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Attualità
L'ultima opera dell'artista andriese Daniele Geniale, realizzata a Bisceglie: «A chi impara ogni giorno a vivere grazie al mare»
Una iniziativa del Cpia Bat "Gino Strada" il murale "Umani in cima", fa bella mostra sul porto turistico
BAT - domenica 17 luglio 2022
12.07
E' solo l'ultima in ordine di tempo. L'opera murale realizzata a Bisceglie, ha riscosso tantissimo successo. L'artista andriese Daniele Geniale si è reso autore di un bellissimo murale su un edificio di via della Repubblica, nei pressi del porto turistico della Città del Dolmen, per l'iniziativa promossa dal dirigente scolastico prof. Paolo Farina del Cpia Bat "Gino Strada" , a cui il Comune ha deciso di aderire senza alcun indugio.
L'apprezzato e famoso street artist ha voluto condividere sui social il significato della sua realizzazione, intitolata "Umani in cima": «È il risultato di una ricerca sul senso che potesse connettere un istituto scolastico a un porto, quindi al mare. Il Cpia è la scuola per gli adulti, registra molti migranti come studenti e studentesse che si impegnano a conseguire il titolo per salire, scalare nella società» ha sottolineato. Poi ha spiegato: «Il doppio senso del titolo gioca su un livello didascalico in cui sulla parte alta del muro ci sono le mani e sulla parte bassa, le cime, elemento simbolico di chi vive in mare, di mare e di chi ne condivide il codice per cui al primo posto di ogni cosa deve esserci l'essere umano. In condizioni di emergenza, di richiesta di aiuto quindi, la cima (la corda nel linguaggio di terra) è l'oggetto per attraccare in un porto sicuro, per partire e per tornare, per salvare, per tirare verso l'alto».
«Umani in cima è un omaggio a tutti coloro che sperano nel mare, che lo rispettano, che lo salvaguardano. A chi impara ogni giorno a vivere grazie al mare» ha concluso l'artista.
L'apprezzato e famoso street artist ha voluto condividere sui social il significato della sua realizzazione, intitolata "Umani in cima": «È il risultato di una ricerca sul senso che potesse connettere un istituto scolastico a un porto, quindi al mare. Il Cpia è la scuola per gli adulti, registra molti migranti come studenti e studentesse che si impegnano a conseguire il titolo per salire, scalare nella società» ha sottolineato. Poi ha spiegato: «Il doppio senso del titolo gioca su un livello didascalico in cui sulla parte alta del muro ci sono le mani e sulla parte bassa, le cime, elemento simbolico di chi vive in mare, di mare e di chi ne condivide il codice per cui al primo posto di ogni cosa deve esserci l'essere umano. In condizioni di emergenza, di richiesta di aiuto quindi, la cima (la corda nel linguaggio di terra) è l'oggetto per attraccare in un porto sicuro, per partire e per tornare, per salvare, per tirare verso l'alto».
«Umani in cima è un omaggio a tutti coloro che sperano nel mare, che lo rispettano, che lo salvaguardano. A chi impara ogni giorno a vivere grazie al mare» ha concluso l'artista.