
Sport
La Fidelis regge per 80 minuti ma un errore la condanna: il Foggia si impone 1-2
Vantaggio di Gentile e pari immediato di Nannola nel primo tempo. Cittadino la decide nel finale con un destro terrificante
Andria - domenica 17 novembre 2019
15.37
Un banale errore difensivo condanna la Fidelis Andria alla quinta sconfitta consecutiva. Al "Degli Ulivi" il Foggia si impone 1-2 nel derby dopo una partita giocata in superiorità numerica per oltre un'ora di gioco. Evidente il divario tecnico fra le due compagini ma i rossoneri non affondano mai il colpo e la Fidelis si difende con coraggio rischiando poco anche con l'uomo in meno. Dopo il vantaggio di Gentile e il pari immediato del giovane Nannola, un erroraccio di Della Corte a 10' dalla fine regala la sfera a Cittadino che regala i tre punti al Foggia con un gol bellissimo. Il cuore non è bastato: c'è ancora tanto lavoro da fare per mister Catalano per restituire alla squadra un'identità di gioco, oggi completamente assente anche in parità numerica.
Sotto una pioggia battente il derby regala da subito quella intensità che ci si attendeva: gara già molto maschia e toni infiammati in campo e sugli spalti. E' il Foggia a fare la partita pur non creando occasioni da gol, mentre la Fidelis si difende bene ma in zona offensiva riesce raramente a ripartire mostrando diversi limiti in fase di costruzione di gioco. Bisogna attendere mezz'ora di gioco per registrare la prima opportunità del match: cross di Gerbaudo e colpo di testa a botta sicura di Iadaresta da posizione ravvicinata, parata da urlo di Segantini che con una mano leva la sfera dalla porta. Fidelis in difficoltà sul piano del gioco e dal 33' anche sul piano numerico: fallaccio in ritardo di Zingaro che si becca il cartellino rosso lasciando i biancazzurri in dieci uomini. Gli ospiti continuano a spingere in zona offensiva e al 42' trovano il meritato vantaggio: azione personale di Gentile che porta palla al limite dell'area, si accentra e scarica un destro preciso che si insacca all'angolino basso dove Segantini non può arrivare. Con lo svantaggio e l'inferiorità numerica la Fidelis ha una montagna da scalare, ma i federiciani hanno un sussulto d'orgoglio e allo scoccare del 45' raggiungono subito il pareggio: Di Filippo crossa a centro area per Tedesco che non riesce a colpire di testa, ma alle sue spalle c'è Nannola che in scivolata piazza la sfera al'angolino facendo esplodere il "Degli Ulivi". Un gol fondamentale per ritornare negli spogliatoi sul risultato di parità e provare a giocarsela nel secondo tempo.
Seconda parte di gara che si apre con un tentativo del Foggia dopo due minuti con Kourfalidis, tiro a giro dalla distanza che termina a lato. Il copione è identico alla prima frazione di gioco, con i satanelli che tengono le redini della sfida e la Fidelis che prova a costruire qualche azione in ripartenza. Al 61' ci vuole ancora un ottimo Segantini per chiudere la saracinesca: Kourfalidis, tutto solo in area, calcia a botta sicura ma l'estremo difensore locale gli chiude lo specchio con il corpo. Ospiti ancora pericolosi al 75' con Gentile che da posizione defilata in area calcia sull'esterno della rete. Aumenta il forcing del Foggia che mette alle corde la Fidelis, incapace di costruire opportunità pericolose a causa dell'inferiorità numerica che comincia a pesare nell'economia del match. I federiciani resistono ma al 79' capitolano su un errore individuale: Della Corte perde goffamente la sfera sulla propria trequarti, Cittadino la recupera e da oltre venti metri scarica un destro di unaudita violenza che termina in fondo al sacco nonostante il volo disperato di Segantini. La Fidelis tenta il tutto per tutto sui calci piazzati ma al 90' rischia di subire il terzo gol sulla ripartenza solitaria di Iadaresta, che davanti a Segantini spara sopra la traversa. Finisce con il trionfo meritato del Foggia, mentre la Fidelis non trova ancora punti sulla sua strada: e adesso solo un punto separa i federiciani dalla retrocessione diretta.
Sotto una pioggia battente il derby regala da subito quella intensità che ci si attendeva: gara già molto maschia e toni infiammati in campo e sugli spalti. E' il Foggia a fare la partita pur non creando occasioni da gol, mentre la Fidelis si difende bene ma in zona offensiva riesce raramente a ripartire mostrando diversi limiti in fase di costruzione di gioco. Bisogna attendere mezz'ora di gioco per registrare la prima opportunità del match: cross di Gerbaudo e colpo di testa a botta sicura di Iadaresta da posizione ravvicinata, parata da urlo di Segantini che con una mano leva la sfera dalla porta. Fidelis in difficoltà sul piano del gioco e dal 33' anche sul piano numerico: fallaccio in ritardo di Zingaro che si becca il cartellino rosso lasciando i biancazzurri in dieci uomini. Gli ospiti continuano a spingere in zona offensiva e al 42' trovano il meritato vantaggio: azione personale di Gentile che porta palla al limite dell'area, si accentra e scarica un destro preciso che si insacca all'angolino basso dove Segantini non può arrivare. Con lo svantaggio e l'inferiorità numerica la Fidelis ha una montagna da scalare, ma i federiciani hanno un sussulto d'orgoglio e allo scoccare del 45' raggiungono subito il pareggio: Di Filippo crossa a centro area per Tedesco che non riesce a colpire di testa, ma alle sue spalle c'è Nannola che in scivolata piazza la sfera al'angolino facendo esplodere il "Degli Ulivi". Un gol fondamentale per ritornare negli spogliatoi sul risultato di parità e provare a giocarsela nel secondo tempo.
Seconda parte di gara che si apre con un tentativo del Foggia dopo due minuti con Kourfalidis, tiro a giro dalla distanza che termina a lato. Il copione è identico alla prima frazione di gioco, con i satanelli che tengono le redini della sfida e la Fidelis che prova a costruire qualche azione in ripartenza. Al 61' ci vuole ancora un ottimo Segantini per chiudere la saracinesca: Kourfalidis, tutto solo in area, calcia a botta sicura ma l'estremo difensore locale gli chiude lo specchio con il corpo. Ospiti ancora pericolosi al 75' con Gentile che da posizione defilata in area calcia sull'esterno della rete. Aumenta il forcing del Foggia che mette alle corde la Fidelis, incapace di costruire opportunità pericolose a causa dell'inferiorità numerica che comincia a pesare nell'economia del match. I federiciani resistono ma al 79' capitolano su un errore individuale: Della Corte perde goffamente la sfera sulla propria trequarti, Cittadino la recupera e da oltre venti metri scarica un destro di unaudita violenza che termina in fondo al sacco nonostante il volo disperato di Segantini. La Fidelis tenta il tutto per tutto sui calci piazzati ma al 90' rischia di subire il terzo gol sulla ripartenza solitaria di Iadaresta, che davanti a Segantini spara sopra la traversa. Finisce con il trionfo meritato del Foggia, mentre la Fidelis non trova ancora punti sulla sua strada: e adesso solo un punto separa i federiciani dalla retrocessione diretta.