
Attualità
"Il fatto non costituisce reato": assolta dalle infamanti accuse l'avvocata Tiziana Favullo
Venne arrestata nell’ambito di una inchiesta per estorsione. Verdetto ribaltato dalla difesa sostenuta dall'avvocato Mario Malcangi
Andria - mercoledì 30 aprile 2025
5.46
E' serena, felice ma provata Tiziana Favullo, la giovane legale di Andria, assolta in appello con formula piena – perché il fatto non costituisce reato – dalle infamanti accuse che l'aveva portata all'arresto e poi alla condannata, in primo grado a 4 anni, 10 mesi e 20 giorni, perchè coinvolta nell'ambito dell'inchiesta per estorsione, che aveva colpito il clan Pesce di Andria.
Un verdetto particolarmente atteso da Tiziana e dalla sua famiglia e dall'amato figlio, che è stato ribaltato dalla difesa sostenuta dall'avvocato Mario Malcangi. Una verità che in primo grado, agli esiti del riscontro giudiziario avuto in appello, non era stata presa in considerazione per la quale è stata revocata, oltre alla misura cautelare, anche l'interdizione dai pubblici uffici ed ordinata l'immediata rimessione in libertà per la giovane legale.
Adesso Tiziana non vede l'ora di ritornare a svolgere la sua amata professione, con scienza e coscienza e quindi a continuare a credere nella Giustizia, per la quale si è strenuamente battuta, nel suo caso, per far emergere la verità.
Un verdetto particolarmente atteso da Tiziana e dalla sua famiglia e dall'amato figlio, che è stato ribaltato dalla difesa sostenuta dall'avvocato Mario Malcangi. Una verità che in primo grado, agli esiti del riscontro giudiziario avuto in appello, non era stata presa in considerazione per la quale è stata revocata, oltre alla misura cautelare, anche l'interdizione dai pubblici uffici ed ordinata l'immediata rimessione in libertà per la giovane legale.
Adesso Tiziana non vede l'ora di ritornare a svolgere la sua amata professione, con scienza e coscienza e quindi a continuare a credere nella Giustizia, per la quale si è strenuamente battuta, nel suo caso, per far emergere la verità.