
Attualità
“Paura e speranza”, il racconto della nostra concittadina Ruslana Kurch sulla guerra in Ucraina
Sua figlia Olga ha deciso di non abbandonare il suo Paese, nonostante i continui bombardamenti da parte dell'esercito russo
Andria - domenica 6 marzo 2022
14.58
A ormai undici giorni dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, il conflitto russo continua a intensificarsi. Due giorni fa si è parlato di una tregua parziale concordata, durante l'ultimo negoziato, da Russia e Ucraina, ma che a quanto pare ostenta a partire: i bombardamenti continuano a colpire le principali città, compresi i corridoi umanitari per consentire ai civili di lasciare il proprio Paese, provocando così vittime anche tra i civili. Preoccupante è anche l'occupazione da parte dell'esercito russo di altri impianti nucleari, dopo quello di Zaporizhzhia.
Ora dopo ora, insomma, tutto il mondo osserva con apprensione quello che sta accadendo in Ucraina: motivo per cui abbiamo deciso di intervistare una nostra concittadina originaria dell'Ucraina per comprendere più da vicino i momenti drammatici che stanno vivendo i suoi connazionali e per condividere alcune sue riflessioni sulla guerra. Sangue russo e ucraino scorre nelle vene di Ruslana Kurch, ormai stabilmente integrata nella nostra città già dal 2004. Ivano Francovsk - situato nella parte occidentale del Paese, nei pressi di Leopoli e non lontano dal confine polacco - è la sua città di origine. Il 24 febbraio, primo giorno di guerra, le milizie russe hanno bombardato l'aeroporto della sua città, fortunatamente non distruggendo altri edifici civili. Lì ha lasciato i suoi affetti: la famiglia e amici. Nonostante i feroci attacchi militari, sua figlia Olga, 19enne, sta dando un contributo sia sul fronte del volontariato che nella lotta di resistenza.
Il suo racconto nel Video.
Di seguito galleria di immagini inedite sugli effetti dei bombardamenti nel suo Paese e sulla resistenza dei civili ucraini.
Se vuoi contribuire a fornire supporto alla popolazione ucraina clicca qui.
Ora dopo ora, insomma, tutto il mondo osserva con apprensione quello che sta accadendo in Ucraina: motivo per cui abbiamo deciso di intervistare una nostra concittadina originaria dell'Ucraina per comprendere più da vicino i momenti drammatici che stanno vivendo i suoi connazionali e per condividere alcune sue riflessioni sulla guerra. Sangue russo e ucraino scorre nelle vene di Ruslana Kurch, ormai stabilmente integrata nella nostra città già dal 2004. Ivano Francovsk - situato nella parte occidentale del Paese, nei pressi di Leopoli e non lontano dal confine polacco - è la sua città di origine. Il 24 febbraio, primo giorno di guerra, le milizie russe hanno bombardato l'aeroporto della sua città, fortunatamente non distruggendo altri edifici civili. Lì ha lasciato i suoi affetti: la famiglia e amici. Nonostante i feroci attacchi militari, sua figlia Olga, 19enne, sta dando un contributo sia sul fronte del volontariato che nella lotta di resistenza.
Il suo racconto nel Video.
Di seguito galleria di immagini inedite sugli effetti dei bombardamenti nel suo Paese e sulla resistenza dei civili ucraini.
Se vuoi contribuire a fornire supporto alla popolazione ucraina clicca qui.