
Vita di città
Nuova tangenziale di Andria: manca il confronto con la gestione commissariale comunale
Tecnici, associazioni cittadine e politici hanno discusso pubblicamente su questa importane vicenda
Andria - domenica 15 dicembre 2019
5.54
Numerosi gli intervenuti, venerdì 13 dicembre, presso il salone della parrocchia "Sacro Cuore", all'incontro organizzato da Legambiente, Italia Nostra, Urban Center e Forum Ambientalista, sul progetto di realizzazione della tangenziale ovest di Andria. L'appuntamento, sollecitato in particolar modo dalle associazioni ambientaliste e dal comitato a difesa del territorio -cui hanno aderito i consiglieri regionali andriesi Di Bari, Zinni e Marmo con il deputato pentastellato D'Ambrosio- ha permesso di analizzare nuovamente i punti di forza (pochi) e gli svantaggi (tanti) di questo discussa opera stradale.
All'incontro sono intervenuti altresì l'architetto Domenico Delle Foglie, componente del gruppo regionale Urbanistica di Legambiente, l'ingegner Pasquale Bruno dell'associazione Urban Center e l'architetto Giovanni Selano, di Italia Nostra sezione di Andria. I relatori hanno evidenziato le criticità ambientali ed urbanistiche che risultano ancora irrisolte per questa opera stradale. In particolar modo è emerso come le questioni urbanistiche sottese alla realizzazione dell'intervento viario, non sono mai state affrontate nemmeno nella conferenza di servizi presso la Presidenza del Consiglio. Restano quindi aperte una serie di questioni sui cui sarebbe stato importante confrontarsi con il Commissario prefettizio, dott. Gaetano Tufariello -che adesso rappresenta il comune di Andria- ma non intervenuto a questo importante incontro. Gli organizzatori del convegno hanno quindi ringraziato l'opera meritoria svolta dai consiglieri regionali andriesi e dell'onorevole D'Ambrosio, che stanno coadiuvando l'attività delle associazioni civiche ed ambientaliste, verificando ogni utile possibilità per conservare il finanziamento Cipe a favore dell'adeguamento e della messa in sicurezza dell'attuale tratto della strada tangenziale.
La prossima settimana il comitato chiederà proprio un incontro al Commissario prefettizio Tufariello, al fine di poterlo informare sull'esito del convegno e per confrontarsi sui prossimi passaggi burocratici, necessari a dare esecuzione alla deliberazione del 15 aprile u.s., che il consiglio comunale di Andria votò all'unanimità. Nel frattempo il consigliere regionale Nino Marmo ha informato che della vicenda sarà interessata anche l'Anac.
All'incontro sono intervenuti altresì l'architetto Domenico Delle Foglie, componente del gruppo regionale Urbanistica di Legambiente, l'ingegner Pasquale Bruno dell'associazione Urban Center e l'architetto Giovanni Selano, di Italia Nostra sezione di Andria. I relatori hanno evidenziato le criticità ambientali ed urbanistiche che risultano ancora irrisolte per questa opera stradale. In particolar modo è emerso come le questioni urbanistiche sottese alla realizzazione dell'intervento viario, non sono mai state affrontate nemmeno nella conferenza di servizi presso la Presidenza del Consiglio. Restano quindi aperte una serie di questioni sui cui sarebbe stato importante confrontarsi con il Commissario prefettizio, dott. Gaetano Tufariello -che adesso rappresenta il comune di Andria- ma non intervenuto a questo importante incontro. Gli organizzatori del convegno hanno quindi ringraziato l'opera meritoria svolta dai consiglieri regionali andriesi e dell'onorevole D'Ambrosio, che stanno coadiuvando l'attività delle associazioni civiche ed ambientaliste, verificando ogni utile possibilità per conservare il finanziamento Cipe a favore dell'adeguamento e della messa in sicurezza dell'attuale tratto della strada tangenziale.
La prossima settimana il comitato chiederà proprio un incontro al Commissario prefettizio Tufariello, al fine di poterlo informare sull'esito del convegno e per confrontarsi sui prossimi passaggi burocratici, necessari a dare esecuzione alla deliberazione del 15 aprile u.s., che il consiglio comunale di Andria votò all'unanimità. Nel frattempo il consigliere regionale Nino Marmo ha informato che della vicenda sarà interessata anche l'Anac.