Guardie campestri, Zinni: "È necessario un chiarimento"

Sulla vicenda dell'avvio dell'iter per il licenziamento collettivo di dieci dipendenti del consorzio delle Guardie campestri intervene nuovamente il presidente, Natale Zinni, dopo l'assemblea che si è svolta nei giorni scorsi presso la sede della Cgil Bat alla presenza dei rappresentanti sindacali anche di Cisl e Uil di categoria e dopo che gli stessi sindacati avevano prima ancora denunciato a mezzo stampa l'accaduto (Il Consorzio Guardie Campestri avvia il licenziamento di dieci dipendenti , Vertenza Guardie Campestri, parla il presidente Zinni).

«Domani sera - informa Zinni - ho convocato i rappresentanti delle associazioni di categoria per chiarire e rendere loro edotti sulle motivazioni che hanno indotto il consorzio ad intraprendere la strada dei licenziamenti ed anche su quelle sulle quali il consorzio ha disatteso le proposte avanzate dai sindacati, assolutamente non accessibili per motivi contabili e finanziari».

Dunque, nell'incontro Zinni fornirà ulteriori chiarimenti sulla vicenda, dopo che contattato dalla nostra redazione, il presidente aveva già espresso la sua posizione... (collegamento ipertestuale). Nel dettaglio Zinni spiegherà anche perché le proposte dei sindacati sono irricevibili: Cgil, Cisl e Uil avevano suggerito, tra le altre cose, il ricorso alla Cisoa e cioè alla cassa integrazione straordinaria per operai agricoli.