
Politica
L'on. Fitto critica Giorgino ma apre al dialogo
Il leader di CoR chiede al centrodestra di "mettere in campo le regole, come le Primarie"
BAT - venerdì 23 dicembre 2016
Una sala gremita di amici e simpatizzanti dei Conservatori e Riformisti di Andria e della Bat, ieri sera presso l'Albergo dei Pini, ha accolto l'europarlamentare Raffaele Fitto. Tanti i temi illustrati dal leader di CoR ma in particolare sul tavolo della discussione la situazione politica e gli equilibri in atto nel centro destra cittadino.
"Nei nostri confronti il sindaco di Andria mantiene un atteggiamento ingiustificato. Io credo -ha dichiarato Raffaele Fitto- che un Primo cittadino venga eletto per amministrare e per guidare l'amministrazione e non per dividerla al proprio interno.
Questo è un atteggiamento che non può essere condiviso da parte nostra. E se ho voluto che questo incontro si svolgesse ad Andria, è proprio perché volevo testimoniare con forza e chiarezza la mia vicinanza e il mio sostegno ai consiglieri comunali di Andria dei Conservatori e Riformisti e a tutti i dirigenti del partito, a cominciare dall'on. Benedetto Fucci.
Non ho ancora digerito certe esternazioni decisamente sopra le righe manifestate dal Sindaco qualche mese fa. Dire, per esempio, «Fucci chi?» rappresenta una inspiegabile e ingiustificata caduta di stile e testimonia una memoria corta.
Allora ricorderò io che Benedetto Fucci è la persona che su mia insistenza accettò di entrare in Giunta in un momento molto molto difficile per la maggioranza e per l'esecutivo allora in carica. Fucci, che non aveva alcun interesse, accettò con senso di responsabilità e spirito di sacrificio di mettere la sua serietà e la sua credibilità al servizio della città in un momento molto complicato.
Ricordare gli eventi è sempre utile per mettere ordine nei comportamenti.
Ne consegue che anche l'azione condotta dai consiglieri comunali -ha proseguito Raffaele Fitto- non può essere liquidata come un elemento di fastidio, ma è l'azione di chi – nel merito delle questioni – non si pone in maniera strumentale e faziosa, ma vuole assicurare un contributo costruttivo all'interesse collettivo.
Auspico, dunque, un maggiore rispetto, unitamente a senso della misura e della responsabilità nei confronti della nostra forza politica, perché è quello che i CoR stanno assicurando alla città e alla coalizione; una coalizione in cui stiamo da molti anni e ci stiamo con i piedi ben ancorati e in modo molto coerente, tanto a livello nazionale quanto a livello locale.
Da parte nostra arriverà sempre un contributo positivo e mai fazioso ma nemmeno remissivo, perché questo non avrebbe senso e non darebbe neanche la dimensione del giusto apporto all'amministrazione comunale. Ma il rispetto dev'essere reciproco, altrimenti non possiamo immaginare di avere posizioni differenti".
Il leader di CoR ha quindi risposto ad alcune domande che sono state rivolte dai giornalisti presenti.
-Come si sanano queste fibrillazioni?
"Basta evitare di pensare che qualcuno possa decidere di spegnere la voce del nostro movimento nell'Amministrazione e nel Consiglio comunale. Se è questo l'atteggiamento, la strada non porta lontano. Insomma: se l'idea è quella di aprire un confronto serio, si può fare; viceversa, se si pensa di mettere da parte o addirittura provare a cancellare una presenza politica perché non è allineata a un "pensiero unico", non potremo che trarne le dovute conseguenze.
Non ci siamo fatti sottomettere a livello nazionale, di fronte a situazioni ben più difficili, figuriamoci se possiamo consentirlo a livello locale di fronte a una situazione tutto sommato ordinaria come tante altre".
-Nell'ultimo Consiglio comunale il Sindaco ha parlato di una riappacificazione con i consiglieri comunali, ma CoR rimane ancora senza una rappresentanza in Giunta in questo momento.
