
Cronaca
Rapina in salumeria, preso dalla Polizia di Stato 31enne andriese
Svolta nelle indagini sull'assalto a colpi di bottiglia avvenuto sabato sera in via Giulio Cesare
Andria - lunedì 21 novembre 2016
11.42
Svolta nelle indagini sulla "brutale" rapina avvenuta in una salumeria sabato sera in via Giulio Cesare ad Andria nei pressi di piazza Caduti sul Lavoro.
Di "inaudita violenza" parlano gli investigatori del locale Commissariato della Polizia di Stato, descrivendo la scena in cui il malfattore entra nel minimarket e si finge interessato all'acquisto di una bottiglia di liquore ma attende il momento giusto per entrare in azione: quando il titolare dell'esercizio commerciale gli dà le spalle per soddisfare un'altra sua richiesta, l'uomo lo aggredisce spaccandogli in testa la bottiglia che aveva tra le mani.
L'esercente cade a terra a causa delle ferite al capo, le sue urla allertano la moglie che era retrobottega, la donna cerca di bloccare il rapinatore che non dà per vinto e la colpisce con violenza con un bastone e riesce così ad impossessarsi del denaro e a fuggire.
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato ed i sanitari del 118 per soccorrere i coniugi. Ad avere la peggio è stato l'uomo ricoverato al "Lorenzo Bonomo" con 30 giorni di prognosi, mentre la moglie ne avrà per 10 giorni.
Il cerchio sulla rapina, intanto, si chiude in poche ore: immediatamente gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato, guidati dal Primo Dirigente di P.S. dr. Giampaolo Patruno, si sono messi sulle tracce del presunto responsabile, si tratta di un uomo poco più che trentenne, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine.
Passata al setaccio la città per tutta la notte, fino a quando il giovane non è stato rintracciato e bloccato nelle zone del centro. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Trani.
Di "inaudita violenza" parlano gli investigatori del locale Commissariato della Polizia di Stato, descrivendo la scena in cui il malfattore entra nel minimarket e si finge interessato all'acquisto di una bottiglia di liquore ma attende il momento giusto per entrare in azione: quando il titolare dell'esercizio commerciale gli dà le spalle per soddisfare un'altra sua richiesta, l'uomo lo aggredisce spaccandogli in testa la bottiglia che aveva tra le mani.
L'esercente cade a terra a causa delle ferite al capo, le sue urla allertano la moglie che era retrobottega, la donna cerca di bloccare il rapinatore che non dà per vinto e la colpisce con violenza con un bastone e riesce così ad impossessarsi del denaro e a fuggire.
Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato ed i sanitari del 118 per soccorrere i coniugi. Ad avere la peggio è stato l'uomo ricoverato al "Lorenzo Bonomo" con 30 giorni di prognosi, mentre la moglie ne avrà per 10 giorni.
Il cerchio sulla rapina, intanto, si chiude in poche ore: immediatamente gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato, guidati dal Primo Dirigente di P.S. dr. Giampaolo Patruno, si sono messi sulle tracce del presunto responsabile, si tratta di un uomo poco più che trentenne, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine.
Passata al setaccio la città per tutta la notte, fino a quando il giovane non è stato rintracciato e bloccato nelle zone del centro. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Trani.