Olio d'oliva. <span>Foto Vincenzo Cassano</span>
Olio d'oliva. Foto Vincenzo Cassano
Attualità

Puglia regione a due velocità per gli scambi nell'agroalimentare, olio d'oliva +3,9%

Reso noto da Coldiretti studio Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi

La Puglia si conferma una regione a 2 velocità nelle esportazioni di prodotti agroalimentari, secondo lo studio elaborato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Coldiretti.
Nella top 20 della classifica italiana delle province che esportano prodotti made in Italy c'è solo Bari all'11esimo posto, segnala Coldiretti Puglia, con quasi 1 miliardo di euro di export agroalimentare nel 2018, mentre si posizionano al 43esimo posto la provincia di Foggia, al 66esimo posto quella di Brindisi, alla 68esima posizione la provincia della Bat, al 69esimo posto la provincia di Taranto e all'83esimo Lecce.

Sempre Bari è al 15° posto della classifica italiana delle province che esportano olio, con 53 milioni di euro e un aumento rispetto al 2017 del 10,3%, mentre Brindisi, pur perdendo il 6,2%, ha raggiunto nel 2018 i 39 milioni di euro per l'export di olio e il 19esimo posto nella classifica nazionale, aggiunge Coldiretti Puglia.
"L'olio è il terzo prodotto pugliese più esportato – dice il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – e rappresenta il 9% dell'export di olio dall'Italia. La Puglia produce oltre il 50% dell'olio extravergine di oliva italiano, con un grande sforzo da parte di olivicoltori e frantoiani di arrivare sui mercati nazionali ed esteri con un prodotto di alta qualità e una rinnovata immagine e visibilità, rispondendo alla crescente domanda mondiale su cui incide la maggiore consapevolezza degli effetti positivi sulla salute associati al consumo di olio di oliva, provati da numerosi studi scientifici che hanno fatto impennare le richieste di quel segmento di popolazione che nel mondo è attento alla qualità della propria alimentazione", commenta il presidente Muraglia.
L'export del vino salva la provincia di Lecce che, pur posizionandosi all'83esimo posto della classifica nazionale, ultima delle province pugliesi, recupera nel 2018 un ragguardevole 14,60% rispetto all'anno precedente, aggiunge Coldiretti Puglia.

"La Puglia con 11 milioni di ettolitri di vino prodotti nel 2018 – aggiunge il presidente Muraglia - è tornata al primo posto della classifica delle regioni più produttive, seguita dal Veneto (10,3), dall'Emilia Romagna (7,8) e dalla Sicilia (5,8). Le quatto regioni sommano circa 36 milioni di ettolitri, ossia il 65% di tutto il vino italiano. Le esportazioni dei vini pugliesi sono cresciute nel 2018 del 6,7%, una conferma della grande dinamicità del settore".
Buona posizione della provincia di Foggia, rileva Coldiretti Puglia, quinta nella classifica delle esportazioni di frutta e ortaggi lavorati e conservati con 158 milioni di euro nel 2018, sul totale regionale di 186 milioni di euro.
"Oltre agli scambi storici e consolidati verso la Germania – conclude il presidente Muraglia - la Puglia si è imposta negli ultimi anni in Tunisia, Francia, Polonia, Regno Unito e Svizzera, oltre a Benelux, Scandinavia, Spagna, Albania, Grecia. La specializzazione strutturale dell'orticoltura pugliese, legata alla spiccata vocazione pedoclimatica, flessibilità e tradizione imprenditoriale, consente di proporre una amplissima gamma di prodotti e si manifesta anche in termini di performance produttive. Tutto ciò va tutelato e promosso sui mercati italiani e mondiali".
La specializzazione strutturale dell'orticoltura pugliese, legata alla spiccata vocazione pedoclimatica, flessibilità e tradizione imprenditoriale, consente – aggiunge Coldiretti Puglia - di proporre una amplissima gamma di prodotti e si manifesta anche in termini di performance produttive. Tutto ciò va tutelato e promosso sui mercati italiani e mondiali.
Il 27% delle aziende presenta una produzione di ortive, mentre il 58% in quella di fruttiferi. Le percentuali si invertono ove si consideri la SAU, visto che per le coltivazioni ortive la SAU aumenta al 55,7% mentre l'incidenza dei fruttiferi sulla superficie complessiva scende al 33,7%. Le dinamiche intercensuarie evidenziano un processo di ristrutturazione aziendale, con una forte riduzione della numerosità delle aziende, cui è associato un aumento della SAU, particolarmente significativo nel comparto delle ortive, spiega Coldiretti Puglia.

