
Politica
Partito democratico: ad Andria si riparte dalla nascita del gruppo "Partecipa"
L'assemblea dem approva un odg proposto dal nuovo gruppo che si presenterà venerdì 23 marzo
Andria - giovedì 15 marzo 2018
10.06
Dopo la debacle delle elezioni politiche del 4 marzo scorso e le dimissioni del segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, ad Andria nasce un nuovo gruppo politico che si chiama "PARTECIPA" e che si presenterà ufficialmente alla città venerdì 23 marzo in occasione di una iniziativa pubblica. Intanto la new entry, insieme a tutti gli iscritti e simpatizzanti del Partito democratico, sottopongono all'assemblea cittadina che si è riunita ieri un ordine del giorno che ha avuto il via libera all'unanimità e di cui vi riportiamo il testo in attesa di conoscere qualche dettaglio in più di questo nuovo progetto politico:
Premesso che il PD:
- nella tornata elettorale del 4 Marzo ultimo scorso ha subito la più cocente sconfitta elettorale della sua storia recente;
- che tale sconfitta deve indurre l'intero PD, dagli iscritti al proprio gruppo dirigente, a ripensare, senza scuse e attenuanti e con animo severo, al proprio rapporto con i cittadini e il territorio, facendosi carico dei bisogni collettivi ed individuali. Interpretando e guidando con intelligenza le sfide che si impongono al nostro paese, a partire dalla "questione Meridionale", che questa tornata elettorale ha reso drammaticamente centrale;
- il responso elettorale, pur facendo insorgere il paradosso per cui se il "nostro" partito ha perso, gli altri non hanno vinto, rivendicando per se stessi il ruolo di governo del paese; - risulta tardiva e innaturale la richiesta, da parte dei cd. e non soli, "partiti vincitori" di assunzione di responsabilità del PD per la formazione del nuovo governo;
- i programmi, la linea politica, la visione strategica e in più in generale le "idee" del PD risultato essere completamente alternative a quelle dei 5 stelle e del centrodestra;
- si riconosce pienamente il diritto costituzionale, sancito dall'art. 67, relativo alla libertà da vincolo di mandato dei nostri parlamentari eletti;
- è necessario ribadire una incolmabile distanza politica tra il PD, da una parte, e il centrodestra e i 5 stelle dall'altra;
questa assemblea esprime con forza la volontà che il ruolo del PD, nella legislatura che si avvia, sia quello di una non preconcetta ma risoluta opposizione in Parlamento, sapendo di contare sui tanti amici e compagni eletti a cui militanti e simpatizzanti hanno espresso la propria fiducia.
Con altrettanta energia questa Assemblea invita tutti a riprendere la propria "militanza" nella nostra Città, appannata per troppo tempo, superando ostacoli e divisioni, rimettendo al centro del dibattito politico il ruolo e le idee del PD, consapevoli che non c'è FUTURO senza Partito Democratico.
Il gruppo politico "PARTECIPA", in concomitanza con la sua presentazione ufficiale il 23 marzo, promuove un dibattito "Analisi e prospettive – Cosa succede dopo il 4 Marzo?", alla presenza del prof. Dino Amenduni. Dino Amenduni, classe 1984, di Bari, è socio, comunicatore politico e pianificatore strategico dell'agenzia di comunicazione Proforma. Insegna comunicazione elettorale all'Università di Perugia e fa parte dello staff del Festival Internazionale del Giornalismo.
Premesso che il PD:
- nella tornata elettorale del 4 Marzo ultimo scorso ha subito la più cocente sconfitta elettorale della sua storia recente;
- che tale sconfitta deve indurre l'intero PD, dagli iscritti al proprio gruppo dirigente, a ripensare, senza scuse e attenuanti e con animo severo, al proprio rapporto con i cittadini e il territorio, facendosi carico dei bisogni collettivi ed individuali. Interpretando e guidando con intelligenza le sfide che si impongono al nostro paese, a partire dalla "questione Meridionale", che questa tornata elettorale ha reso drammaticamente centrale;
- il responso elettorale, pur facendo insorgere il paradosso per cui se il "nostro" partito ha perso, gli altri non hanno vinto, rivendicando per se stessi il ruolo di governo del paese; - risulta tardiva e innaturale la richiesta, da parte dei cd. e non soli, "partiti vincitori" di assunzione di responsabilità del PD per la formazione del nuovo governo;
- i programmi, la linea politica, la visione strategica e in più in generale le "idee" del PD risultato essere completamente alternative a quelle dei 5 stelle e del centrodestra;
- si riconosce pienamente il diritto costituzionale, sancito dall'art. 67, relativo alla libertà da vincolo di mandato dei nostri parlamentari eletti;
- è necessario ribadire una incolmabile distanza politica tra il PD, da una parte, e il centrodestra e i 5 stelle dall'altra;
questa assemblea esprime con forza la volontà che il ruolo del PD, nella legislatura che si avvia, sia quello di una non preconcetta ma risoluta opposizione in Parlamento, sapendo di contare sui tanti amici e compagni eletti a cui militanti e simpatizzanti hanno espresso la propria fiducia.
Con altrettanta energia questa Assemblea invita tutti a riprendere la propria "militanza" nella nostra Città, appannata per troppo tempo, superando ostacoli e divisioni, rimettendo al centro del dibattito politico il ruolo e le idee del PD, consapevoli che non c'è FUTURO senza Partito Democratico.
Il gruppo politico "PARTECIPA", in concomitanza con la sua presentazione ufficiale il 23 marzo, promuove un dibattito "Analisi e prospettive – Cosa succede dopo il 4 Marzo?", alla presenza del prof. Dino Amenduni. Dino Amenduni, classe 1984, di Bari, è socio, comunicatore politico e pianificatore strategico dell'agenzia di comunicazione Proforma. Insegna comunicazione elettorale all'Università di Perugia e fa parte dello staff del Festival Internazionale del Giornalismo.