.jpg)
Politica
Michele Coratella (M5S): "Tante le questioni avvolte nel mistero delle amministrazioni Giorgino"
"Situazioni che sono all'attenzione dell'Autorità Giudiziaria. A noi il compito di informare la cittadinanza"
Andria - martedì 5 marzo 2019
14.43 Comunicato Stampa
"Sono tante le questioni avvolte dal mistero che hanno reso le due amministrazioni targate Giorgino, dal 2010, a nostro avviso le più "strane", a dir poco, di tutta la storia della nostra città".
A nome del Gruppo consiliare M5S di Andria, interviene il capogruppo, avv. Michele Coratella per evidenziare alcune delle questioni irrisolte che hanno caratterizzato queste due consiliature di Nicola Giorgino e della sua amministrazione di centro destra.
"Le logiche di tali situazioni riteniamo siano all'attenzione della Autorità Giudiziaria, e a noi rimane il compito di informare la cittadinanza. Abbiamo piscine comunali la cui apertura, da mesi, è stata formalmente definita dal dirigente comunale responsabile "abusiva e sine titulo", costringendo lo stesso dirigente a notificare, dopo molti mesi, una ordinanza di sgombero. Ma chi pagherà per tutto questo scempio? Abbiamo beni comunali il cui contratto di locazione è scaduto da anni, ma siamo ancora in attesa di atti concreti e risolutivi da parte della amministrazione comunale. Finalmente, dopo anni di denunce, si è iniziato a rimuovere gli impianti pubblicitari stradali abusivi, in verità, dopo che si era approvato una delibera di giunta per ridurre al 50% tutte le tasse di occupazione suolo pubblico mai pagate negli anni precedenti, mentre i cittadini se non pagano hanno maggiorazioni e sanzioni. Scherzo di carnevale?! No, realtà nostrana! Chi non vorrebbe venire ad aprire una discarica di rifiuti da noi, quando siamo il comune che per sette anni si dimentica di chiederti il canone di locazione? E chi rinuncerebbe a partecipare alla gara del servizio di igiene urbana in un comune come il nostro nel quale, nonostante tangenti ed arresti, si viene premiati con proroghe? Andria è il comune della cuccagna per tutti, anche per la banca che anticipa continuamente i soldi al nostro ente ormai in dissesto, incassando legittimamente solo di interessi passivi, dal 2014 al 2016, oltre 1,5 milioni di euro.
Altra cuccagna anche per l'azienda che forniva la corrente elettrica alle strutture pubbliche della nostra città, che nei 3,1 milioni di pignoramento per bollette non pagate, ha "caricato" legittimamente circa 800mila euro di interessi e spese legali. Tra un po, alla lunga lista dei "fortunati" magari si aggiungeranno anche i parcometri, con l'aumento previsto dal piano di rientro comunale di cui però l'ente beneficierà in minima parte, mentre la parte più consistente di tale aumento andrà al privato che, legittimamente dal suo punto di vista, incasserà e ringrazierà. Ma, qualcuno si chiederà, ed i nostri competenti amministratori comunali che fanno?! Probabilmente stanno silenziosamente procedendo con la richiesta dell'ennesimo prestito, da mettere per l'ennesima volta sulle spalle degli andriesi, loro figli e nipoti, per i prossimi decenni. Ma almeno così inizieranno, finalmente, a pagare qualche debito? Non proprio! Noi riteniamo che si procederà a chiamare i creditori ed a offrire pagamenti parziali, magari confidando sulla necessità di incassare qualsiasi somma, da parte di chi è ormai finanziariamente stremato dall'attesa. Gli unici creditori che non avranno nulla saranno i cittadini andriesi, in relazione ai famosi rimborsi per IMU e Tasi pagati in più nel lontano 2015. Poichè taluni di tali "capaci" amministratori, avranno certamente l'ardire di riproporsi alle prossime elezioni, magari anche mimetizzati in altre liste dietro altri personaggi, chiediamo cortesemente agli elettori ancora inclini a votare costoro, nonostante tutto questo disastro, di riflettere e di evitarci anche il solo remoto rischio di dover subire un tale strazio per altri cinque anni", ha quindi concluso l'avv. Michele Coratella, capogruppo consiliare del M5S di Andria.
