Lavori sulla Strada Andria-Canosa: martedì la firma dei disciplinari

Un passaggio burocratico importante, tra i tanti da espletare, è quello che attende la Provincia di Barletta Andria Trani nell'avvio dei lavori per il raddoppio e l'ammodernamento della Strada Statale ex 98 nel tratto che collega Andria a Canosa. Si tratta della firma del disciplinare tecnico tra Provincia, Comuni di Andria e Canosa e Regione Puglia, per il finanziamento di oltre 50 milioni di euro che è stato appostato grazie ad una delibera del CIPE per il tramite proprio dell'ente regionale, che avverrà martedì prossimo, 7 luglio, alle 10,30, nella sede della BAT in Piazza San Pio X ad Andria.

Un'opera che prevede circa 20 chilometri di strada da ampliare o realizzare per il completamento di un'arteria fondamentale per il traffico veicolare di un'intera provincia visto che la ex Strada Statale 98 collega direttamente la BAT con la città di Bari e serve comuni molto grandi come Andria, Canosa, Corato e Minervino. Gli interventi sono stati divisi in due distinti lotti da circa 10 chilometri ciascuno, lotti già messi a bando di gara ed assegnati a due ditte. Nello specifico gli interventi consisteranno per il primo lotto nell'ammodernamento ed allargamento del piano viabile e realizzazione della viabilità di servizio dal km 52+285 al km 62+598, dallo svincolo per Minervino nei pressi di Canosa sino alle porte della Città di Andria nei pressi di via Canosa. Per il secondo lotto, invece, si tratta della realizzazione di un nuovo percorso viario che completerà la tangenziale ovest di Andria dal km 43+265 al k 52+295 per congiungersi al punto in cui la strada torna ad essere a doppia corsia.

Parole semplici per spiegare la portata di un'opera che è ancora in divenire ma che avanza a piccoli passi verso un possibile inizio dei lavori. Tecnicamente, infatti, per quanto riguarda il primo lotto stanno per avviarsi le procedure di esproprio per i tantissimi proprietari terrieri presenti, mentre per il secondo lotto manca ancora un passaggio da effettuarsi nel Consiglio Comunale di Andria per dare l'ok oltre al documento di VIA della Regione Puglia.