raccolta olive
raccolta olive
Territorio

Olivicoltura italiana, un patto etico fra produttori, frantoiani, trasformatori e industriali

Nove associazioni lanciano l’intesa e chiamano il Governo a una svolta. Puglia al centro con oltre il 66% della produzione attesa a livello nazionale

Un Patto Etico-Sociale per l'olivicoltura italiana e di tutta la Puglia che mette insieme, e fa remare tutti nella stessa direzione a sostegno della filiera olivicolo-olearia, produttori, frantoiani, trasformatori e industriali. Un patto per la trasparenza nei confronti dei consumatori, con azioni sinergiche che educhino al consumo consapevole. É questa l'iniziativa sostenuta e lanciata, anche attraverso un comunicato stampa congiunto, da: CIA Agricoltori Italiani di Puglia, Italia Olivicola, AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari), AFP (Associazione dei Frantoiani di Puglia), Consorzio Oliveti d'Italia, FOI (Filiera Olivicolo Olearia Italiana), FIOQ (Frantoiani Italiani Olio di Qualità), UNAPOL (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli), ASSITOL (Associazione Italiana dell'Industria Olearia).

Qualità-Pezzo. "L'Italia - per vocazione, condizioni pedoclimatiche favorevoli, biodiversità e per una innata cultura agricola - da sempre è riconosciuta nel mondo come la patria dell'olio extravergine di oliva di altissima qualità. A fronte di tante peculiarità, negli anni, i prezzi di mercato di questa eccellenza delle produzioni italiane non hanno mai rispecchiato un giusto e adeguato valore, che consentisse alle aziende agricole di ottenere un giusto reddito e che mettesse le stesse nelle condizioni economiche di continuare a percorrere la strada dell'alta qualità, tanto è vero che, negli ultimi 10 anni, il patrimonio olivicolo italiano ha subito un abbandono di aree coltivate a oliveti del circa il 23%, senza considerare la perdita di circa 21 milioni di olivi colpiti da Xylella fastidiosa. Nonostante tutto, le aziende agricole olivicole non si sono mai arrese, continuando a produrre e a costruire un percorso di valorizzazione della qualità e dei propri oliveti, conquistando fette di mercato e di consumatori sempre più rilevanti. Grazie alla loro azione, anche i consumatori nel tempo sono diventati sempre più attenti alla tracciabilità e salubrità delle produzioni. Per tale motivazione, considerata la favorevole annata qualitativa e quantitativa che caratterizza i nostri territori e, soprattutto, per scongiurare fenomeni di forti speculazioni di mercato a danno del settore, l'intera filiera olivicolo-olearia, finalmente unita, ha deciso di creare un sistema coeso di rappresentanza del settore, che contrasti strani fenomeni sperequativi, guardando con attenzione alla tutela, alla salvaguardia e alla valorizzazione dell'intera filiera con un unico scopo: l'equa distribuzione reddituale all'interno della catena valoriale della filiera tra produttori, frantoiani, trasformatori e industriali".

Gioco di squadra. Associazioni e organizzazioni firmatarie del patto, dunque, fanno leva su "un gioco di squadra, per respingere ogni tentativo di speculazione di ribasso sul prezzo di mercato, difendendo l'eccellente produzione pugliese che, in questa campagna, per qualità e quantità, di fatto rappresenta quasi la totalità dell'intera produzione italiana".
Infatti, la disponibilità di prodotto italiano, in questa campagna, è quasi tutta concentrata in Puglia (2/3 delle 241.000 tonnellate di produzione attesa nell'intero territorio nazionale). "Insieme", si legge nel comunicato congiunto, "vogliamo lavorare sinergicamente per valorizzare l'olio extravergine. Una sinergia che ha come obiettivo prioritario un giusto ed equo riconoscimento, anche in termini di prezzo, del lavoro di migliaia di produttori olivicoli, di frantoiani, di trasformatori e industriali, che per troppo tempo sono stati tenuti in sacco da speculazioni e operazioni di cartello. La campagna 2023/2024 rappresenta una annata di svolta, e non può ammettere errori per l'olio di qualità italiano e soprattutto per le politiche pubbliche di promozione del settore, che devono essere coerenti e trasparenti, con il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare che deve svolgere un ruolo di tutela e valorizzazione, favorendo il giusto valore aggiunto all'intera filiera olivicola-olearia e riposizionando l'olivicoltura italiana a primati mondiali".

