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Politica
Comune: il sindacato CSA chiede pagamento emolumenti non corrisposti
Rischio di un nuovo stato di agitazione del personale
Andria - giovedì 18 maggio 2017
15.30
La Segreteria Territoriale del sindacato CSA Regioni Autonomie Locali, nelle persone di Nino Zonno e dell' avv. Raffaella Scamarcio, comunicano che il 16 maggio u.s. è stata inviata ai vertici istituzionali del Comune una richiesta urgente di pagamento entro la mensilità corrente, di parte della retribuzione non corrisposta a tutto il personale comunale per l'anno 2015, incluso le spettanze retributive residuali del 2014 non ancora pagate al personale di polizia locale.
Il CSA ha ricordato all'Amministrazione comunale "l'impegno che la stessa aveva assunto formalmente, con un accordo sindacale siglato il 29 marzo u.s. con il CSA, la Rappresentanza Sindacale Unitaria e tutte le altre Sigle Sindacali, di assicurare al personale comunale il pagamento di tale restante parte di retribuzione relativa all'anno 2015, entro questa mensilità di maggio. Il predetto accordo sindacale, fortemente voluto dal CSA, aveva sospeso lo stato di agitazione del personale proclamato da tutti i Sindacati per la mancata corresponsione di tali emolumenti, ma il CSA preannuncia che in difetto di tale erogazione verranno attivati tutti i percorsi di lotta sindacale compreso il ricorso al Prefetto".
Il CSA precisa che "la quasi certezza del mancato pagamento, entro la mensilità corrente, deriva dalla attuale mancata adozione di provvedimenti di Giunta necessari e propedeutici per l'autorizzazione all'erogazione di tali spettanze retributive.
Ancora una volta il CSA ha avuto ragione in quanto ha evidenziato con diverse note inoltrate alla parte pubblica, il disinteresse da parte della stessa e la poca considerazione dei dipendenti comunali che, nonostante il mancato riconoscimento delle spettanze obbligate, prestano onorabilmente servizio".
"Il personale comunale -prosegue la nota sindacale- chiaramente è stanco di aspettare tra vane promesse e accordi disattesi, in considerazione anche del sovraccarico di lavoro che negli ultimi tempi è costretto a subire per la carenza di organico ormai esistente in tutti i Settori, a causa del blocco delle assunzioni legate al turn over che vede una pianta organica sottodimensionata di quasi il 40% rispetto al fabbisogno delle esigenze collettive della citta' cosi' popolosa di Andria, che conta più di centomila abitanti".
Infine il CSA aggiunge che, senza entrare nel merito od esprimere giudizi di quella che è l'attuale gestione politica dell'Ente, "dopo tutte le vicende relative alquanto accese e discusse che sono state rappresentate in questi ultimi giorni da tutte le testate giornalistiche locali, dove più volte si è sottolineata la percezione di una grave illiquidità dell'Ente (vedasi la mancata erogazione del servizio elettrico a diversi uffici scolastici e al centro per l'impiego per la morosità dell'Ente nei confronti dell'Enel e da voci dei bene informati risulta la disposizione di non poter utilizzare tutti i mezzi dell'Amministrazione per mancanza di fondi per carburante), ci preme sottolineare che un dato chiaro comunque emerge e cioè che le questioni del personale, ivi compresa la corresponsione delle spettanze retributive, più volte richiesta dal CSA, dalla RSU e dalle altre Sigle Sindacali, non hanno mai costituito o rappresentato una delle tante priorità dell'Ente".
Il CSA ha ricordato all'Amministrazione comunale "l'impegno che la stessa aveva assunto formalmente, con un accordo sindacale siglato il 29 marzo u.s. con il CSA, la Rappresentanza Sindacale Unitaria e tutte le altre Sigle Sindacali, di assicurare al personale comunale il pagamento di tale restante parte di retribuzione relativa all'anno 2015, entro questa mensilità di maggio. Il predetto accordo sindacale, fortemente voluto dal CSA, aveva sospeso lo stato di agitazione del personale proclamato da tutti i Sindacati per la mancata corresponsione di tali emolumenti, ma il CSA preannuncia che in difetto di tale erogazione verranno attivati tutti i percorsi di lotta sindacale compreso il ricorso al Prefetto".
Il CSA precisa che "la quasi certezza del mancato pagamento, entro la mensilità corrente, deriva dalla attuale mancata adozione di provvedimenti di Giunta necessari e propedeutici per l'autorizzazione all'erogazione di tali spettanze retributive.
Ancora una volta il CSA ha avuto ragione in quanto ha evidenziato con diverse note inoltrate alla parte pubblica, il disinteresse da parte della stessa e la poca considerazione dei dipendenti comunali che, nonostante il mancato riconoscimento delle spettanze obbligate, prestano onorabilmente servizio".
"Il personale comunale -prosegue la nota sindacale- chiaramente è stanco di aspettare tra vane promesse e accordi disattesi, in considerazione anche del sovraccarico di lavoro che negli ultimi tempi è costretto a subire per la carenza di organico ormai esistente in tutti i Settori, a causa del blocco delle assunzioni legate al turn over che vede una pianta organica sottodimensionata di quasi il 40% rispetto al fabbisogno delle esigenze collettive della citta' cosi' popolosa di Andria, che conta più di centomila abitanti".
Infine il CSA aggiunge che, senza entrare nel merito od esprimere giudizi di quella che è l'attuale gestione politica dell'Ente, "dopo tutte le vicende relative alquanto accese e discusse che sono state rappresentate in questi ultimi giorni da tutte le testate giornalistiche locali, dove più volte si è sottolineata la percezione di una grave illiquidità dell'Ente (vedasi la mancata erogazione del servizio elettrico a diversi uffici scolastici e al centro per l'impiego per la morosità dell'Ente nei confronti dell'Enel e da voci dei bene informati risulta la disposizione di non poter utilizzare tutti i mezzi dell'Amministrazione per mancanza di fondi per carburante), ci preme sottolineare che un dato chiaro comunque emerge e cioè che le questioni del personale, ivi compresa la corresponsione delle spettanze retributive, più volte richiesta dal CSA, dalla RSU e dalle altre Sigle Sindacali, non hanno mai costituito o rappresentato una delle tante priorità dell'Ente".