
GD: "Festa Patronale di Andria un modello da ripetere"
La nota: "Un'edizione che resterà nella memoria collettiva"
"Quest'anno Andria ha vissuto una Festa Patronale che resterà nella memoria collettiva come una delle più belle e partecipate degli ultimi anni. L'atmosfera che ha avvolto la città nei giorni di festa è stata unica: un misto di tradizione, emozione e novità che ha reso ogni momento speciale. Il cuore della celebrazione è tornato ad essere Corso Cavour, luogo simbolo che da sempre accompagna i passi degli andriesi in queste giornate. Qui, il profumo inconfondibile del torrone, le luci sfavillanti delle luminarie e la vivacità delle giostre hanno accolto migliaia di famiglie, giovani e anziani, creando quella magia che solo la festa di San Riccardo, nostro Patrono, riesce a regalare.
Il successo di questa edizione è stato possibile grazie al lavoro del nuovo Comitato Feste Patronali, che in stretta sinergia con la Diocesi e l'Amministrazione Comunale ha riportato entusiasmo e slancio organizzativo. Non si è trattato soltanto di predisporre eventi e spettacoli, ma di ridare alla città il senso profondo di appartenenza e partecipazione che da sempre caratterizza la Festa Patronale. Non a caso, è stata ripresa una piccola ma significativa tradizione: la possibilità per ogni cittadino di contribuire direttamente tramite l'acquisto dei biglietti, un gesto simbolico ma importante per ricordare che questa festa non appartiene a un'istituzione, bensì all'intera comunità.
La festa di quest'anno si è distinta anche per alcune novità che hanno reso l'esperienza ancora più piacevole. La diversa disposizione delle giostre ha rappresentato un cambiamento significativo: la chiusura di un tratto di via Vecchia Barletta ha consentito di trasformare l'area in una zona pedonale, collegando più armoniosamente le due aree del luna park. Un accorgimento che ha reso più sicuro e vivibile lo spazio, favorendo la socialità e permettendo alle famiglie di muoversi in tranquillità.
Un'altra novità di grande rilievo è stata l'introduzione del servizio navetta Park & Ride gratuito per la cittadinanza.
Dal divertimento al cuore della città in pochi minuti: oltre 10.000 viaggiatori hanno scelto questa soluzione, dimostrando che la mobilità intelligente funziona davvero.
Questo ha permesso a molti di lasciare l'auto a casa e vivere la festa senza pensieri, riducendo il traffico e godendosi il centro libero dal traffico.
Un modello da ripetere e rafforzare ulteriormente anche per altri eventi.
La cornice è stata impreziosita dalle luminarie, che quest'anno sono state più numerose rispetto al passato. Dopo alcuni anni di assenza, è tornato anche l'atteso spettacolo pirotecnico, un momento che ha fatto alzare tutti gli sguardi al cielo e ha riacceso, con i suoi colori, lo stupore collettivo.
La Festa Patronale non è stata solo tradizione religiosa e devozione, ma anche intrattenimento e cultura. Piazza Catuma e le altre location cittadine hanno ospitato artisti e spettacoli che hanno animato le serate: la musica coinvolgente di Paolo Belli, l'energia dei Cascemir, le note intense di Matteo Borghi, le risate travolgenti di Toti & Tata e, infine, la grande chiusura con l'energia pulsante de I Paipers, che hanno trasformato l'ultima serata in una festa collettiva, piena di balli, canti e partecipazione popolare.
Noi Giovani Democratici di Andria non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto. Questa Festa Patronale ha dimostrato che, quando istituzioni, comitato organizzatore, sponsor e cittadini lavorano insieme, la città sa dare il meglio di sé. Vogliamo rivolgere un ringraziamento sincero al Comitato Feste Patronali per l'impegno e la passione, agli sponsor per il sostegno, all'Amministrazione Comunale e alla Diocesi per la collaborazione, ma soprattutto a tutti i cittadini andriesi che hanno deciso di rimanere in città e vivere la festa. La loro presenza è il segno più autentico di come la Festa Patronale non sia solo un evento, ma un simbolo di identità storico-culturale che appartiene ad Andria e che nessuno potrà mai cancellare.