
Vita di città
Protesta degli ambulanti, anche da Andria alla manifestazione davanti alla Regione
Una delegazione è stata poi ricevuta, attesa per un tavolo tecnico per la gestione della crisi
Andria - venerdì 11 dicembre 2020
21.30
Sono tornati a casa con l'intesa di massima della convocazione di un tavolo tecnico che presto sarà istituito in Regione, per affrontare la crisi che sta attanagliando i commercianti dei mercati in Puglia ma anche i fieristi, fermi da marzo scorso, ovvero da quando è cominciata l'emergenza sanitaria. Perché se almeno i mercati, seppur a macchia di leopardo, si stanno svolgendo, sagre e fiere non sono mai ripartite e non ci sono stati neanche ristori.
Pomeriggio di protesta oggi venerdì 11 dicembre a Bari. Gli ambulanti da diverse parti della Puglia e anche da Andria si sono dati appuntamento sul lungomare Nazario Sauro, per chiedere sostegno a seguito delle restrizioni Covid che, in questi mesi, hanno creato ingenti problemi economici agli operatori.
Tra i manifestanti alcuni fanno sapere di sentirsi dimenticati dalle istituzioni, pochi aiuti e scarsa considerazione dal governo, lamentano la mancanza di sostegni per la categoria. Durante il partecipato sit-it, una delegazione di ambulanti è stata ricevuta nel Palazzo della Regione portando a casa l'impegno di mettere in piedi un tavolo tecnico che sarà istituito e convocato a stretto giro. La speranza del comparto è che alle parole seguano subito i fatti.
Pomeriggio di protesta oggi venerdì 11 dicembre a Bari. Gli ambulanti da diverse parti della Puglia e anche da Andria si sono dati appuntamento sul lungomare Nazario Sauro, per chiedere sostegno a seguito delle restrizioni Covid che, in questi mesi, hanno creato ingenti problemi economici agli operatori.
Tra i manifestanti alcuni fanno sapere di sentirsi dimenticati dalle istituzioni, pochi aiuti e scarsa considerazione dal governo, lamentano la mancanza di sostegni per la categoria. Durante il partecipato sit-it, una delegazione di ambulanti è stata ricevuta nel Palazzo della Regione portando a casa l'impegno di mettere in piedi un tavolo tecnico che sarà istituito e convocato a stretto giro. La speranza del comparto è che alle parole seguano subito i fatti.