.jpg)
Vita di città
Leonetti (Onda d'Urto): "Oggi è un giorno speciale"
Il medico oncologo racconta la sua esperienza nello spiegare il cancro ai bambini della "R. Cotugno"
Andria - giovedì 22 febbraio 2018
21.13
"Oggi è un giorno speciale. Perché? Perché ogni giorno è un giorno speciale."
Inizia così il racconto che il medico oncologo Dino Leonetti, tra gli ispiratori dell'associazione Onda d'Urto e dell'iniziativa della legge regionale sulla clownterapia ha voluto divulgare.
"Sono stato invitato a parlare di cancro con bambini di scuola elementare. Sì, della terribile malattia che terrorizza solo a nominarla. La maestra signora Lella Salomone insieme alle sue colleghe della Comunità scolastica del 3° circolo "R. Cotugno" di Andria, diretta da Dora Guarino è stata sollecitata dai suoi alunni in tal senso.
C'è un motivo. La città di Andria registra un numero crescente di bambini e giovani che si sono ammalati di tumori.
Come mai?
La domanda è aperta. C'è uno studio in corso per capirne le cause.
Ci sono medici che hanno avviato una ricerca con la collaborazione di tutti i pediatri e moltissimi cittadini li sostengono in questo progetto.
Ne ho parlato.
Le domande sono state precise e, direi, implacabili. Mi hanno chiesto di parlare dei meccanismi di formazione del cancro, della sua diffusione, delle modalità di cura e perfino delle percentuali di guarigione.
Mi ha sorpreso la preparazione e la curiosità sincera e anche la determinazione ad ottenere risposte. Ho usato i termini scientifici ma anche la sensibilità che si deve usare quando gli interlocutori sono le primizie della comunità, i germogli della nuova società, la tenerezza della generazione che si prepara ad affrontare la vita.
Sono un oncologo ma anche un clowndottore.
Ho risposto a tutto ma nel modo che mi è venuto più congeniale.
Ed ecco prendere forma la gioia di condividere anche la voglia di giocare ricordando i modi che possiamo mettere in atto per impedire che alcune malattie possano colpirci, la bellezza di preservare la salute, la positività nell'attraversare un momento di sofferenza, la meraviglia dello stupore e della magia quando si scopre che possiamo fare molto con la nostra volontà e fantasia, la leggerezza di sperimentare il senso di appartenenza ad un insieme di persone che condividono il destino, il sorriso che tutto sostiene perfino quando le sfide sono quasi impossibili da affrontare.
E' stata una esperienza di incontro davvero originale.
I bambini sono stati attenti, soddisfatti delle risposte e visibilmente sereni.
Ed ecco la sorpresa finale.
Mi hanno fatto dono di un pacchetto con una somma di denaro che mi hanno pregato di porgere al presidente di Onda D'Urto signor Tony Tragno per "l'impegno, lo studio, la serietà, il tempo che impiegate per ricercare una cura per le malattie oncologiche pediatriche, siamo certi che ci state preparando un futuro migliore".
Tutto questo è commovente.
I bambini.
Ci insegnano a vivere".
Inizia così il racconto che il medico oncologo Dino Leonetti, tra gli ispiratori dell'associazione Onda d'Urto e dell'iniziativa della legge regionale sulla clownterapia ha voluto divulgare.
"Sono stato invitato a parlare di cancro con bambini di scuola elementare. Sì, della terribile malattia che terrorizza solo a nominarla. La maestra signora Lella Salomone insieme alle sue colleghe della Comunità scolastica del 3° circolo "R. Cotugno" di Andria, diretta da Dora Guarino è stata sollecitata dai suoi alunni in tal senso.
C'è un motivo. La città di Andria registra un numero crescente di bambini e giovani che si sono ammalati di tumori.
Come mai?
La domanda è aperta. C'è uno studio in corso per capirne le cause.
Ci sono medici che hanno avviato una ricerca con la collaborazione di tutti i pediatri e moltissimi cittadini li sostengono in questo progetto.
Ne ho parlato.
Le domande sono state precise e, direi, implacabili. Mi hanno chiesto di parlare dei meccanismi di formazione del cancro, della sua diffusione, delle modalità di cura e perfino delle percentuali di guarigione.
Mi ha sorpreso la preparazione e la curiosità sincera e anche la determinazione ad ottenere risposte. Ho usato i termini scientifici ma anche la sensibilità che si deve usare quando gli interlocutori sono le primizie della comunità, i germogli della nuova società, la tenerezza della generazione che si prepara ad affrontare la vita.
Sono un oncologo ma anche un clowndottore.
Ho risposto a tutto ma nel modo che mi è venuto più congeniale.
Ed ecco prendere forma la gioia di condividere anche la voglia di giocare ricordando i modi che possiamo mettere in atto per impedire che alcune malattie possano colpirci, la bellezza di preservare la salute, la positività nell'attraversare un momento di sofferenza, la meraviglia dello stupore e della magia quando si scopre che possiamo fare molto con la nostra volontà e fantasia, la leggerezza di sperimentare il senso di appartenenza ad un insieme di persone che condividono il destino, il sorriso che tutto sostiene perfino quando le sfide sono quasi impossibili da affrontare.
E' stata una esperienza di incontro davvero originale.
I bambini sono stati attenti, soddisfatti delle risposte e visibilmente sereni.
Ed ecco la sorpresa finale.
Mi hanno fatto dono di un pacchetto con una somma di denaro che mi hanno pregato di porgere al presidente di Onda D'Urto signor Tony Tragno per "l'impegno, lo studio, la serietà, il tempo che impiegate per ricercare una cura per le malattie oncologiche pediatriche, siamo certi che ci state preparando un futuro migliore".
Tutto questo è commovente.
I bambini.
Ci insegnano a vivere".