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Cronaca
Emergenza Neve, Leonetti: «Noi abbandonati in villa»
La testimonianza di una donna rimasta bloccata verso Castel del Monte
Andria - domenica 4 gennaio 2015
Storie e testimonianze per l'emergenza neve si susseguono. Per fortuna tutto a buon fine ma le terribili giornate vissute con gli occhi di chi è rimasto intrappolato nelle proprie abitazioni restano negli occhi. «Vi posso dire che è stato un inferno per chi come me e i miei tre figli siamo stati rimasti bloccati a casa a Castel del Monte - ci scrive Giovanna Leonetti - dopo tutte le telefonate al 112, 113, vigili e polizia provinciale perchè, come sostenevano loro, la strada provinciale 174 che collega Corato a Canosa, verso Corato, non era strada molto rilevante».
Una delle tante arterie stradali che non hanno avuto pulizia immediata e che non sono state raggiunte dai mezzi di soccorso. La testimonianza di Giovanna continua con enfasi: «Io ho visto camminare a piedi una signora con un bambino piccolo di circa sette mesi il 1 gennaio - ha detto ancora Giovanna Leonetti - che non riuscendo a transitare sulla strada 174 per Corato avevano lasciato l'auto al ristorante La Locanda dei Duchi e si erano incamminati a piedi per oltre tre chilometri. Era roba da denuncia per chi come noi paga le tasse. E non venitemi a dire che hanno fatto il possibile, davanti a bambini così piccoli vien rabbia - conclude Giovanna - scusate lo sfogo ma è stata dura».
Una delle tante arterie stradali che non hanno avuto pulizia immediata e che non sono state raggiunte dai mezzi di soccorso. La testimonianza di Giovanna continua con enfasi: «Io ho visto camminare a piedi una signora con un bambino piccolo di circa sette mesi il 1 gennaio - ha detto ancora Giovanna Leonetti - che non riuscendo a transitare sulla strada 174 per Corato avevano lasciato l'auto al ristorante La Locanda dei Duchi e si erano incamminati a piedi per oltre tre chilometri. Era roba da denuncia per chi come noi paga le tasse. E non venitemi a dire che hanno fatto il possibile, davanti a bambini così piccoli vien rabbia - conclude Giovanna - scusate lo sfogo ma è stata dura».