
Politica
Michele Coratella, Aro Bt 2: "Le somme sui rifiuti mai versate dal Comune di Andria"
In un video denuncia viene paventata la vendita di nuovi posti di lavoro: "Siamo già in campagna elettorale"
Andria - giovedì 28 maggio 2020
15.35
Un video denuncia quello del candidato sindaco pentastellato, avv. Michele Coratella, sulla vicenda dell'uscita del Comune di Andria dall'Aro Bt 2 rifiuti e su paventate vendite di posti di lavoro.
"Siamo ritornati a fare i video -sottolinea Michele Coratella-, dopo questo periodo di chiusura forzata per noi tutti. Purtroppo gli argomenti sono quelli che avevamo lasciato, nel senso che i problemi sono tutti là, in quanto non li ha risolti nessuno. Vi ricordate come nel passato vi ho parlato dell'ARO. Questo è un ente che raccoglie i comuni di Andria, Minervino, Spinazzola, e Canosa di Puglia e gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Che cos'è caduto in questi mesi? Sapete che al Comune abbiamo il commissario prefettizio e in questi mesi sono successe un pò di cose. Con Grazia Di Bari e Giuseppe D'Ambrosio, abbiamo chiesto delucidazioni su quelli che erano i debiti del Comune di Andria nei confronti dell'Aro, perché ogni Comune partecipa all'Aro versando delle somme, che poi questo paga la Sangalli, la ditta appaltatrice che di fatto raccogli i nostri rifiuti.
In questi mesi vi è stata -prosegue l'avv. Michele Coratella- una fitta corrispondenza tra il commissario prefettizio ed il presidente dell'Aro, la professoressa Mancini, sindaco di Minervino Murge. Sostanzialmente è emerso quello che noi abbiamo detto per lunghi anni e che il centro destra ha negato, ovvero che il Comune di Andria ha una montagna di debiti nei confronti dell'Aro. Parliamo di svariati milioni di euro, somme mai pagate all'Aro per la raccolta dei rifiuti. Come venivano recuperate queste somme? Dalla Tari che versano i cittadini andriesi: somme, quindi mai pagate, che stanno lì. Questo cosa ha comportato? Ha comportato chiaramente un affossamento dell'Aro che si è vista arrivare pignoramenti dai creditori, si è vista in difficoltà nei pagamenti perché il comune di Andria ha circa i due terzi delle somme che impegna, rispetto agli altri comuni. Considerate che Andria ha 100 mila abitanti, mentre Canosa, Spinazzola e Minervino insieme non cumulano nemmeno 40-50 mila abitanti. La gran parte delle somme sono a carico del Comune di Andria. Quindi, il comune già dal 2014 non pagava o pagava in ritardo o pagava parzialmente. Questo si è protratto fino ai giorni nostri, con vari milioni di euro di debiti fino al 2020. Nel 2019 sono state pagate cinque mensilità mentre del 2020 niente. Considerate che comunque i cittadini andriesi la Tari l'hanno pagata. Quindi che cosa è accaduto: è avvenuto che quelle somme non sono state girate direttamente all'Aro e quindi l'Aro si è trovata in difficoltà. E' quindi chiaro che tutti questi debiti stanno facendo sì che l'Aro scompaia. Tutti i comuni stanno chiedendo di uscirne. Però attenzione, quei debiti fatti dal centrodestra andriese, li dobbiamo pagare noi, li devono pagare i cittadini andriesi.
Prospettive per il futuro sono scarse in quanto si sta pensando ad una gara ponte soltanto per i prossimi due anni e non alla gara vera e propria così detta d'ambito, che avrebbe coinvolto tutti e quattro i comuni, con dei benefici anche in termini di costi. Quindi che cosa sta succedendo? Che ancora una volta si mette una pezza per un periodo di tempo ridotto, quindi i cittadini pagheranno comunque una Tari salata, non avendo nessun miglioramento dei servizi. Noi avevamo proposto la gara d'ambito, quindi un bando europeo della durata di 9 anni per ottimizzare i costi e cercare quindi di ridurli migliorando i servizi. Volevo dirvi questa cosa, avendola sentita in giro. Attenzione, stanno già vendendo i posti di lavoro, ma voi non credeteci, perché anche se ci sarà la gara, i servizi saranno sempre gli stessi: non si potranno assumere nuove persone, proprio perché il Comune ha tutti quei debiti, figurarsi se può assumere nuove persone. Quindi non credete alle cavolate che vi stanno già raccontando, perché siamo già in campagna elettorale. Questo ricordatevelo. Queste cose le sentite solo da me, solo dal Movimento 5 Stelle, nessuno mi viene a dire quanti debiti ha il comune di Andria e quanti debiti i cittadini andriesi dovranno pagare", conclude l'avv. Coratella.
