Vita di città
La Villa Comunale di Andria nel degrado dopo il mercato del lunedì
L’indignazione di Legambiente sui social: “Oggi la situazione è apocalittica”
Andria - lunedì 26 aprile 2021
18.30
Stamane il mercato settimanale ha ripreso le sue attività, dopo l'inevitabile sospensione determinata dall'applicazione delle restrizioni anti Covid. Se da una parte il passaggio in zona arancione è una preziosa "boccata di ossigeno" per le attività commerciali, dall'altra parte si ripresenta il solito e vecchio problema di inciviltà nei confronti dell'ambiente.
La scena che si schiude agli occhi dei passanti non è proprio delle migliori, nelle strade vengono abbandonati una cospicua quantità di rifiuti vari: dalle cassette di legno e plastica con all'interno residui di frutta e verdura ai contenitori di plastica dediti alla conservazione del pesce.
Tale situazione ha suscitato l'immediata reazione dell'associazione andriese "Legambiente", la quale affidandosi ai canali social così commenta: "Nel 2017 abbiamo attivato di comune intento con l'Amministrazione Comunale e i mercatali il progetto "Mercato Pulito".
Sono state installate 5 isole ecologiche con i cassonetti per la differenziata dove gli operatori a fine giornata o durante potevano conferire i rifiuti e differenziali. Semplice no? Oggi la situazione è apocalittica e la risposta dei responsabili è: tanto ci sono gli spazzini che puliscono".
La scena che si schiude agli occhi dei passanti non è proprio delle migliori, nelle strade vengono abbandonati una cospicua quantità di rifiuti vari: dalle cassette di legno e plastica con all'interno residui di frutta e verdura ai contenitori di plastica dediti alla conservazione del pesce.
Tale situazione ha suscitato l'immediata reazione dell'associazione andriese "Legambiente", la quale affidandosi ai canali social così commenta: "Nel 2017 abbiamo attivato di comune intento con l'Amministrazione Comunale e i mercatali il progetto "Mercato Pulito".
Sono state installate 5 isole ecologiche con i cassonetti per la differenziata dove gli operatori a fine giornata o durante potevano conferire i rifiuti e differenziali. Semplice no? Oggi la situazione è apocalittica e la risposta dei responsabili è: tanto ci sono gli spazzini che puliscono".