Ristorante. Foto di Peter H. da Pixabay
Ristorante. Foto di Peter H. da Pixabay
Attualità

Distanza di due metri fra i tavoli e obbligo di mascherina: ecco come ripartono i ristoranti

Eliminati i buffet, nuova presentazione dei menù e pagamenti elettronici: le linee-guida di Inail e Istituto Superiore di Sanità

Bar e ristoranti ripartono il 18 maggio, secondo quanto deciso nell'incontro di due giorni fa tra Governo e Regioni. Un documento tecnico sulle misure di sicurezza da adottare nel settore della ristorazione, anticipando le linee-guida in arrivo dal Governo tra domani e venerdì, è stato approntato dall'Inail in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità, con l'obiettivo di fornire indicazioni sul contenimento della diffusione del contagio e tutelare la salute di operatori e consumatori. Il documento, approvato dal Comitato Tecnico Scientifico, intende sottoporre al Governo elementi di valutazione per consentire a bar e ristoranti di organizzare la ripartenza in maniera graduale, applicando una serie di linee-guida basate su misure di prevenzione e protezione sia individuale che collettiva. Vediamole nel dettaglio.

La disposizione interna dei locali subisce un cambiamento sostanziale, in ragione del distanziamento sociale: la distanza fra i tavoli non dovrà essere inferiore ai 2 metri, tenendo conto anche dello spazio necessario al personale per effettuare il servizio, e le sedute dovranno essere adeguatamente distanziate. In ogni caso, ciascun locale dovrà definire un limite di capienza, considerando che lo spazio per ciascun cliente non deve essere inferiore ai 4 metri quadrati, fatto salvo la possibilità di adottare misure organizzative come le barriere divisorie. Si predilige la prenotazione obbligatoria, per scongiurare il rischio di assembramenti nell'attesa fuori dal locale. Da eliminare modalità di servizio a buffet o similari, e per evitare il contatto da superfici sono consigliate soluzioni innovative per la presentazione dei menù, alternativi rispetto ai tradizionali: si potrà, ad esempio, scriverli su lavagne o stamparli su fogli monouso. Per quanto attiene invece all'uso della mascherina, i clienti dovranno indossarla nei momenti precedenti e successivi al pasto, per esempio al pagamento in cassa, per l'utilizzo dei servizi igienici e per qualsiasi altro spostamento. E' consigliato privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e apporre le barriere divisorie (laddove risultino necessarie) nella zona cassa, dove il personale addetto dovrà indossare la mascherina. Al termine di ogni servizio al tavolo, dovranno essere eseguite tutte le misure di igienizzazione di superfici e utensili.

Il documento tecnico pubblicato da Inail e ISS prevede misure specifiche anche per i lavoratori, per i quali è opportuno impartire non solo un'informazione di carattere generale sui rischi di contagio da Covid-19, ma soprattutto azioni mirate al rispetto di norme igieniche specifiche e all'utilizzo di dispositivi di protezione individuale. In particolare, il personale di cucina è tenuto ad indossare mascherina e guanti in nitrile (nelle attività in cui ciò sia possibile). Anche il personale addetto al servizio ai tavoli dovrà indossare sempre la mascherina con i guanti, ove possibile. Necessaria una frequente pulizia delle mani: i gestori dei locali possono mettere a disposizione di lavoratori e clienti più dispenser in punti facilmente accessibili. Particolare attenzione nelle attività di pulizia e igienizzazione, inoltre, dovrà essere rivolta a spogliatoi e servizi igienici. In questo caso, è molto importante anche l'areazione dei locali, favorendo il ricambio di aria naturale tramite porte e finestre.
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