Emergenza al Pronto soccorso del
Emergenza al Pronto soccorso del "Bonomo" di Andria: mancano 6 medici con 3 medici senza specializzazione a tempo determinato
Attualità

Emergenza al Pronto soccorso del "Bonomo" di Andria: mancano 6 medici con 3 medici senza specializzazione a tempo determinato

E questa mattina sul nuovo ospedale di Andria si riunisce il tavolo tecnico a Palazzo di Città

Nei Pronto soccorso pugliesi mancano almeno 90 medici, pari al 40% del fabbisogno complessivo calcolato per il triennio 2020-2022, secondo il quale nelle strutture analizzate sarebbero necessari ben 225 camici bianchi. Al "Bonomo" di Andria ad esempio, ne mancano ben 6 con 3 medici senza specializzazione a tempo determinato.

La denuncia del CIMO Puglia, il principale sindacato dei medici nella Regione, che annuncia la mobilitazione regionale, arriva nel giorno in cui a Palazzo di Città è stato convocato un tavolo tecnico con i sindaci della provincia Barletta Andria Trani, l'assessore regionale alla sanità dott. Rocco Palese, il Direttore del dipartimento di salute della Regione Puglia dr. Vito Montanaro, il Direttore generale della Asl Bat, dott.ssa Tiziana Di Matteo e il direttore sanitario della Asl Bt, dott. Sandro Scelzi, per discutere non solo del nuovo ospedale di Andria (del guazzabuglio delle risorse per la sua realizzazione), ma anche per ridefinire la sanità di prossimità, come anche della riqualificazione delle strutture attualmente operanti nonché degli ospedali di comunità.

Ma tornando all'emergenza che ormai da tempo viene denunciata dentro i pronto soccorso della Regione, l'attuale mancanza di camici bianchi è secondo il CIMO Puglia, in ogni caso, un numero sottostimato, poiché non tiene in considerazione i Pronto soccorso di Foggia e le strutture spoke.

Secondo il CIMO Puglia, inoltre, «bisogna aggiungere che tre dei medici in servizio andranno in pensione o si dimetteranno entro questo mese di giugno; 17 hanno contratti a tempo determinato che – questa è l'ultima novità che arriva dalla Giunta regionale – non verranno rinnovati. Il blocco delle assunzioni appena stabilito dall'assessore regionale alla sanità Rocco Palese e dal direttore del dipartimento salute Vito Montanaro impedirà dunque anche la sostituzione – non è dato sapere fino a quando - dei dimessi e dei pensionati, e renderà impossibile coprire quei buchi d'organico che rendono la vita impossibile ai (pochi) medici in servizio e ai (tanti) pazienti che necessitano di aiuto in Pronto soccorso, destinati a interminabili attese» .
Le situazioni più gravi emerse dall'analisi di CIMO Puglia, ovvero il principale sindacato dei medici nella Regione, si registrano a Barletta, dove sono 13 i medici che mancano e, lo ripetiamo, ad Andria dove ne mancano 6 con 3 medici senza specializzazione a tempo determinato e, a Brindisi, dove servirebbero 12 medici in più. L'unico Pronto soccorso della Regione a rispettare il fabbisogno è Bisceglie, dove risultano in servizio tutti i 12 medici ritenuti necessari, sebbene tre di questi siano assunti a tempo determinato e destinati quindi a rimanere a casa alla scadenza del contratto. Alcuni dei medici in servizio nei diversi Pronto soccorso della Regione, tra l'altro, sono specializzandi o hanno studiato specialità diverse dalla Medicina d'Emergenza-Urgenza, eppure sono l'unica àncora di salvezza cui aggrapparsi per superare una situazione drammatica.
«Il blocco delle assunzioni, stabilito dall'Assessore ignorando ancora una volta qualsiasi tipo di confronto con le sigle sindacali, è l'ultimo affronto a medici e professionisti sanitari – commenta Arturo Oliva, segretario CIMO Puglia -. La carenza di personale è grave in tutti i reparti ospedalieri, ma non si può continuare ad ignorare quello che sta accadendo nei Pronto soccorso: i colleghi sono costretti a turni massacranti che mettono a rischio la sicurezza delle cure. E se le ferie estive, cui il personale sanitario stremato da due anni e mezzo di emergenza sanitaria ha pieno diritto, non potranno che peggiorare la situazione, gli accessi in Pronto soccorso continueranno ad aumentare, considerato l'arrivo di migliaia di turisti. E non è immaginabile chiedere ancora una volta un sacrificio ai medici. Siamo stanchi, e rimaniamo basiti davanti a queste decisioni, che ci costringono a proclamare lo stato d'agitazione. È questo il modo con cui la Regione intende frenare l'inarrestabile fuga dal Servizio sanitario e, in particolare, dai Pronto soccorso? CIMO non farà alcuna concessione: pretendiamo il rispetto dei diritti dei medici».
Emergenza al Pronto soccorso del "Bonomo" di Andria
  • Comune di Andria
  • Ospedale Bonomo
  • pronto soccorso bonomo
Altri contenuti a tema
Autobus del servizio urbano di Andria devastati a Cerignola dai tifosi del Benevento Autobus del servizio urbano di Andria devastati a Cerignola dai tifosi del Benevento A darne notizia è l'associazione Urban Mobility
Vigilie di Natale e Capodanno: variazioni agli orari delle ZTL e chiusura strade Vigilie di Natale e Capodanno: variazioni agli orari delle ZTL e chiusura strade L'appello a non prendere l'auto ed a godersi l'atmosfera natalizia camminando per le vie cittadine
​Divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro per mercoledì 24 dicembre e mercoledì 31 dicembre 2025 ​Divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro per mercoledì 24 dicembre e mercoledì 31 dicembre 2025 Emanata apposita ordinanza
Sempre più critiche le condizioni delle strutture sportive comunali Sempre più critiche le condizioni delle strutture sportive comunali La nota dei genitori degli atleti della Polisportiva “Città di Andria”
Pro Loco Andria: un calendario che celebra le querce secolari del nostro territorio! Pro Loco Andria: un calendario che celebra le querce secolari del nostro territorio! Tante le novità per il 2026 della Pro Loco cittadina
Sei esponenti del Pd fuori dal partito per aver sostenuto le civiche nelle regionali: Le nota di Agostino Ciciriello Sei esponenti del Pd fuori dal partito per aver sostenuto le civiche nelle regionali: Le nota di Agostino Ciciriello Intervento «per una quesitone di dignità»
Consorzio di Tutela Burrata di Andria: "Il Monumento al casaro deve essere un simbolo di unione" Consorzio di Tutela Burrata di Andria: "Il Monumento al casaro deve essere un simbolo di unione" I chiarimenti del Direttore del Consorzio di Tutela, Francesco Mennea
Vigilia ad Andria, vivere la città a passo lento Vigilia ad Andria, vivere la città a passo lento Sarà possibile usufruire dei park&ride che sono stati attivati in diversi luoghi della città
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.