Ancora bassa invece la capacità di esportazione nelle Americhe, in Cina, in Russia, in Giappone – dice Coldiretti Puglia - un tema su cui impattano problematiche di conservazione degli alimenti, complessità logistica e lontananza dei mercati.
"Sono cresciute ancora del 3,9% per l'olio e del 6,7% per i vini le esportazioni pugliesi - aggiunge rivela il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – mentre perde il 5,3% il segmento della pasta, pur restando determinante per l'export pugliese. Le battaglie di Coldiretti Puglia per tutelare il patrimonio del 'made in Italy' agroalimentare e bloccare lo scippo di identità che il territorio quotidianamente subisce ad opera dei famigerati agropirati nazionali ed internazionali trovano ragion d'essere nel valore delle principali filiere agroalimentari pugliesi, pari a 542.000.000 euro per la pasta e i prodotti da forno, 576.000.000 euro per quella olearia e 462.000.000 euro per la filiera vinicola e il pomodoro da industria di cui la sola provincia di Foggia è leader con 3.500 produttori che coltivano mediamente una superficie di 26 mila ettari, per una produzione di 22 milioni di quintali ed una P.L.V. (Produzione Lorda Vendibile) di quasi 190.000.000 euro".
La Puglia, secondo i dati ISMEA, è prima in Italia per aziende ortive in piena area (ortaggi non coltivati in serre), seconda dietro la Sicilia per frutteti, terza per i legumi. In particolare ha numeri da record – aggiunge Coldiretti Puglia - su pesche, uva da tavola e agrumi per quanto riguarda la frutta, mentre nelle produzioni ortive su lattughe, fave, carciofi e pomodori da industria.
  • coldiretti
  • olio extravergine di oliva cultivar Coratina
  • agricoltura
Altri contenuti a tema
Consumo della terra: cementificazione, fotovoltaico selvaggio e cambiamenti climatici minacciano la produzione agricola Consumo della terra: cementificazione, fotovoltaico selvaggio e cambiamenti climatici minacciano la produzione agricola Nella BAT quasi 74 ettari di suolo consumato
Allarme gelate per ortaggi, frutta e vigneti per le province Bat, Foggia e Bari Allarme gelate per ortaggi, frutta e vigneti per le province Bat, Foggia e Bari Ad affermarlo è la Coldiretti Puglia, in riferimento alla morsa del freddo repentino che ha stretto la Puglia
In ricordo di Daniela Fortunato, assistente sociale di Andria prematuramente scomparsa In ricordo di Daniela Fortunato, assistente sociale di Andria prematuramente scomparsa La memoria di Daniela celebrata nella "giornata internazionale della lotta contadina"
Criticità carburante agricolo ad Andria: Coldiretti Puglia chiede l'intervento del Prefetto Riflesso Criticità carburante agricolo ad Andria: Coldiretti Puglia chiede l'intervento del Prefetto Riflesso A denunciare la grave criticità della situazione è la stessa organizzazione degli agricoltori pugliesi
In Puglia raddoppia in 10 anni il vigneto bio con 4.420 operatori In Puglia raddoppia in 10 anni il vigneto bio con 4.420 operatori È quanto afferma Coldiretti Puglia, con l’analisi sulla base dei dati Sinab
Peronospora: anche per il territorio di Andria riconosciuto lo stato di calamità Peronospora: anche per il territorio di Andria riconosciuto lo stato di calamità Secondo Coldiretti oltre 1/3 produzioni perse nel 2023 in Puglia
Pasquetta: Più gettonati picnic e gite fuori porta. In agriturismo passeggiate in uliveti e boschi didattici Pasquetta: Più gettonati picnic e gite fuori porta. In agriturismo passeggiate in uliveti e boschi didattici Analisi di Coldiretti Puglia per la Pasquetta, che evidenzia la voglia di evasione dei cittadini in occasione del Lunedì dell’Angelo
Giunge a conclusione il Premio Biol 2024: in gara 483 oli d'oliva biologici provenienti da tutto il mondo Giunge a conclusione il Premio Biol 2024: in gara 483 oli d'oliva biologici provenienti da tutto il mondo Il premio venne istituito nel 1996 ad Andria per iniziativa del Ci.Bi. (Consorzio Italiano per il Biologico)
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.