"Questo è un tema che affronteranno i consiglieri comunali, insieme con l'on. Fucci e la segreteria del partito e perciò non entro nel dettaglio. La mia presenza oggi qui è finalizzata allo scambio degli auguri con gli amici che sostengono la nostra iniziativa politica e ne rappresentano a vario titolo le ragioni sul territorio e per testimoniare a ognuno la mia vicinanza vera, sincera e convinta.
Io non sono abituato a parlare solo quando le cose vanno bene, ma sono molto presente quando si tratta di incoraggiare l'azione nei momenti di difficoltà o di tensione, tanto più se la ragione è dalla nostra parte, come in questo frangente.
Penso che con il rispetto reciproco e con gli atteggiamenti corretti e moderati si possa prefigurare un percorso positivo per il futuro del centrodestra, che è l'obiettivo che a noi sta più a cuore. Se non dovesse essere così, ne prenderemo atto. Certamente, il lavoro che i tre consiglieri comunali stanno portando avanti è un lavoro coerente e serio e io mi sento di esprimere un sostegno pieno e una vicinanza totale".
-Forza Italia partner imprescindibile, sia a livello nazionale che a livello locale, per far vincere il centrodestra?
"Se sto alle notizie di queste ore e anche al voto di ieri sul provvedimento "salvabanche", i confini mi sembrano molto più labili di quanto si possa immaginare. Noi riteniamo che il centrodestra abbia due possibilità: quella di continuare a litigare senza regole e quella invece di stabilire delle regole. Noi siamo per la seconda soluzione: mettere in campo le regole, come le Primarie, e soprattutto consentire al centrodestra – regolamentando in modo chiaro e trasparente lo strumento delle Primarie – di giocarsi la partita. Se invece continuiamo a sostenere a periodi l'azione del Governo, le cose non vanno bene; se vogliamo ricostruire il centrodestra, non possiamo sostenere il Governo Gentiloni; se vogliamo ricostruire il centrodestra come alternativa alla sinistra, non possiamo votare le riforme costituzionali. I "se" non mancano: io mi auguro che possano trovare delle risposte chiare, coerenti e precise perché il centrodestra ha bisogno di sapere quali sono le forze politiche che vogliono costruire un'alternativa di governo e soprattutto farlo con queste regole democratiche, dando agli elettori la possibilità di scegliere leader e programma. Solo così, sono sicuro, potremo giocare una partita importante e potremo vincerla. Altrimenti -ha concluso Raffaele Fitto-, temo che faremo da spettatori al confronto fra il PD e Cinquestelle".
"Nei nostri confronti il sindaco di Andria mantiene un atteggiamento ingiustificato. Io credo -ha dichiarato Raffaele Fitto- che un Primo cittadino venga eletto per amministrare e per guidare l'amministrazione e non per dividerla al proprio interno.
Questo è un atteggiamento che non può essere condiviso da parte nostra. E se ho voluto che questo incontro si svolgesse ad Andria, è proprio perché volevo testimoniare con forza e chiarezza la mia vicinanza e il mio sostegno ai consiglieri comunali di Andria dei Conservatori e Riformisti e a tutti i dirigenti del partito, a cominciare dall'on. Benedetto Fucci.
Non ho ancora digerito certe esternazioni decisamente sopra le righe manifestate dal Sindaco qualche mese fa. Dire, per esempio, «Fucci chi?» rappresenta una inspiegabile e ingiustificata caduta di stile e testimonia una memoria corta.
Allora ricorderò io che Benedetto Fucci è la persona che su mia insistenza accettò di entrare in Giunta in un momento molto molto difficile per la maggioranza e per l'esecutivo allora in carica. Fucci, che non aveva alcun interesse, accettò con senso di responsabilità e spirito di sacrificio di mettere la sua serietà e la sua credibilità al servizio della città in un momento molto complicato.
Ricordare gli eventi è sempre utile per mettere ordine nei comportamenti.
Ne consegue che anche l'azione condotta dai consiglieri comunali -ha proseguito Raffaele Fitto- non può essere liquidata come un elemento di fastidio, ma è l'azione di chi – nel merito delle questioni – non si pone in maniera strumentale e faziosa, ma vuole assicurare un contributo costruttivo all'interesse collettivo.
