo: chiesta la moratoria dei nuovi impianti
Rivolta all'amministrazione comunale dai medici Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato, Ninni Inchingolo e Dino Leonetti
Andria - lunedì 27 ottobre 2025
19.33
In merito all'ennesima installazione di ripetitore per la telefonia mobile, che ha riacceso la protesta popolare a cui ha risposto l'assessore comunale Savino Losappio rassicurando tutti, sono intervenuti i medici Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato, Ninni Inchingolo e Dino Leonetti. L'occasione è anche la bozza del Piano di localizzazione dei ripetitori a cui il Comune ha messo mano e per cui chiede ai cittadini le eventuali osservazioni.
Nella lettera inviata alla Civica Amministrazione, i medici chiedono una specifica moratoria dei nuovi impianti fino a quando non ci sarà una ricerca sugli effetti che le radiazioni non ionizzanti hanno determinato sulla popolazione andriese, stante il sospetto che il tasso di incidenza dei tumori giovanili da noi viene messo in relazione anche all'elettrosmog.
Al Sindaco avv. Giovanna Bruno, all'Assessore all'ambiente avv. Savino Losappio ed al dirigente del Settore Ambiente, ing. Luca Botrugno.
Oggetto: osservazioni sulla bozza del Nuovo regolamento comunale per l'installazione degli impianti di telecomunicazione e relativa documentazione
«I sottoscritti medici del territorio, Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato, Ninni Inchingolo e Dino Leonetti, in relazione alla Bozza di Regolamento in oggetto desiderano che vengano prese in considerazioni le seguenti osservazioni:
1) Nella documentazione messa a disposizione dal Comune manca l'impatto elettromagnetico dei potenti impianti radiobase delle forze dell'ordine, che insistono in aree densamente abitate e vicino alla popolazione sensibile (scuole);
2) Nella documentazione messa a disposizione dal Comune manca l'impatto elettromagnetico degli impianti emittenti radiazioni non ionizzanti delle radio private e delle emittenti televisive, che concorrono a costituire un effetto accumulo dei campi elettromagnetici.
Circa lo studio dell'impatto sanitario dei campi elettromagnetici, totalmente trascurato in questo Regolamento e dall'Amministrazione comunale chiediamo inoltre:
1) Moratoria per le nuove installazioni di ripetitori della telefonia mobile fino a quando non sarà nota la valutazione dell'impatto dei campi elettromagnetici sulla salute dei residenti;
2) Istituzione di un tavolo permanente sul monitoraggio dei campi elettromagnetici, che deve essere continuo, diffuso, aggiornato e reso disponibile alla conoscenza dei cittadini in tempo reale;
3) Coinvolgimento delle associazioni civiche alle procedure di autorizzazione per eventuali altre installazioni di fonti elettroinquinanti;
4) Avvio di una campagna di informazione della popolazione sull'inquinamento outdoor (stazioni radiobase, ripetitori) e su quello indoor (elettrodomestici, impianti wi-fi, telefono cellulare, smartphone, tablet, computer, eccetera) attraverso un Opuscolo e manifesti;
5) Istituzione di un gruppo tecnico- scientifico e commissione per uno studio dedicato all'impatto sanitario dei campi elettromagnetici in concerto con le autorità sanitarie, in relazione alle patologie che ISDE (Medici per l'Ambiente) associa all'esposizione e cioè "leucemie e linfomi" stanti i dati del Registro dei Tumori della BAT, in cui si dichiara che nella città di Andria si registra un'incidenza nella fascia giovanile che è più alta della media provinciale e addirittura regionale».
Nella lettera inviata alla Civica Amministrazione, i medici chiedono una specifica moratoria dei nuovi impianti fino a quando non ci sarà una ricerca sugli effetti che le radiazioni non ionizzanti hanno determinato sulla popolazione andriese, stante il sospetto che il tasso di incidenza dei tumori giovanili da noi viene messo in relazione anche all'elettrosmog.
Al Sindaco avv. Giovanna Bruno, all'Assessore all'ambiente avv. Savino Losappio ed al dirigente del Settore Ambiente, ing. Luca Botrugno.
Oggetto: osservazioni sulla bozza del Nuovo regolamento comunale per l'installazione degli impianti di telecomunicazione e relativa documentazione
«I sottoscritti medici del territorio, Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato, Ninni Inchingolo e Dino Leonetti, in relazione alla Bozza di Regolamento in oggetto desiderano che vengano prese in considerazioni le seguenti osservazioni:
1) Nella documentazione messa a disposizione dal Comune manca l'impatto elettromagnetico dei potenti impianti radiobase delle forze dell'ordine, che insistono in aree densamente abitate e vicino alla popolazione sensibile (scuole);
2) Nella documentazione messa a disposizione dal Comune manca l'impatto elettromagnetico degli impianti emittenti radiazioni non ionizzanti delle radio private e delle emittenti televisive, che concorrono a costituire un effetto accumulo dei campi elettromagnetici.
Circa lo studio dell'impatto sanitario dei campi elettromagnetici, totalmente trascurato in questo Regolamento e dall'Amministrazione comunale chiediamo inoltre:
1) Moratoria per le nuove installazioni di ripetitori della telefonia mobile fino a quando non sarà nota la valutazione dell'impatto dei campi elettromagnetici sulla salute dei residenti;
2) Istituzione di un tavolo permanente sul monitoraggio dei campi elettromagnetici, che deve essere continuo, diffuso, aggiornato e reso disponibile alla conoscenza dei cittadini in tempo reale;
3) Coinvolgimento delle associazioni civiche alle procedure di autorizzazione per eventuali altre installazioni di fonti elettroinquinanti;
4) Avvio di una campagna di informazione della popolazione sull'inquinamento outdoor (stazioni radiobase, ripetitori) e su quello indoor (elettrodomestici, impianti wi-fi, telefono cellulare, smartphone, tablet, computer, eccetera) attraverso un Opuscolo e manifesti;
5) Istituzione di un gruppo tecnico- scientifico e commissione per uno studio dedicato all'impatto sanitario dei campi elettromagnetici in concerto con le autorità sanitarie, in relazione alle patologie che ISDE (Medici per l'Ambiente) associa all'esposizione e cioè "leucemie e linfomi" stanti i dati del Registro dei Tumori della BAT, in cui si dichiara che nella città di Andria si registra un'incidenza nella fascia giovanile che è più alta della media provinciale e addirittura regionale».

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