
Commento
Don Michelangelo Tondolo: «Israele – Palestina: una doverosa distinzione»
Una riflessione dal parroco della chiesa di San Riccardo
Andria - mercoledì 30 luglio 2025
15.51
«Ho avuto modo di chiacchierare con diverse persone in questi ultimi mesi circa la questione Israele – Palestina e son giunto -sottolinea don Michelangelo Tondolo, parroco della chiesa di San Riccardo- a voler riportare pubblicamente alcuni miei pensieri, poiché ho notato nei miei interlocutori diversi dubbi e tante imprecisioni.
Chi è l'ebreo?
È colui che crede nel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe; colui che per San Paolo è il nostro fratello maggiore nella fede. Non dimentichiamo che Gesù stesso ha origini ebraiche. Pertanto l'ebraismo nel corso nella storia è stato identificato erroneamente con una razza, eppure lo troviamo presente in tutti i continenti. Nella storia il popolo ebraico è stato ingiustamente perseguitato ed io sono convinto che il genocidio o la Shoah è realmente accaduto, credo in ciò che ho visto a Mauthausen. Pertanto l'ebreo, rimane ebreo, un credente che non necessariamente è identificato con Israele.
Chi è l'israeliano?
Semplicemente è colui che ha la cittadinanza di Israele e inoltre vive in quei territori abitati anche da israeliani di altre religioni. Infatti le religioni sono interazziali e transnazionali.
Quindi?
Alla luce di ciò che è accaduto presso la "taverna Santa Chiara" a Napoli durante la scorsa primavera e l'episodio accaduto nell'autogrill italiana pochi giorni fa è importante non cadere nella trappola linguistica in cui si viene subito zittiti come antisemiti, ovvero come anti ebrei e quindi un ritorno al passato assolutamente falso e inutile.
Pertanto vedo due difficoltà in tanti di noi occidentali.
Il primo: il senso di colpa per ciò che fino al 27 gennaio 1945 è stato fatto contro milioni di ebrei innocenti.
Il secondo: una diffusa ignoranza nel sapere occidentale circa la distinzione tra ebreo (identità religiosa ebraica) e israeliano (identità nazionale).
Pertanto occorre dire che gli israeliani e soprattutto coloro che appoggiano Netanyahu stanno sbagliando nella loro politica. Questa affermazione chiaramente non ha niente di antisemita e questo occorre dirlo con franchezza e in grande serenità.
In conclusione
Sono contro la violenza, contro i generalismi e quindi anche il partito di Hamas sta commettendo un gravissimo errore, che purtroppo è insito nella sua vocazione e identità: perseguire il terrorismo è inefficace. Come tanti anni fa, l'ex presidente Pertini, occorre ribadire oggi, e i tempi sono maturi, di creare due nazioni, due popoli e due stati. Israele e Palestina», conclude don Michelangelo Tondolo.
Chi è l'ebreo?
È colui che crede nel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe; colui che per San Paolo è il nostro fratello maggiore nella fede. Non dimentichiamo che Gesù stesso ha origini ebraiche. Pertanto l'ebraismo nel corso nella storia è stato identificato erroneamente con una razza, eppure lo troviamo presente in tutti i continenti. Nella storia il popolo ebraico è stato ingiustamente perseguitato ed io sono convinto che il genocidio o la Shoah è realmente accaduto, credo in ciò che ho visto a Mauthausen. Pertanto l'ebreo, rimane ebreo, un credente che non necessariamente è identificato con Israele.
Chi è l'israeliano?
Semplicemente è colui che ha la cittadinanza di Israele e inoltre vive in quei territori abitati anche da israeliani di altre religioni. Infatti le religioni sono interazziali e transnazionali.
Quindi?
Alla luce di ciò che è accaduto presso la "taverna Santa Chiara" a Napoli durante la scorsa primavera e l'episodio accaduto nell'autogrill italiana pochi giorni fa è importante non cadere nella trappola linguistica in cui si viene subito zittiti come antisemiti, ovvero come anti ebrei e quindi un ritorno al passato assolutamente falso e inutile.
Pertanto vedo due difficoltà in tanti di noi occidentali.
Il primo: il senso di colpa per ciò che fino al 27 gennaio 1945 è stato fatto contro milioni di ebrei innocenti.
Il secondo: una diffusa ignoranza nel sapere occidentale circa la distinzione tra ebreo (identità religiosa ebraica) e israeliano (identità nazionale).
Pertanto occorre dire che gli israeliani e soprattutto coloro che appoggiano Netanyahu stanno sbagliando nella loro politica. Questa affermazione chiaramente non ha niente di antisemita e questo occorre dirlo con franchezza e in grande serenità.
In conclusione
Sono contro la violenza, contro i generalismi e quindi anche il partito di Hamas sta commettendo un gravissimo errore, che purtroppo è insito nella sua vocazione e identità: perseguire il terrorismo è inefficace. Come tanti anni fa, l'ex presidente Pertini, occorre ribadire oggi, e i tempi sono maturi, di creare due nazioni, due popoli e due stati. Israele e Palestina», conclude don Michelangelo Tondolo.