"Siamo ritornati a fare i video -sottolinea Michele Coratella-, dopo questo periodo di chiusura forzata per noi tutti. Purtroppo gli argomenti sono quelli che avevamo lasciato, nel senso che i problemi sono tutti là, in quanto non li ha risolti nessuno. Vi ricordate come nel passato vi ho parlato dell'ARO. Questo è un ente che raccoglie i comuni di Andria, Minervino, Spinazzola, e Canosa di Puglia e gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Che cos'è caduto in questi mesi? Sapete che al Comune abbiamo il commissario prefettizio e in questi mesi sono successe un pò di cose. Con Grazia Di Bari e Giuseppe D'Ambrosio, abbiamo chiesto delucidazioni su quelli che erano i debiti del Comune di Andria nei confronti dell'Aro, perché ogni Comune partecipa all'Aro versando delle somme, che poi questo paga la Sangalli, la ditta appaltatrice che di fatto raccogli i nostri rifiuti.
In questi mesi vi è stata -prosegue l'avv. Michele Coratella- una fitta corrispondenza tra il commissario prefettizio ed il presidente dell'Aro, la professoressa Mancini, sindaco di Minervino Murge. Sostanzialmente è emerso quello che noi abbiamo detto per lunghi anni e che il centro destra ha negato, ovvero che il Comune di Andria ha una montagna di debiti nei confronti dell'Aro. Parliamo di svariati milioni di euro, somme mai pagate all'Aro per la raccolta dei rifiuti. Come venivano recuperate queste somme? Dalla Tari che versano i cittadini andriesi: somme, quindi mai pagate, che stanno lì. Questo cosa ha comportato? Ha comportato chiaramente un affossamento dell'Aro che si è vista arrivare pignoramenti dai creditori, si è vista in difficoltà nei pagamenti perché il comune di Andria ha circa i due terzi delle somme che impegna, rispetto agli altri comuni. Considerate che Andria ha 100 mila abitanti, mentre Canosa, Spinazzola e Minervino insieme non cumulano nemmeno 40-50 mila abitanti. La gran parte delle somme sono a carico del Comune di Andria. Quindi, il comune già dal 2014 non pagava o pagava in ritardo o pagava parzialmente. Questo si è protratto fino ai giorni nostri, con vari milioni di euro di debiti fino al 2020. Nel 2019 sono state pagate cinque mensilità mentre del 2020 niente. Considerate che comunque i cittadini andriesi la Tari l'hanno pagata. Quindi che cosa è accaduto: è avvenuto che quelle somme non sono state girate direttamente all'Aro e quindi l'Aro si è trovata in difficoltà. E' quindi chiaro che tutti questi debiti stanno facendo sì che l'Aro scompaia. Tutti i comuni stanno chiedendo di uscirne. Però attenzione, quei debiti fatti dal centrodestra andriese, li dobbiamo pagare noi, li devono pagare i cittadini andriesi.
Prospettive per il futuro sono scarse in quanto si sta pensando ad una gara ponte soltanto per i prossimi due anni e non alla gara vera e propria così detta d'ambito, che avrebbe coinvolto tutti e quattro i comuni, con dei benefici anche in termini di costi. Quindi che cosa sta succedendo? Che ancora una volta si mette una pezza per un periodo di tempo ridotto, quindi i cittadini pagheranno comunque una Tari salata, non avendo nessun miglioramento dei servizi. Noi avevamo proposto la gara d'ambito, quindi un bando europeo della durata di 9 anni per ottimizzare i costi e cercare quindi di ridurli migliorando i servizi. Volevo dirvi questa cosa, avendola sentita in giro. Attenzione, stanno già vendendo i posti di lavoro, ma voi non credeteci, perché anche se ci sarà la gara, i servizi saranno sempre gli stessi: non si potranno assumere nuove persone, proprio perché il Comune ha tutti quei debiti, figurarsi se può assumere nuove persone. Quindi non credete alle cavolate che vi stanno già raccontando, perché siamo già in campagna elettorale. Questo ricordatevelo. Queste cose le sentite solo da me, solo dal Movimento 5 Stelle, nessuno mi viene a dire quanti debiti ha il comune di Andria e quanti debiti i cittadini andriesi dovranno pagare", conclude l'avv. Coratella.