ripetitori telefonia mobile
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Attualità

Elettrosmog: misurazione di inquinanti e rispetto dei limiti di legge in alcune scuole cittadine

Lettera aperta alla Sindaca Bruno ed alla Dg Asl Bt Dimatteo

"Torniamo a ribadire che nella nostra città la Priorità è quella di investire soprattutto sulla Salute
Sempre più numerosi sono i giovani che si ammalano di cancro e i bambini a cui viene fatta diagnosi di disturbi dello spettro autistico, come risulta dai registri di diagnosi della ASL. Alla specifica richiesta di promuovere un progetto di ricerca sulle cause ambientali di cattiva salute la ASL ha risposto che non è sua competenza fare indagini ed il Comune è rimasto silente.
In attesa del monitoraggio degli inquinanti di tutte le matrici ambientali, chiediamo perlomeno che si indaghi se i parametri di legge sulla esposizione dei bambini e dei giovani alle radiazioni siano rispettati.
Chiediamo alla ASL e al Comune di provvedere, per il tramite dei tecnici che riterranno idonei, alle misurazioni di esposizione degli alunni ai campi elettromagnetici almeno delle seguenti sedi sensibili che sembrano più a rischio: scuola Oberdan e Vittorio Emanuele III, esposti ai ripetitori della telefonia mobile e al potente ponte radio della Guardia di Finanza; Della Vittoria e Istituto Tecnico Industriale, esposti al ponte radio dei Carabinieri; scuola materna in via Catullo esposta ai ripetitori di via Trani; Scuola in via Murge, esposti ai ripetitori della telefonia mobile del traliccio Enel; scuola materna Montessori in via Castel del Monte sotto la campata di un traliccio con linea elettrica ad alta tensione.
Ci sono centinaia di bambini e giovani, i cui organismi sono vere e proprie macchine elettrochimiche, che ogni giorno sono costretti a stare in luoghi pubblici della scuola dell'obbligo e che possono subire effetti biologici da esposizione continuativa fuori controllo.
In attesa di un piano generale di valutazione di impatto sanitario dei vari inquinanti ambientali che espongono la cittadinanza al rischio di ammalarsi per tante patologie evitabili, chiediamo che almeno si incominci a valutare se i limiti di legge per l'esposizione ai campi elettromagnetici nelle scuole dei nostri giovani siano rispettati".
E' la lettera aperta dei medici Tommaso Di Renzo, Vincenzo Fortunato, Savino Inchingolo e Dino Leonetti.
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