
Attualità
Depositato stamane proposta di legge per la Polizia locale. Prende avvio l'iter di riforma
Il M5S 'scavalca' Matteo Salvini. Gli esponenti pentastellati denunciano la mancanza di norme nel decreto sicurezza bis
Andria - martedì 21 maggio 2019
17.00
Oggi si avvia l'iter legislativo per arrivare all'auspicata riforma della Polizia locale.
Ieri sera dal Viminale lo staff di Matteo Salvini assicurava la "massima attenzione" al "rafforzamento del ruolo e delle funzioni delle Polizie locali", spiegando che "si sta lavorando per dare adeguato riconoscimento alle competenze e professionalità degli agenti di Polizia Locale, sempre più impegnati nella tutela della sicurezza urbana e il contrasto al degrado urbano".
In una nota il Movimento Cinque Stelle annuncia di aver "scavalcato il Ministro dell'Interno, depositando una propria proposta di legge in tal senso, denunciando l'assenza di norme in merito nel decreto sicurezza bis voluto dall'alleato leghista".
"Non è normale che nel decreto sicurezza bis manchino le norme sulla polizia locale richieste dal MoVimento 5 Stelle. È sempre più necessario e urgente un intervento del legislatore per valorizzare il ruolo della polizia locale, fondamentale nell'assicurare dal basso la tutela della sicurezza e il contrasto al degrado urbano. Anche per questo - si legge in una nota del presidente della commissione Affari Costituzionali e deputato del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Brescia - oggi il MoVimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge sul tema. È cambiato un mondo dal 1986, anno della legge quadro del settore. Il Viminale non può non accorgersene". Brescia è il primo firmatario della proposta di legge sottoscritta da tutti i componenti M5S della I commissione e dalle deputate Galizia e Giannone, che - composta di 18 articoli - prevede, tra l'altro, "una delega al governo su tre temi strategici per il comparto: il riordino della normativa sul personale, gli strumenti e le dotazioni del personale della polizia locale, lo scambio di informazioni per l'attuazione delle politiche integrate di sicurezza. La delega include anche il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti e l'istituzione di una specifica classe di rischio equivalente al trattamento previsto per gli appartenenti alle forze di polizia statali. Verranno inoltre rafforzati la formazione e l'aggiornamento professionale e in servizio, fornendo orientamenti generali indispensabili per il successo delle politiche integrate per la sicurezza".
Ieri sera dal Viminale lo staff di Matteo Salvini assicurava la "massima attenzione" al "rafforzamento del ruolo e delle funzioni delle Polizie locali", spiegando che "si sta lavorando per dare adeguato riconoscimento alle competenze e professionalità degli agenti di Polizia Locale, sempre più impegnati nella tutela della sicurezza urbana e il contrasto al degrado urbano".
In una nota il Movimento Cinque Stelle annuncia di aver "scavalcato il Ministro dell'Interno, depositando una propria proposta di legge in tal senso, denunciando l'assenza di norme in merito nel decreto sicurezza bis voluto dall'alleato leghista".
"Non è normale che nel decreto sicurezza bis manchino le norme sulla polizia locale richieste dal MoVimento 5 Stelle. È sempre più necessario e urgente un intervento del legislatore per valorizzare il ruolo della polizia locale, fondamentale nell'assicurare dal basso la tutela della sicurezza e il contrasto al degrado urbano. Anche per questo - si legge in una nota del presidente della commissione Affari Costituzionali e deputato del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Brescia - oggi il MoVimento 5 Stelle ha depositato una proposta di legge sul tema. È cambiato un mondo dal 1986, anno della legge quadro del settore. Il Viminale non può non accorgersene". Brescia è il primo firmatario della proposta di legge sottoscritta da tutti i componenti M5S della I commissione e dalle deputate Galizia e Giannone, che - composta di 18 articoli - prevede, tra l'altro, "una delega al governo su tre temi strategici per il comparto: il riordino della normativa sul personale, gli strumenti e le dotazioni del personale della polizia locale, lo scambio di informazioni per l'attuazione delle politiche integrate di sicurezza. La delega include anche il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti e l'istituzione di una specifica classe di rischio equivalente al trattamento previsto per gli appartenenti alle forze di polizia statali. Verranno inoltre rafforzati la formazione e l'aggiornamento professionale e in servizio, fornendo orientamenti generali indispensabili per il successo delle politiche integrate per la sicurezza".