Cartelloni abusivi
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Attualità

Gestione spazi pubblicitari: anche un esposto del M5S all'origine dell'inchiesta della procura tranese. VIDEO

In un video il deputato pentastellato D'Ambrosio ripercorre questa vicenda dove sono paventati l' abuso di ufficio e la frode in pubbliche forniture

Sarebbero 28 le persone indagate per aver commesso reati quali abuso di ufficio e frode in pubbliche forniture. Tra gli indagati, figurano con l'ex primo cittadino di Andria, Nicola Giorgino molti dei componenti delle sue precedenti giunte, funzionari del Comune e titolari di aziende che installano impianti pubblicitari, anche di fuori regione.

Le indagini sono state avviate già da qualche anno e nascono proprio da un esposto sulla gestione circa la concessione e l'uso degli spazi pubblicitari. La notizia doveva rimanere riservata ma è emersa non appena i militari delle Fiamme gialle hanno notificato gli avvisi di proroga delle indagini. Da indiscrezioni emergerebbe, in modo particolare, che la gara negli ultimi anni non sarebbe stata pubblicata ma si sarebbe andati avanti di proroga in proroga, senza indire una nuova.

Naturalmente stiamo parlando di questioni che adesso sono al vaglio della magistratura tranese. Ebbene, la novità di queste ore è rappresentata dal video del parlamentare del M5S Giuseppe D'Ambrosio il quale, sulla sua pagina fb, oltre a ripercorrere questa vicenda, dal punto di vista politico, dichiara che molte delle paventate irregolarità sarebbero emerse da un esposto che il M5S ha presentato tempo addietro alla Procura della Repubblica di Trani.

"Qualcuno vi ha detto nulla degli indagati andriesi?
Scommetto di no.
Cosa è successo e come si è arrivati a queste indagini ve lo dico nel video".



Per dovere di cronaca dobbiamo comunque ricordare che negli ultimi mesi, proprio con l'assessore Pierpaolo Matera, erano state effettuate delle operazioni con la Polizia Locale con le quali erano stati soppressi alcuni impianti pubblicitari risultati abusivi.
  • Comune di Andria
  • Nicola Giorgino
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