
Vita di città
Giorno del Ricordo, ad Andria la drammatica storia degli esuli
Dall'esodo giuliano-dalmata alla tragedia delle Foibe
Andria - mercoledì 14 febbraio 2018
In mattinata una cerimonia davanti al monumento commemorativo dedicato ai Martiri delle Foibe, in serata il racconto della drammatica pagina di storia fatto con la voce di chi l'ha vissuta, gli esuli. Andria celebra così il Giorno del Ricordo, la data in cui non si dimentica quanto accadde tra la seconda guerra mondiale e l'immediato dopoguerra: dall'esodo giuliano-dalmata alle foibe. Oltre 300 i pugliesi persero la vita in questa tragedia che non risparmiò nessun angolo d'Italia: migliaia di esuli che dovettero abbandonare.
A raccontare ciò che accade in quegli anni, tra i più bui del Paese, due testimonianze di altrettanti esuli e storici: Carlo Montani e Laura Brussi.
"Perché è importante ricordare ma cosa ancora più importante è non dimenticare", spiegano dalle associazioni "Fare Quadrato" e dal "Comitato 10 Febbraio" che hanno promosso l'iniziativa che si è svolta ieri sera presso la Sala Genius Loci.
A raccontare ciò che accade in quegli anni, tra i più bui del Paese, due testimonianze di altrettanti esuli e storici: Carlo Montani e Laura Brussi.
"Perché è importante ricordare ma cosa ancora più importante è non dimenticare", spiegano dalle associazioni "Fare Quadrato" e dal "Comitato 10 Febbraio" che hanno promosso l'iniziativa che si è svolta ieri sera presso la Sala Genius Loci.