
Attualità
Pericolo sulla provinciale Andria Bisceglie: limiti di velocità non rispettati e condotte di guida al limite del codice penale
Tra l'elevato traffico pesante e controlli inesistenti la strada è diventata una trappola per i viaggiatori
Andria - venerdì 10 settembre 2021
La provinciale Andria Bisceglie, torna a far parlare di se e purtroppo in maniera negativa. Sono poco più di sedici chilometri ormai ad alto rischio, quelli che separano l'entroterra andriese con la litoranea della città del Dolmen, passando da Trani. La provinciale n.13, malgrado gli allargamenti di alcuni tratti, continua a rimanere una strada pericolosa, non solo per il disastrato manto stradale ed a causa dell'elevato carico di traffico, ma in particolar modo del mancato rispetto dei limiti di velocità, il tutto nell'assoluta mancanza di controlli da parte delle Forze dell'ordine.
Una strada conosciuta ai più per l'alto grado di incidentalità che non sembra interessare, a quanto sembra l'ente proprietario, ovvero la provincia Bat. Se ci sono voluti ben sei anni per vedere rimettere in funzione l'impianto di illuminazione posto all'intersezione con la provinciale Corato – Trani, è anche vero che la segnaletica verticale ed orizzontale è ridotta ad un colabrodo, come del resto buona parte dell'arteria stradale, che ricordiamo mette in comunicazione due dei centri più importanti della sesta provincia pugliese.
Forse per certi aspetti il tratto più insidioso è quello ricadente nel territorio di Trani. Il tappetino d'asfalto è ridotto in malo modo, non si contano più le buche ed i limiti di velocità non vengono mai rispettati, anche quando la strada si restringe, dopo i tratti in cui è stata allargata. Ad esempio, chi la percorre da o per Bisceglie, all'altezza dello svincolo che da Corato porta ad immettersi sull'Andria Bisceglie, non esiste il cartello di deviazione per gli svincoli di immissione. Così capita di ritrovarsi autovetture, per chi percorre detta strada, che invece di prendere lo svincolo di destra prima di dover immettersi sulla provinciale n. 13, dando la dovuta precedenza, prendono erroneamente lo svincolo di sinistra (che è di immissione), non essendoci il segnale di divieto di accesso.
Ma non questa l'unica problematica legata alle condizioni di sicurezza della strada. Infatti, la provinciale è sempre più percorsa da mezzi pesanti che devono immettersi sulla SS. 16 bis. L'immissione dalla provinciale n. 13 è l'accesso più vicino per chi proviene da Andria o da Corato. Ecco che è facile imbattersi in mezzi pesanti letteralmente "sparati" ben oltre i limiti di velocità stabiliti, il più delle volte compiendo pericolosi sorpassi, quando i conducenti si astengono a suonare agli automobilisti che li precedono, magari ad una andatura regolare.
Una attenzione su questa arteria stradale da parte dell'ente proprietario, la Provincia, non guasterebbe affatto e da parte delle Forze dell'ordine, in primis Polstrada e Carabinieri, a voler sistemare dei posti di controllo, così da essere un forte deterrente alle condotte di guida disinvolte che hanno contrassegnato fino ad oggi questa importante strada di collegamento.
Una strada conosciuta ai più per l'alto grado di incidentalità che non sembra interessare, a quanto sembra l'ente proprietario, ovvero la provincia Bat. Se ci sono voluti ben sei anni per vedere rimettere in funzione l'impianto di illuminazione posto all'intersezione con la provinciale Corato – Trani, è anche vero che la segnaletica verticale ed orizzontale è ridotta ad un colabrodo, come del resto buona parte dell'arteria stradale, che ricordiamo mette in comunicazione due dei centri più importanti della sesta provincia pugliese.
Forse per certi aspetti il tratto più insidioso è quello ricadente nel territorio di Trani. Il tappetino d'asfalto è ridotto in malo modo, non si contano più le buche ed i limiti di velocità non vengono mai rispettati, anche quando la strada si restringe, dopo i tratti in cui è stata allargata. Ad esempio, chi la percorre da o per Bisceglie, all'altezza dello svincolo che da Corato porta ad immettersi sull'Andria Bisceglie, non esiste il cartello di deviazione per gli svincoli di immissione. Così capita di ritrovarsi autovetture, per chi percorre detta strada, che invece di prendere lo svincolo di destra prima di dover immettersi sulla provinciale n. 13, dando la dovuta precedenza, prendono erroneamente lo svincolo di sinistra (che è di immissione), non essendoci il segnale di divieto di accesso.
Ma non questa l'unica problematica legata alle condizioni di sicurezza della strada. Infatti, la provinciale è sempre più percorsa da mezzi pesanti che devono immettersi sulla SS. 16 bis. L'immissione dalla provinciale n. 13 è l'accesso più vicino per chi proviene da Andria o da Corato. Ecco che è facile imbattersi in mezzi pesanti letteralmente "sparati" ben oltre i limiti di velocità stabiliti, il più delle volte compiendo pericolosi sorpassi, quando i conducenti si astengono a suonare agli automobilisti che li precedono, magari ad una andatura regolare.
Una attenzione su questa arteria stradale da parte dell'ente proprietario, la Provincia, non guasterebbe affatto e da parte delle Forze dell'ordine, in primis Polstrada e Carabinieri, a voler sistemare dei posti di controllo, così da essere un forte deterrente alle condotte di guida disinvolte che hanno contrassegnato fino ad oggi questa importante strada di collegamento.