
Attualità
Nasce la Comunità Residenziale nella grande Masseria San Vittore
Un ulteriore tassello di vita e partecipazione per il progetto "Senza sbarre"
Andria - venerdì 25 ottobre 2019
19.16
Nasce oggi, mercoledì 25 ottobre 2019, la Comunità Residenziale nella crande Masseria San Vittore per il Progetto Diocesano "Senza sbarre".
Che cosa significa?
"Che alcuni giovani che hanno sbagliato nella loro vita, usufruiscono, secondo i termini di Legge, della misura alternativa al carcere di comunità -sottolineano di due sacerdoti andriesi don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, che hanno fermamente creduto in questa iniziativa-. Questo implica che dormiranno nella grande Masseria e svolgeranno le attività formative, educative e di inserimento lavorativo ed inoltre avranno la possibilità di incontrare la comunità parrocchiale o diocesana, con le autorizzazioni dei Magistrati, e poter esprimere fattivamente il loro reale cambiamento di vita. Inoltre avranno la possibilità di "risarcire" un debito che hanno accumulato nei confronti della società".
La Diocesi di Andria, il Vescovo e i sacerdoti, investono quotidianamente nel "prendendosi cura" delle fragilità umane, affidando al Progetto "Senza sbarre", il compito di aiutare questi ragazzi a cambiare, a ritrovare le ragioni della loro vita, a ricostruire un futuro che abbia un sogno bello per sé e per la società in cui vivono.
La Comunità, civile e diocesana, oggi è accesa da questa nuova luce di servizio che inizia ad essere un modello per un nuovo modo di concepire la giustizia e la pena.
Che cosa significa?
"Che alcuni giovani che hanno sbagliato nella loro vita, usufruiscono, secondo i termini di Legge, della misura alternativa al carcere di comunità -sottolineano di due sacerdoti andriesi don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, che hanno fermamente creduto in questa iniziativa-. Questo implica che dormiranno nella grande Masseria e svolgeranno le attività formative, educative e di inserimento lavorativo ed inoltre avranno la possibilità di incontrare la comunità parrocchiale o diocesana, con le autorizzazioni dei Magistrati, e poter esprimere fattivamente il loro reale cambiamento di vita. Inoltre avranno la possibilità di "risarcire" un debito che hanno accumulato nei confronti della società".
La Diocesi di Andria, il Vescovo e i sacerdoti, investono quotidianamente nel "prendendosi cura" delle fragilità umane, affidando al Progetto "Senza sbarre", il compito di aiutare questi ragazzi a cambiare, a ritrovare le ragioni della loro vita, a ricostruire un futuro che abbia un sogno bello per sé e per la società in cui vivono.
La Comunità, civile e diocesana, oggi è accesa da questa nuova luce di servizio che inizia ad essere un modello per un nuovo modo di concepire la giustizia e la pena.