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Cronaca

In cinque anni bruciati nella BAT 17mila posti di lavoro

E' il dato del Sistema Locale del Lavoro provinciale: peggior dato in Puglia

La BAT perde in cinque anni, dal 2008 al 2012, circa 17mila posti di lavoro e diviene maglia nera della regione in questa speciale classifica. Sono i dati Istat sugli "Occupati residenti e persone in cerca di occupazione nei Sistemi Locali del Lavoro" ripresi dal rapporto Euro*IDEES sui 44 SLL (Sistemi Locali del Lavoro) di Puglia. La Città di Andria, assieme a tutti gli altri comuni della BAT tranne la città di Bisceglie, è ricompresa nel SLL di Barletta che è il terzo più grande in Puglia alle spalle di Bari e Taranto. Nel quinquennio post crisi, su una popolazione sostanzialmente invariata ed attestata oltre le 334mila unità, si è passati da oltre 107 mila occupati nel 2008 sino ai 90mila del 2012 con un tasso di attività passato dal 43,6% al 36,3% oltre al tasso di occupazione passato dal 38,9% al 32% ed un tasso di disoccupazione salito dal 10,8% al 11,8%. I freddi numeri sono completati da un dato ancor più allarmante: in cerca di occupazione si è passati dalle 13mila unità del 2008 alle poco più di 12mila unità del 2012 nonostante un tendenziale aumento della popolazione.

La Bat, quindi, raggiunge la coda della classifica dei Sistemi Locali del Lavoro pugliesi che nel complesso devono cedere in cinque anni una perdita di circa 49 mila posti di lavoro. Il rapporto si occupa dei sistemi in base alla loro densità occupazionale nel 2004 e alla dinamica occupazionale tra il 2004-2012 e li classifica prendendo a riferimento i dati medi regionali. Il bilancio su scala regionale, tuttavia, ha anche 10 Sistemi Locali del Lavoro definiti "in via di sviluppo" con Taranto a spiccare su tutti, avendo accresciuto dal 2004 il tasso di occupazione. Anche per il 2013, tuttavia, le stime che riguardano la BAT non parlano di nulla di buono ed il trend resta negativo con una tendenza, classifica nel rapporto, come "non vitale" come altri 14 Sistemi Locali del Lavoro in Puglia. Dal 2004 al 2012, infatti, il territorio era al di sotto della media regionale come densità occupazionale e continuerà a perdere occupazione anche nell'immediato futuro.
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