A nome del Gruppo consiliare M5S di Andria, interviene il capogruppo, avv. Michele Coratella per evidenziare alcune delle questioni irrisolte che hanno caratterizzato queste due consiliature di Nicola Giorgino e della sua amministrazione di centro destra.
"Le logiche di tali situazioni riteniamo siano all'attenzione della Autorità Giudiziaria, e a noi rimane il compito di informare la cittadinanza. Abbiamo piscine comunali la cui apertura, da mesi, è stata formalmente definita dal dirigente comunale responsabile "abusiva e sine titulo", costringendo lo stesso dirigente a notificare, dopo molti mesi, una ordinanza di sgombero. Ma chi pagherà per tutto questo scempio? Abbiamo beni comunali il cui contratto di locazione è scaduto da anni, ma siamo ancora in attesa di atti concreti e risolutivi da parte della amministrazione comunale. Finalmente, dopo anni di denunce, si è iniziato a rimuovere gli impianti pubblicitari stradali abusivi, in verità, dopo che si era approvato una delibera di giunta per ridurre al 50% tutte le tasse di occupazione suolo pubblico mai pagate negli anni precedenti, mentre i cittadini se non pagano hanno maggiorazioni e sanzioni. Scherzo di carnevale?! No, realtà nostrana! Chi non vorrebbe venire ad aprire una discarica di rifiuti da noi, quando siamo il comune che per sette anni si dimentica di chiederti il canone di locazione? E chi rinuncerebbe a partecipare alla gara del servizio di igiene urbana in un comune come il nostro nel quale, nonostante tangenti ed arresti, si viene premiati con proroghe? Andria è il comune della cuccagna per tutti, anche per la banca che anticipa continuamente i soldi al nostro ente ormai in dissesto, incassando legittimamente solo di interessi passivi, dal 2014 al 2016, oltre 1,5 milioni di euro.
Altra cuccagna anche per l'azienda che forniva la corrente elettrica alle strutture pubbliche della nostra città, che nei 3,1 milioni di pignoramento per bollette non pagate, ha "caricato" legittimamente circa 800mila euro di interessi e spese legali. Tra un po, alla lunga lista dei "fortunati" magari si aggiungeranno anche i parcometri, con l'aumento previsto dal piano di rientro comunale di cui però l'ente beneficierà in minima parte, mentre la parte più consistente di tale aumento andrà al privato che, legittimamente dal suo punto di vista, incasserà e ringrazierà. Ma, qualcuno si chiederà, ed i nostri competenti amministratori comunali che fanno?! Probabilmente stanno silenziosamente procedendo con la richiesta dell'ennesimo prestito, da mettere per l'ennesima volta sulle spalle degli andriesi, loro figli e nipoti, per i prossimi decenni. Ma almeno così inizieranno, finalmente, a pagare qualche debito? Non proprio! Noi riteniamo che si procederà a chiamare i creditori ed a offrire pagamenti parziali, magari confidando sulla necessità di incassare qualsiasi somma, da parte di chi è ormai finanziariamente stremato dall'attesa. Gli unici creditori che non avranno nulla saranno i cittadini andriesi, in relazione ai famosi rimborsi per IMU e Tasi pagati in più nel lontano 2015. Poichè taluni di tali "capaci" amministratori, avranno certamente l'ardire di riproporsi alle prossime elezioni, magari anche mimetizzati in altre liste dietro altri personaggi, chiediamo cortesemente agli elettori ancora inclini a votare costoro, nonostante tutto questo disastro, di riflettere e di evitarci anche il solo remoto rischio di dover subire un tale strazio per altri cinque anni", ha quindi concluso l'avv. Michele Coratella, capogruppo consiliare del M5S di Andria.