
Politica
Import olio d'oliva, Di Bari (M5S): "Dalla Tunisia in arrivo 35 mila tonnellate"
"Leggiamo le etichette, controlliamo la provenienza dei prodotti, preferendo olio extravergine nazionale"
Puglia - martedì 29 agosto 2017
Sulla nostra olivicoltura si sta per abbattere un nuovo colpo di mannaia. Nuove massicce importazioni dall'Africa del nord. Ad annunciarlo è la consigliera regionale del M5S, avv. Grazia Di Bari, che lancia un appello a tutti i consumatori.
"Quest'anno a causa delle nevicate, siccità e la gradinata del 12 agosto u.s. la produzione di olio extravergine d'oliva anche se di grande qualità, avrà quantità dimezzate rispetto allo scorso anno.
In Italia il calo dovrebbe attestarsi attorno al 30% mentre al Sud si toccherranno punte del 50%, in particolare in Puglia.
Ai danni climatici deve aggiungersi la mancanza di tutela da parte della politica.
Infatti, con i voti favorevoli del PD, e dei gruppi Ppe, S&D e Alde, la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo ha approvato l'importazione senza dazi di una quota annua di 35.000 tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia.
Questa ulteriore quota si aggiunge alle 56.700 tonnellate annue già previste dall'accordo di associazione UE-Tunisia e sarà in vigore per due anni.
Visto il disinteresse dei nostri politicanti, noi cosa possiamo fare?
Leggiamo attentamente le etichette, controlliamo la provenienza dei prodotti, preferendo olio extravergine di provenienza nazionale.
Sono delle piccole attenzioni che contribuiranno a salvaguardare la nostra salute economica ed alimentare", conclude la consigliera regionale pentastellata Di Bari.
"Quest'anno a causa delle nevicate, siccità e la gradinata del 12 agosto u.s. la produzione di olio extravergine d'oliva anche se di grande qualità, avrà quantità dimezzate rispetto allo scorso anno.
In Italia il calo dovrebbe attestarsi attorno al 30% mentre al Sud si toccherranno punte del 50%, in particolare in Puglia.
Ai danni climatici deve aggiungersi la mancanza di tutela da parte della politica.
Infatti, con i voti favorevoli del PD, e dei gruppi Ppe, S&D e Alde, la Commissione Commercio Internazionale del Parlamento europeo ha approvato l'importazione senza dazi di una quota annua di 35.000 tonnellate di olio d'oliva dalla Tunisia.
Questa ulteriore quota si aggiunge alle 56.700 tonnellate annue già previste dall'accordo di associazione UE-Tunisia e sarà in vigore per due anni.
Visto il disinteresse dei nostri politicanti, noi cosa possiamo fare?
Leggiamo attentamente le etichette, controlliamo la provenienza dei prodotti, preferendo olio extravergine di provenienza nazionale.
Sono delle piccole attenzioni che contribuiranno a salvaguardare la nostra salute economica ed alimentare", conclude la consigliera regionale pentastellata Di Bari.