EVO Made in Italy. "Occorre dunque resistere a difesa della produzione olivicola italiana. In questa campagna, i produttori olivicoli con le proprie declinazioni di rappresentanza, i frantoiani, i trasformatori e gli industriali scelgono di stare insieme, sottoscrivendo un patto etico-sociale per la valorizzazione dell'olio extravergine di oliva e chiedendo al Governo la giusta attenzione. Serve bloccare la deriva delle vendite promozionali al ribasso, caratterizzate in molti casi da olio di dubbia provenienza messo sugli scaffali come olio extravergine di oliva. Ora è necessario cogliere questa opportunità irripetibile, in favore di una produzione italiana unica per qualità e quantità, valorizzando l'olio extravergine con una grande campagna di promozione, anche attraverso il Ministero della Salute, che faccia conoscere, in un patto di trasparente alleanza strategica con i consumatori, i benefici delle proprietà nutraceutiche e della qualità dell'olio extravergine italiano. Un olio extravergine italiano che deve essere considerato come un investimento salutare spalmato nell'arco di un intero anno. Noi ci siamo: produttori, frantoiani, trasformatori e industriali, strategicamente uniti in un Patto Etico-Sociale e di trasparenza nei confronti dei consumatori finali, a cui chiediamo un Patto di Lealtà e Trasparenza al Consumo, per sostenere l'intera Filiera Olivicolo-Olearia.
  • oliva coratina
  • Strada dell'olio extravergine d'oliva
  • olive
  • olivi
  • olivicoltura
  • olio d'oliva
Altri contenuti a tema
Giunge a conclusione il Premio Biol 2024: in gara 483 oli d'oliva biologici provenienti da tutto il mondo Giunge a conclusione il Premio Biol 2024: in gara 483 oli d'oliva biologici provenienti da tutto il mondo Il premio venne istituito nel 1996 ad Andria per iniziativa del Ci.Bi. (Consorzio Italiano per il Biologico)
Qoco 24, una giovanissima chef vietnamita sul gradino più alto del podio Qoco 24, una giovanissima chef vietnamita sul gradino più alto del podio Giunto il verdetto della giuria tecnica presieduta da Ernesto Jaccarino. Si conclude la gara internazionale dei giovani cuochi
QOCO ’24: su il sipario. Esordio giovedì con un “Atto Primo” a Trani (Ristorante Gallo) e a Barletta (Ristorante Bacco) QOCO ’24: su il sipario. Esordio giovedì con un “Atto Primo” a Trani (Ristorante Gallo) e a Barletta (Ristorante Bacco) Domani, venerdì 22 marzo, dieci gemellaggi culinari in 10 ristoranti di Andria
Si discute di olivicoltura all'evento organizzato dal GAL "Le Città di Castel del Monte" Si discute di olivicoltura all'evento organizzato dal GAL "Le Città di Castel del Monte" Venerdì 22 marzo alle ore 16.30 presso l'Oleificio cooperativo I Tre Campanili ad Andria
Olio extravergine di oliva di Andria, con Qoco al via la sfida Olio extravergine di oliva di Andria, con Qoco al via la sfida Parte il progetto per un marchio identitario del nostro oro verde da cultivar coratina
Il tour nazionale dell’Ercole Olivario 2024 premia anche le aziende olivicole di Andria Il tour nazionale dell’Ercole Olivario 2024 premia anche le aziende olivicole di Andria È la prima volta che il concorso viene presentato nei territori regionali
Con Pugliaevoworld, tutta la Puglia dell’olio extravergine in un click Con Pugliaevoworld, tutta la Puglia dell’olio extravergine in un click Si concludono oggi le giornate di Olio Capitale. La Puglia presente con le iniziative dell’associazione Città dell’Olio
Olio d'oliva: Coldiretti Puglia, +25% EVO sfuso nei frantoi, necessario stringere maglie controlli Olio d'oliva: Coldiretti Puglia, +25% EVO sfuso nei frantoi, necessario stringere maglie controlli Azione di contrasto è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.