Elly Schlein e Stefano Bonaccini
Elly Schlein e Stefano Bonaccini
Politica

Domenica 26 febbraio al chiostro di San Francesco, si vota per l'elezione del segretario nazionale Pd

Dalle ore 8 alle 20 sarà possibile dare la propria preferenza tra Elly Schlein e Stefano Bonaccini

Tutto è ormai pronto anche ad Andria, per l'elezione del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. Domenica 26 febbraio si deciderà chi dovrà succedere ad Enrico Letta, alla guida della segreteria di via del Nazareno: in corsa, lo ricordiamo ci sono Elly Schlein e Stefano Bonaccini.

Domenica 26 febbraio si potrà votare ad Andria presso il chiostro di San Francesco, attiguo a Palazzo di Città. I seggi apriranno alle ore 8 per chiudersi alle 20.

«Siamo al momento della scelta, ad un appuntamento importante a cui il popolo dei democratici non deve mancare. Quella di scegliere il segretario che dovrà traghettare il Pd verso una nuova e decisiva fase di rinnovamento e partecipazione. Il percorso che abbiamo intrapreso sarà decisivo per ridare slancio alla nostra politica di giustizia, libertà e solidarietà, capace di sconfiggere la destra al governo e le sue scelte irresponsabili, che continuano a penalizzare le fasce più deboli e fragili della collettività, specie in questo drammatico momento per il Paese, dove servono scelte appropriate per l'economia e l'occupazione», sottolineano i segretari Gianni Addario e Lorenzo Marchio, rispettivamente cittadino e provinciale del Partito Democratico.

«Invitiamo quindi quanti hanno a cuore le sorti dell'Italia e del suo futuro, a partecipare a queste elezioni, recandosi a votare. Il voto di ognuno è importante e decisivo», hanno quindi aggiunto Addario e Marchio.

«Quello di domenica non è solo un voto per decidere il nuovo segretario del Partito Democratico. E' un voto per dimostrare che la sinistra è viva, che la sinistra ha voglia di rinascita e di riscatto, è un voto per arginare la deriva sovranista del nostro Paese». Così il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale, Filippo Caracciolo.

«L'intera classe dirigente del Pd ha grandi responsabilità, abbiamo avuto una sonora lezione alle elezioni politiche e alle ultime regionali. Il messaggio del nostro popolo è stato chiaro, ma ora abbiamo bisogno del sostegno di tutti per ripartire, per guardare con speranza al futuro. Non farò una dichiarazione di voto, non è quello che serve al nostro partito. Rivolgo invece un appello ad andare ai gazebo. Lo rivolgo ai nostri iscritti, ai nostri elettori, a tutti coloro che si riconoscono nei valori democratici, riformisti, progressisti, europeisti, a tutti coloro che credono nell'uguaglianza sociale, a tutti coloro che hanno tra i propri valori l'antirazzismo, la solidarietà, a tutti coloro che sono contro il leaderismo, che sensibili al civismo, che credono nella distribuzione della ricchezza. Vogliamo un partito diverso, lo vogliamo tutti, Bonaccini, Schlain, De Micheli, Cuperlo sono ottime persone, è una nuova classe dirigente, sapranno traghettarci nel futuro, ma non possono farlo da soli. Hanno bisogno di tutti noi, popolo del centrosinistra. Andiamo a votare, non stiamo scegliendo solo un segretario, c'è molto di più».
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