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Cronaca
Interdittiva antimafia a un'azienza di piante da foraggio a Andria
Il provvedimento della Prefettura di Barletta Andria Trani per prevenire le infiltrazioni della criminalità
Andria - venerdì 9 maggio 2025
12.28 Comunicato Stampa
Prevenire e contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia del territorio: è l'obiettivo che continua a perseguire la Prefettura di Barletta Andria Trani attraverso una serie di misure interdittive antimafia. L'ultimo provvedimento di informazione antimafia interdittiva, in ordine di tempo, è quello che ha riguardato in questi giorni un'impresa individuale di Andria che opera nel campo della coltivazione di piante da foraggio. Si tratta dell'ottavo provvedimento emesso dal Prefetto Silvana D'Agostino a quasi un anno esatto dal suo insediamento, di cui sette interdittive ed una misura di prevenzione collaborativa. L
L'interdittiva che ha riguardato l'impresa andriese è scaturita dalla comprovata vicinanza con appartenenti a gruppi criminali operanti anche in ambiti esterni alla provincia, presentando elementi sistematici, non solo indiziari, per far ritenere sussistenti il pericolo di infiltrazioni e/o condizionamenti ad opera di organizzazioni mafiose, tendenti ad influenzare le scelte e gli indirizzi dell'impresa.
L'istruttoria effettuata dagli Organi di Polizia ha infatti evidenziato situazioni rilevanti ai fini antimafia, poi compiutamente valutate nelle riunioni del Gruppo Interforze Antimafia istituito in Prefettura. Il provvedimento interdittivo antimafia è un provvedimento amministrativo cui deve essere riconosciuta natura cautelare e preventiva, in un'ottica di bilanciamento tra la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e la libertà di iniziativa economica riconosciuta dall'art. 41 della Costituzione, costituendo una misura volta alla salvaguardia dell'ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della pubblica amministrazione.
L'interdittiva che ha riguardato l'impresa andriese è scaturita dalla comprovata vicinanza con appartenenti a gruppi criminali operanti anche in ambiti esterni alla provincia, presentando elementi sistematici, non solo indiziari, per far ritenere sussistenti il pericolo di infiltrazioni e/o condizionamenti ad opera di organizzazioni mafiose, tendenti ad influenzare le scelte e gli indirizzi dell'impresa.
L'istruttoria effettuata dagli Organi di Polizia ha infatti evidenziato situazioni rilevanti ai fini antimafia, poi compiutamente valutate nelle riunioni del Gruppo Interforze Antimafia istituito in Prefettura. Il provvedimento interdittivo antimafia è un provvedimento amministrativo cui deve essere riconosciuta natura cautelare e preventiva, in un'ottica di bilanciamento tra la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e la libertà di iniziativa economica riconosciuta dall'art. 41 della Costituzione, costituendo una misura volta alla salvaguardia dell'ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della pubblica amministrazione.