nuovo ospedale di Andria
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Attualità

Nuovo Ospedale di Andria: i lavori della Commissione bilancio e programmazione

Gli interventi e le decisioni prese

In ordine al nuovo Ospedale di Andria, discusso ieri in Commissione bilancio e programmazione, ad aggiornare lo stato dei lavori è intervenuta la direttrice generale dell'ASL BAT Tiziana Dimatteo, la quale ha evidenziato che il progetto definitivo è stato consegnato a CAB Asset venerdì 28 febbraio scorso, come previsto dal cronoprogramma. Subito dopo la valutazione tecnica da parte di CAB Assset, il progetto definitivo dovrà essere validato dal Rup, l'ingegnere Carlo Ieva. Da quel momento si potrà procedere per la definizione del progetto esecutivo. Tutti i passaggi amministrativi e tecnici necessari saranno seguiti con la dovuta attenzione per arrivare al progetto esecutivo che permetteranno di avviare la gara per la realizzazione dell'opera.

Il progetto definitivo rimodulato rispetto al precedente, al fine di ridurre i costi e farli rientrare nel finanziamento disponibile, è stato illustrato alla Commissione dal capogruppo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese Tiziano Binini, attraverso le slides. La struttura sorgerà in località Macchia di Rosa di Andria, è suddivisa su quattro corpi di fabbrica principali connessi su un punto baricentrico, sviluppati su due piani ed un interrato, dalla conformazione semplice, bassa e disposta in orizzontale. Sarà un Ospedale di secondo livello che ospiterà 400 posti letto su una superficie complessiva di 52 mila metri quadrati, con uno standard di 150 metri quadri a posto letto. Nel dettaglio sono state illustrate tutte le zone con le specificità che saranno contenute.

Relativamente alla fase della verifica del progetto presentato, è intervenuto il direttore generale di Asset Raffaele Sannicandro, il quale ha precisato che la fase pregressa si è ritenuta utile al fine della rimodulazione del progetto. Per ciò che attiene la verifica è stato predisposto il piano di verifica e coordinamento, ma nonostante il corposo numero degli elaborati da verificare, sia a livello tecnico che normativo, è stato assunto l'impegno che sarà fatta in tempi brevi e paralleli con il RUP e i progettisti, per poter risolvere le problematiche emergenti. Se c'è un buon coordinamento nel giro di tre mesi si potrebbe chiudere la verifica, la chiusura della conferenza dei servizi, l'accordo di programma e procedere con l'esproprio, ed entro tre mesi avere il progetto definitivamente approvato.

A detta del Rup dell'asl BAT Carlo Ieva, il quadro economico complessivo per la realizzazione del progetto rimodulato è di 360 milioni di euro di cui lavori 186 milioni di euro di lavori. A tal proposito è intervenuta la dirigente della Sezione risorse strumentali e tecnologie sanitarie Titti Ladalardo, la quale ha precisato che dei 360 milioni di euro di costo complessivo, 342 milioni sono a valere dei fondi ex art. 20 e 18 milioni a valere del bilancio autonomo regionale, mentre dal punto di vista del percorso procedurale, l'istruttoria da parte del Ministero della salute è stata eseguita ed il 24 marzo inizierà l'analisi da parte del Nucleo di valutazione.
Della necessità di formulare un potenziale cronoprogramma, ha parlato il consigliere Filippo Caracciolo, soprattutto in virtù del fatto che il 28 febbraio è stato presentato il progetto e adesso entra in campo Asset per la verifica. Da qui il bisogno di capire i tempi che intercorreranno da una fase alla altra, fino ad arrivare alla data dell'aggiudicazione dei lavori. Tutto ciò, partendo dalla conferma ricevuta dai progettisti in ordine ai 36 mesi utili per la realizzazione dell'opera e stante anche le rassicurazioni da parte dell'Asl Bat e di Asset si potrebbe giungere al termine della fase di verifica e validazione del progetto a fine giugno 2025, da cui far trascorrere il tempo necessario per la presentazione del progetto esecutivo stimato per settembre 2025. Dalla pubblicazione della gara ci vorranno quasi obbligatoriamente sei mesi per arrivare quindi a marzo 2026 per l'affidamento dei lavori.

Rappresentando la Giunta regionale l'assessore al bilancio Fabiano Amati, ha chiesto di specificare il cronoprogramma che la stazione appaltante l'Asl BT ha individuato, affinchè si impegnino tutti gli apparati al mantenimento della parola data e si individui la tempistica interna all'obiettivo per la pubblicazione della gara entro settembre 2025. L'assessore Amati ha poi evidenziato che l'organo di indirizzo politico esige il cronoprogramma e che alla luce di quello che si può dedurre in questa sede, allo stato si ha solo un progetto definitivo e che il procedimento di valutazione può andare di pari passo a tutti gli altri procedimenti per migliorare il livello di progettazione e renderlo funzionale alla pubblicazione della gara. Dunque, solo se si rispetta la data ragionevole di settembre 2025 per la pubblicazione della gara di affidamento, si può auspicare che nel mese di marzo 2026 si possano concludere le procedure di valutazione.
Il sindaco di Andria Giovanna Bruno, sollecitata dai consiglieri Grazia Di Bari e Ruggiero Mennea in ordine alle problematiche riguardanti la viabilità intorno all'ospedale, ha chiarito che in capo al Comune di Andria è stato avocato il relativo piano di progettazione e realizzazione della viabilità per circa 6 milioni di euro ed è stato formulato un cronoprogramma per i lavori di cui si è pronti al passaggio di competenza del consiglio comunale, per i profili urbanistici.
Su proposta del presidente Tammacco, l'aggiornamento sul punto ai fini del monitoraggio è stato fissato per la seduta del 28 aprile, in cui si farà chiarezza sui tempi e procedure da seguire anche in merito alla viabilità.
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