
Cronaca
Furti di autovetture: un 22enne barlettano arrestato ad Andria
Operazione della Polizia nelle campagne. Deferito un tunisino
Andria - mercoledì 7 gennaio 2015
11.52
Furti d'auto sempre in primo piano nelle campagne della Città di Andria: questa volta a finire in manette è stato P.G. classe '92 barlettano con precedenti specifici, arrestato con l'accusa di riciclaggio mentre solo deferito per il reato di ricettazione H.A. trentenne tunisino. Entrambi sono stati fermati da due Volanti del Commissariato di Andria, dopo un'attività di controllo perpetrata in un'area rurale, nelle campagne andriesi, difficilmente percorribile con una fitta vegetazione.
In particolare, nei giorni scorsi, i due equipaggi hanno intercettato un motocarro privo di targa con a bordo, nel cassone, un motore di un'autovettura. Lo stesso motocarro, percorrendo la strada di campagna, era seguito da un'autovettura con targa bulgara. Accortisi della Polizia, i due uomini hanno provato una breve fuga subito interrotta dagli agenti prontamente intervenuti. Dagli accertamenti, il motocarro non è risultato tra i veicoli da ricercare anche se, il conducente tunisino, non ha saputo fornire alcuna spiegazione sulla provenienza del motore trasportato.
L'autovettura con targhe bulgare, condotta dal barlettano 22enne, è risultata rubata fuori regione con altre targhe. Ad un controllo più approfondito nelle vicinanze, poi, è stata rinvenuta anche una scocca di un'autovettura risultata rubata. Inequivocabili le responsabilità e carcere di Trani per il giovane barlettano, visti anche i precedenti specifici, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani Luigi Scimè. Per l'uomo tunisino, invece, vi è stato il deferimento.
In particolare, nei giorni scorsi, i due equipaggi hanno intercettato un motocarro privo di targa con a bordo, nel cassone, un motore di un'autovettura. Lo stesso motocarro, percorrendo la strada di campagna, era seguito da un'autovettura con targa bulgara. Accortisi della Polizia, i due uomini hanno provato una breve fuga subito interrotta dagli agenti prontamente intervenuti. Dagli accertamenti, il motocarro non è risultato tra i veicoli da ricercare anche se, il conducente tunisino, non ha saputo fornire alcuna spiegazione sulla provenienza del motore trasportato.
L'autovettura con targhe bulgare, condotta dal barlettano 22enne, è risultata rubata fuori regione con altre targhe. Ad un controllo più approfondito nelle vicinanze, poi, è stata rinvenuta anche una scocca di un'autovettura risultata rubata. Inequivocabili le responsabilità e carcere di Trani per il giovane barlettano, visti anche i precedenti specifici, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani Luigi Scimè. Per l'uomo tunisino, invece, vi è stato il deferimento.