Auspico, dunque, un maggiore rispetto, unitamente a senso della misura e della responsabilità nei confronti della nostra forza politica, perché è quello che i CoR stanno assicurando alla città e alla coalizione; una coalizione in cui stiamo da molti anni e ci stiamo con i piedi ben ancorati e in modo molto coerente, tanto a livello nazionale quanto a livello locale.
Da parte nostra arriverà sempre un contributo positivo e mai fazioso ma nemmeno remissivo, perché questo non avrebbe senso e non darebbe neanche la dimensione del giusto apporto all'amministrazione comunale. Ma il rispetto dev'essere reciproco, altrimenti non possiamo immaginare di avere posizioni differenti".
Il leader di CoR ha quindi risposto ad alcune domande che sono state rivolte dai giornalisti presenti.
-Come si sanano queste fibrillazioni?
"Basta evitare di pensare che qualcuno possa decidere di spegnere la voce del nostro movimento nell'Amministrazione e nel Consiglio comunale. Se è questo l'atteggiamento, la strada non porta lontano. Insomma: se l'idea è quella di aprire un confronto serio, si può fare; viceversa, se si pensa di mettere da parte o addirittura provare a cancellare una presenza politica perché non è allineata a un "pensiero unico", non potremo che trarne le dovute conseguenze.
Non ci siamo fatti sottomettere a livello nazionale, di fronte a situazioni ben più difficili, figuriamoci se possiamo consentirlo a livello locale di fronte a una situazione tutto sommato ordinaria come tante altre".
-Nell'ultimo Consiglio comunale il Sindaco ha parlato di una riappacificazione con i consiglieri comunali, ma CoR rimane ancora senza una rappresentanza in Giunta in questo momento.
"Questo è un tema che affronteranno i consiglieri comunali, insieme con l'on. Fucci e la segreteria del partito e perciò non entro nel dettaglio. La mia presenza oggi qui è finalizzata allo scambio degli auguri con gli amici che sostengono la nostra iniziativa politica e ne rappresentano a vario titolo le ragioni sul territorio e per testimoniare a ognuno la mia vicinanza vera, sincera e convinta.
Io non sono abituato a parlare solo quando le cose vanno bene, ma sono molto presente quando si tratta di incoraggiare l'azione nei momenti di difficoltà o di tensione, tanto più se la ragione è dalla nostra parte, come in questo frangente.
Penso che con il rispetto reciproco e con gli atteggiamenti corretti e moderati si possa prefigurare un percorso positivo per il futuro del centrodestra, che è l'obiettivo che a noi sta più a cuore. Se non dovesse essere così, ne prenderemo atto. Certamente, il lavoro che i tre consiglieri comunali stanno portando avanti è un lavoro coerente e serio e io mi sento di esprimere un sostegno pieno e una vicinanza totale".
-Forza Italia partner imprescindibile, sia a livello nazionale che a livello locale, per far vincere il centrodestra?
"Se sto alle notizie di queste ore e anche al voto di ieri sul provvedimento "salvabanche", i confini mi sembrano molto più labili di quanto si possa immaginare. Noi riteniamo che il centrodestra abbia due possibilità: quella di continuare a litigare senza regole e quella invece di stabilire delle regole. Noi siamo per la seconda soluzione: mettere in campo le regole, come le Primarie, e soprattutto consentire al centrodestra – regolamentando in modo chiaro e trasparente lo strumento delle Primarie – di giocarsi la partita. Se invece continuiamo a sostenere a periodi l'azione del Governo, le cose non vanno bene; se vogliamo ricostruire il centrodestra, non possiamo sostenere il Governo Gentiloni; se vogliamo ricostruire il centrodestra come alternativa alla sinistra, non possiamo votare le riforme costituzionali. I "se" non mancano: io mi auguro che possano trovare delle risposte chiare, coerenti e precise perché il centrodestra ha bisogno di sapere quali sono le forze politiche che vogliono costruire un'alternativa di governo e soprattutto farlo con queste regole democratiche, dando agli elettori la possibilità di scegliere leader e programma. Solo così, sono sicuro, potremo giocare una partita importante e potremo vincerla. Altrimenti -ha concluso Raffaele Fitto-, temo che faremo da spettatori al confronto fra il PD e Cinquestelle".