Natale, tradizione a tavola
Natale, tradizione a tavola
Vita di città

Natale a casa: sulle tavole anche ad Andria pesce, cime di rapa, panzerotti fritti e cartellate

Coldiretti Puglia stima vigilia in casa per il 93percento dei pugliesi, spesi 130 euro a famiglia. Panettone batte Pandoro

Oltre 9 pugliesi su 10 (93%) hanno deciso di trascorrere il Natale nelle case, in famiglia o con i parenti e gli amici più stretti, sotto la spinta dalla preoccupazione per la risalita dei contagi e del diffondersi della variante Omicron. E' quanto emerge da una elaborazione di Coldiretti Puglia, sulla base dell'analisi Coldiretti/Ixe', che evidenzia la tendenza a passare la vigilia e le festività natalizie tra le mura domestiche, cercando consolazione a tavola rispetto alle limitazioni agli eventi in piazza e all'impossibilità di fare le vacanze all'estero.

Il risultato è un aumento del 38% della spesa in Puglia per il cibo rispetto allo scorso anno per un valore medio di 130 euro a famiglia – sottolinea Coldiretti Puglia – mentre la preparazione casalinga del pasto principale del Natale - continua la Coldiretti – sale a un tempo medio di 2,9 ore. Ma c'è anche un 9% di italiani che non si farà contagiare dalla passione per la cucina e ordinerà d'asporto o ricorrerà a piatti pronti portati da amici o parenti.

Se la stragrande maggioranza resta nelle case, l'arrivo del green pass rafforzato e la nuova variante Omicron e la possibile evoluzione dei contagi in Europa e nel mondo hanno ridotto drasticamente la scelta di passare le vacanze all'estero, con una decisa virata verso un turismo italiano di prossimità, con gli agriturismi – dice Coldiretti Puglia - spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all'aperto, che garantiscono maggiore tranquillità e la certezza di trascorrere i giorni di festa in ambienti rurali di inestimabile pregio, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche.

Per quanto riguarda i prodotti più presenti sulle tavole, lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per otto consumatori su dieci (84%), mentre il panettone con il 77% batte di misura nelle preferenze il pandoro fermo al 69% ma entrambi consumati spesso in abbinamento a dolci locali che vengono fatti in casa in quasi la metà delle famiglie (47%).

Ma con le specialità enogastronomiche tra i regali più gettonati del Natale 2020, le tavole si arricchiscono soprattutto dei prodotti regionali tipici della ricorrenza, come - aggiunge la Coldiretti Puglia – la rape stufate, i panzerotti fritti ripieni di mozzarella e pomodoro, il pesce di mare crudo con il gambero rosso di Gallipoli e le ostriche di Manfredonia in cima alla lista e per chiudere in bellezza le cartellate al vincotto.

Sono però oltre 200mila i poveri in Puglia che per le feste di Natale sono costretti a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari a causa della crisi economica legata al Covid. Una emergenza affrontata grazie alla solidarietà con oltre 4 italiani su 10 (43%) che intendono partecipare a Natale ad iniziative di solidarietà, facendo beneficienza e donazioni secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'. La Coldiretti, insieme a Filiera Italia, Campagna Amica e Codacons per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall'emergenza sanitaria ha organizzato la distribuzione di circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet nella settimana di Natale per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy.
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